Capitolo 3

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Pov's Marinette

<Voglio aiutarti>

Lo guardai
Voleva veramente aiutarmi?

<davvero?>

Gli chiesi, Adrien annuì

<Certo..
Non so cosa ti sia successo, ma voglio aiutarti>

<E come pensi di aiutarmi, se non sai niente>

<Semplice> afferma, parcheggiando la macchina
<Quando Alya ha nominato "Genitori"
Hai cambiato umore, sei diventata triste e non hai più risposto..
Sbaglio?>
Mi chiese, guardandomi

Aveva colto nel segno..
Era così evidente?

<D'accordo, sai il fatto tuo.
Ma come pensi di aiutarmi>

<So io come aiutarti
Ma prima, voglio il tuo consenso.
Vuoi esser aiutata?>

Sospirai
Non ho mai parlato con nessuno del mio passato e di certo non mi farò aiutare dal primo che passa,però..

<So che è difficile..
Ma se non lo affronti e non volti pagina non fai altro che danneggiare te stessa..
Vuoi questo?>

Scossi la testa

<Allora fatti aiutare..
Partiremo con calma, ma almeno inizieremo a fare progressi>

Ci tiene ad aiutarmi, ma perché?

<Sei gentile, ma..vorrei un po' di tempo per pensare>

Adrien mi guarda e annuisce

<Capisco..
Ti lascio del tempo, ma vorrei la risposta entro domani..d'accordo?>

Mi chiese, quasi dolcemente

Annuisco semplicemente e apro lo sportello per uscire.

<Allora..grazie per il passaggio>

lo ringraziai, sorridendo appena

<Figurati>

Uscii e appoggiai la mano sullo sportello

<Eh..Grazie per la proposta..>

<di nulla, figurati>

Rispose, sorridendo

Lo salutai, chiusi lo sportello e lo vedo andarsene.

"Forse può veramente aiutarmi"

~~~•••~~~

"Di fronte a me c'era una grande porta bianca
Stavo aspettando i medici per sapere la condizione di mia Madre,spero stia bene.

La porta si aprì e un medico uscì dalla stanza,chiamandomi.

Mi avvicinai zoppicando,mi procurai una bella storta,un braccio rotto e qualche cerotto sul viso.

"Come sta mia madre?"

Il medico mi guardò e mi mise una mano sulla spalla

"Tua madre..sta meglio,ma le rimane un'ora di vita
Il colpo è stato fatale"

Rimasi immobile
Non può abbandonarmi anche lei,non lei... "

<Non lasciarmi!>

Mi svegliai di soprassalto.
Mi guardai intorno e sospirai, mentre una lacrima scendeva sul mio viso.

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