Ziji's pov
Appena avevo lasciato Ten in quella aula buia e desolata, Dylan mi portò al parcheggio della scuola dove mi fece salire nella sua auto e mi portò via.
Stranamente si comportò in modo "normale", se così si può dire dato che mi aveva praticamente rapita...
Mi portò al centro commerciale con lui e mi comprò un vestito rosso corto e attillato, abbinato a dei tacchi.
"mi spieghi a cosa serve questo? Non ho bisogno dei tuoi regali"
Dissi prendendo la borsa voi vestiti al suo interno dopo che li aveva già pagati.
Prima che potesse rispondermi vidi il conto
"ti tornerò tutti i soldi tranquillo"
Dissi riponendo lo scontrino nella borsa per poi spostare lo sguardo su di lui
"senti Ziji qual'è il tuo problema?"
Mi chiese con tono quasi scocciato.
"qual'è il problema? Oddio ma sei serio? Tu-"
"abbassa la voce"
Disse con tono tranquillo.
Iniziai a dare di matto.
Alzai la voce e subito lui mi prese per il polso e,aprendo una delle porte di sicurezza, mi portò fuori e ci ritrovammo nel retro del centro commerciale.
Io mi ritrovai con le spalle al muro.
"semmai qual'è il tuo problema, okay? Mi hai praticamente rapito oggi e siamo a quota due. Mi minacci e ricatti. Dimmi cosa cavolo vuoi e falla finita"
Dissi alzando nuovamente la voce dato che questa volta non c'era nessuno in quell'area.
"adesso tu vai a casa e questa sera ti passo a prendere e andiamo a una cena aziendale di mio padre, e tu indossi questi"
Disse indicando la borsa che avevo ancora in mano
"ma scusa I tuoi genitori non erano morti?"
Chiesi ripensando a quello che mi aveva detto
"piccola bugia"
Disse sorridendo
"è poi perché dovrei venire scusa?"
Chiesi scocciata
"lo hai detto tu che ti minaccio e ricatto no? Quindi sta attenta e fa quello che ti dico e andrà tutto bene" disse accennando un sorriso a dir poco spaventoso.
Annuii.
Non sapevo più cosa dire e non avrebbe avuto comunque senso.
Subito mi prese per mano come per dimostrare alle persone attorno a noi che fossimo una coppia e dopo salimmo in macchina.
Il viaggio fino a casa mia fu lungo e silenzioso.
Arrivati, Dylan volle entrate in casa mia però aperta la porta mi trovai una sorpresa in casa:
Papà e Kira, la mia sorellina.
"papà? Che ci fai a casa?"
Dissi scioccata dalla sua presenza nonostante fosse casa sua
"questo è il modo in cui accogli tuo padre dopo che non lo vedi da un mese?"
Disse mio padre aggrottando la fronte confuso dal mio comportamento
"si scusa papà"
Dissi avvicinandomi e abbracciandolo forte.
Appena ci staccammo portò l'attenzione sul ragazzo ancora fermo dietro di me
"e lui.. Sarebbe?"
Chiese indicandolo
"sono il suo ragazzo, Dylan"
Disse con un sorriso sulle labbra.
E dopo queste sue parole sbiancai.
Mi girai e lo guardai come se avessi appena visto un fantasma.
"Ziji hai un fidanzato e non me lo hai detto? Mi dicevi tutto un tempo"
Disse mio padre quasi dispiaciuto da tutta quella situazione.
Fidati non sapevo neanche io di essere fidanzata fino a un minuto fa
Pensai tra me e me
"si scusa papà.."
Dissi abbassando lo sguardo.
"ma non lo hai mai portato a casa lui, ho visto solo una volta Yang.."
Iniziò a parlare Kira ma subito la fermai
"shhh Kira vai in camera tua"
Dissi spingendo leggermente la mia sorellina in camera sua
"oh Yang, siete ancora amici tu e i ragazzi?"
Mi chiese mio padre euforico
"da quando stiamo insieme passiamo molto tempo insieme anche all'università quindi si sono un po' persi di vista"
Disse Dylan precedendomi e mettendo una mano sul mio fianco attirandomi a lui.
Abbassai la testa.
"okay beh, Dylan è stato un piacere conoscerti, ora io esco a fare delle commissioni e vi lascio soli. Porto Kira con me"
Disse mio padre per poi prendere Kira, lasciarmi un bacio in fronte e uscire di casa.
Ero di nuovo da sola con lui..
"si può sapere che ti è saltato in mente? Sei forse impazzito?"
Dissi alzando la voce appena mi assicurai che mio padre fosse già partito
"piccola Ziji, si devono dire le bugie qualche volta."
Disse scompigliandomi I capelli
Tu ne dici un po' troppe, pensai tra me e me, ma l'unica cosa che uscì dalla mia bocca fu un grande e plateale
"vaffanculo Dylan"
Dissi con sguardo freddo e omicida.
"ci vediamo questa sera alle 21.00"
Disse, e così lasciò la casa e insieme a me un silenzio tombale.Dopo che se ne andò andai a farmi una doccia per poi prepararmi per questo "appuntamento" che mi aveva imposto.
Arricciai i miei lunghi capelli corvini, applicai un semplice trucco agli occhi e un rossetto rosso abbinato al vestito e ai tacchi.
Indossai un leggero cappotto nero e... Pronta.
Subito arrivò Dylan con la sua Maserati, così salii e, senza dire una parola, partimmo diretti a questa fatidica cena aziendale."sei bellissima Ziji"
Disse Dylan mentre mi aprì la portiera e mi aiutò a scendere
"sta zitto"
Dissi fredda.
"ti conviene sorridere se non vuoi che succeda qualcosa ai tuoi amici e alla tua famigliola felice"
Disse accennando un sorriso date le varie persone attorno a noi con gli occhi puntati addosso.
Subito sorrisi.
"brava così"
Disse e subito mi prese per il fianco e mi condusse dentro la grande sala:
Un grande salone tutto decorato con statue moderne e piante.
"ti piace?"
Mi chiese continuando a guardarmi mentre giravo su me stessa per guardarmi meglio attorno.
Sembravo letteralmente una bambina.
"si è bellissimo qui"
Dissi accennando un sorriso nonostante la situazione e la presenza di uno psicopatico al mio fianco.
"ecco se diventerai mia tutto questo diventerà un'abitudine"
Disse prendendomi le mani e girandomi verso di sé
"ma che stai dicendo"
Dissi staccando le sue mani dalle mie ma prima che potesse rispondere venne interrotto da una voce stridula e urlante
"Dylan!"
Una donna iniziò a corrergli incontro.
Una donna dal caschetto corvino, un vestito turchese con dragoni cinesi. disegnati e dei grattacieli al posto delle scarpe.
Una donna a dir poco elegantissima.
"mamma"
Disse il ragazzo abbracciandola calorosamente.
"mamma?"
Dissi io ad alta voce senza rendermene conto, scocciata dalla situazione del momento.
Beh almeno ora sapevo da chi aveva preso la bellezza...
"è lei la tua ragazza di cui ci parli tanto?"
Disse lei guardandomi dolcemente per poi spostare lo sguardo sul figlio.
A quelle parole?
Mi soffocai e per poco non sputai lo champagne che mi aveva dato pochi attimi prima un cameriere
"si mamma è la mia ragazza"
Disse lui sorridendo.
Ci risiamo.
Pensai tra me e me alzando gli occhi al cielo senza farmi notare.
"ragazza?"
Disse una voce familiare alle mie spalle, così mi voltai.
"Lucas?"
Dissi sconvolta.
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oh my | WAYV
RomanceZiji in un momento di odio scrive 7 lettere d'amore/odio ai 7 ragazzi più popolari della sua università. Che succederà se quelle lettere verranno spedite? _-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-