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Lucas' pov
"ragazza?" dissi ad alta voce attirando proprio la sua attenzione.
Non riuscivo a credere a quello che avevo appena sentito..
Quindi adesso non solo ci evitava ma era pure la ragazza di quell'idiota?
"Lucas" disse lei.
Sentire il mio nome uscire dalla sua bocca mi faceva uno strano effetto, più del solito:
Quando mi chiamava lei era tutto più bello, ma in quel momento l'unica cosa che avrei voluto fare era trascinarla via da quel posto e soprattutto da quel ragazzo.
Non la definirei gelosia.. È più un voler bene alla propria amica. Almeno credo.

Ziji's pov
"ti posso spiegare" dissi avvicinandomi a Lucas che subito però evitò il contatto con la sottoscritta.
Lo stava facendo sul serio?
Mi stava evitando?
"non dobbiamo spiegazioni a nessuno" disse Dylan affiancandomi e mettendomi un braccio attorno alla vita.
Subito feci per toglierlo ma strinse la presa.
"toglile le mani di dosso" disse di punto in bianco Lucas con lo sguardo puntato sulla presa al mio fianco.
Subito dopo incatenò lo sguardo al mio..
Sembrarono passare ore, addirittura anni mentre guardavo quegli occhi.
"ora puoi andartene, che ne dici?" disse Dylan guardando storto Lucas
"di là non è divertente la festa, qui si. E anche tanto" disse Lucas come se avesse qualcosa in mente, e già mi iniziavo a preoccupare.
Dylan però parlò, non capendo che dietro a quella frase Lucas aveva già premeditato qualcosa o forse di più
"non c'è nessun movimento in particolare qui"
"bene allora do il via alle danze no?" disse allora Lucas per poi buttarsi addosso a Dylan.
Iniziarono a picchiarsi ferocemente nel bel mezzo della festa.
Non feci niente per fermarli, neanche ci provai. Sarebbe stato inutile.
Mentre Dylan rovesciò la situazione e si mise sopra a Lucas, quest'ultimo trovò il momento giusto per estrarre le chiavi della sua macchina dalla tasca e lanciarmele.
Nessuno in quel trambusto se n'era accorto, se non io che seguivo ogni suo singolo movimento.
Mi accucciai e presi le chiavi per poi correre subito fuori senza voltarmi.

Lucas' pov
Erano forse dieci minuti che ci pestevamo, probabilmente non avevo neanche più il mio bel viso.
Dylan era sopra di me da un po' ormai, finché
"basta voi due!" disse un enorme figura seguita da un'altro.
Ci alzarono di peso e, mentre a Dylan permisero di restare grazie alle parole della madre, a me sbatterono fuori.
Subito, non appena fui fuori mi ricordai delle chiavi e di Ziji.
Corsi subito verso la macchina e subito salii vedendola stesa nei sedili posteriori per non farsi vedere.
"Ziji stai bene?" chiesi alla ragazza alle mie spalle
"dovrei essere io a chiedertelo. Guarda la tua faccia. Si può sapere perché l'hai fatto?" chiese con tono arrabbiato ma preoccupato
"un grazie basterebbe" dissi io alzando le spalle e mettendo in moto la macchina.
"grazie. Ora muoviti, andiamo a casa tua così ti sistemo la faccia" disse con una smorfia in viso per poi scavalcare il sedile e mettersi accanto a me.
Arrivammo a casa mia dopo 10 minuti di completo silenzio.
Si volevo chiederle di spiegarmi la storia del fidanzamento e cose varie, ma non mi pareva il momento, volevo fosse lei a dirmelo.
Inoltre mi faceva male a parlare quindi...
"arrivati" dissi io per poi subito scendere dall'auto.
Solo quando scese dalla macchina notai quanto le calzava a pennello quel tubino rosso, era ancora più bella del solito.
"e-entriamo dai" dissi notando che Ziji aveva notato che la stessi fissando.
Figura di merda.
Entrammo e subito mi sedetti esausto sul divano, subito mi affiancò
"dov'è il kit?" disse di punto in bianco
"kit?" non stavo capendo niente, probabilmente erano le botte ricevute in testa da Dylan, oppure no...
"pronto soccorso..? Insomma per rimetterti apposto la faccia scemo" disse lei alzandosi dal divano e gesticolando
"oh si ok.. In bagno credo" dissi facendo una smorfia di dolore
"uff, sei un caso perso. Faccio da sola ho capito. Tu non muoverti chiaro?" disse per poi scomparire per i corridoi di casa mia.
Rimasi sul divano da solo, così chiusi gli occhi.. Anche se per poco dato che qualcuno suonò al porta.
Così, anche se dolorante, mi alzai e andai ad aprire.
" Ry? Ten? Jun? "
Ebbene si alle due del mattino tre dei miei migliori amici si erano presentati alla mia porta..
"cazzo Lucas. Che cavolo hai fatto alla faccia?" disse Hendery avvicinandosi e scrutandomi il viso
"allora è vero che ti sei preso a pugni con Dylan a quella cena di beneficenza?" disse Ten calmo, anche se si vedeva dal suo sguardo che era piuttosto infastidito.
Come biasimarlo... Quel coglione aveva appena rovinato il bel visetto del suo migliore amico.
"e voi come fate a saperlo?" chiesi io
"le voci girano in fretta, soprattutto in questi casi" disse Xiaojun alzando le spalle.
Ci fu silenzio così andai a sedermi, spossato, sul divano e gli altri mi seguirono e fecero lo stesso.
"Lucas." parlò Ten d'un tratto
"si?"
"da una ripresa online ho visto che c'era anche Ziji... È vero?" chiese con una strana espressione in viso
"qualcuno mi ha chiamato?" disse Ziji tornano nel grande salone con il kit e lasciando tutti scioccati.

Ten's pov
Appena sentii quella voce mi voltai ed è lì che la vidi: infondo al salone con un abito rosso.
Mi alzai subito in piedi e lei, non appena mi vide rimase pietrificata ma subito accennò un sorriso.
Non riuscii a controllarmi, così le corsi incontro.
Non appena le fui di fronte la abbracciai, sollevandola da terra.
Era come se non la vedevo da anni, mi era mancata così tanto, eppure non ne capivo il perché..
"Ten.."
Disse Ziji guardandomi negli occhi

oh my | WAYVDove le storie prendono vita. Scoprilo ora