Capitolo 2

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Pov's Adrien

Erano le ultime ore di lavoro,e io e Chloé stavamo controllando le ultime cose della giornata

<Perfetto è tutto nella norma.
Grazie Chloé,puoi andare>

La ringraziai,mentre mettevo a posto i documenti

<D'accordo,buona serata Adrienuccio caro>

Sospirai,mentre se ne andava.

"Quanto detesto quel nomignolo"

Spensi tutto quanto e andai verso l'uscita.

Tutti gli impiegati sono tornati a casa,mentre mio padre è a casa già da un bel po'.

Uscii e vidi qualcuno vicino al marciapiede
Socchiusi gli occhi per vedere meglio la figura.

Marinette?

Cosa ci fa qui
Pensavo fosse già tornata a casa.

<Marinette?>

<Oh..salve signor Adrien>
Mi salutò, voltandosi verso di me

<Puoi darmi anche del tu, quando non siamo a lovoro>

Lei annuì

<Comunque..se stai aspettando l'autobus sappi che non passa dopo le 20..>

La informai

<Sto aspettando il Taxi, Adrien..>

Rispose, indicando la strada.

Cercai la mia macchina con lo sguardo e subito dopo guardai Marinette

<A quest'ora i Taxi passano raramente, e non vorrei vedere una ragazza carina qui fuori ad aspettare al buio..
Ti accompagno io a casa, sempre se vuoi>
Le chiesi, sorridendo

Pov's Marinette

"Carina? Non ci salgo in macchina con lui"

<Ma non ci conosciamo neanche.
Non sarà strano?>

<Bhe..potrebbe essere un modo per conoscerci meglio,e poi,non ci vedo nulla di male>

Rispose, alzando le spalle.

Bhe,non ha tutti i torti, ma di certo non mi fido del primo che passa.
Specialmente se è un tuo superiore.

<Perdonami, ma non mi fido..delle persone>

Dico, grattandomi il braccio
Dicendo l'ultima frase a basa voce

<d'accordo,però..>

Si avvicina alla macchina, la apre e si appoggia sul tettuccio

<potresti aspettare anche più di un ora per il prossimo Taxi...
E fidati, questo non è un bel posto di notte>

Mi disse, mentre mi guardavo intorno.
In effetti non era un posto molto tranquillo

<Allora? Hai ripensato alla mia proposta?>

Sbuffai,mi pentirò della mia scelta

<D'accordo, ma che resti tra noi>

Gli chiedo,mentre mi avvicinavo a lui

<Tranquilla, sarò muto come un pesce>

Disse con la mano sul cuore.
Subito dopo va dall'altro lato, apre la portiera e mi fa il cenno di entrare.

Annuì e entrai senza esitazioni e poco dopo partimmo.

Nessuno dei due fiatava,la situazione non era delle migliori

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