Capitolo 11

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Pov's Adrien

La portai fuori lontano da occhi indiscreti.

Mi fermai e mi girai verso di lei

<Ascolta..non sarà facile per me,ma devi conoscere la verità.. >
Iniziai,grattandomi la nuca

Marinette capì la mia difficoltà e per tranquillizzarmi mi accarezzò il braccio,sorridendomi.

Pensare che questa sarà l'ultima volta che mi guarderà in quel modo,mi spezza il cuore.

"E la cosa giusta da fare" pensai.

Posai la mia mano sulla sua e la tolsi dal mio braccio

<Ti ricordi quando mi parlasti dell'incidente?>

<Si,ma cosa c'entra adesso>
Mi chiese,guardandomi interrogativa

< Quando ci fu quell'incidente c'ero anche io..>
Inspirai profondamente
<Perché alla guida di quella macchina impazzita c'ero io...
Quella sera io e mio cugino eravamo usciti per passare una serata divertente.
Aveva la macchina da poco,era alle sue prime armi. Ma se la cavava..
Andammo in un bar..io chiesi un bicchiere d'acqua e lui chiese un bicchiere di vino..
Gli dissi che non poteva bere,visto che era alla guida e doveva rimanere lucido,ma lui mi tranquillizzò, rassicurandomi dicendo che avrebbe bevuto solo un sorso..
Inutile dirti che alla fine si ubriacò >
Risi leggermente per alleviare la tensione

<Si mise alla guida,ma era così ubriaco da non saper andare dritto e iniziò a guidare a zig-zag.
Dopo un po' decisi di andare io alla guida. Avevo solo diciasette anni ma ci capivo qualcosa.
Cercavo di far andare dritta la macchina,ma di punto in bianco vidi una macchina venire verso di noi.
Ero nel panico,non sapevo cosa fare.
Cercavo di cambiare la traiettoria della macchina,ma non ci riusci..
Facemmo l'incidente...io e mio cugino eravamo illesi..
Volevo andare a controllare l'altra auto,ma mio cugino me lo vietò..
Scappammo per paura delle possibili conseguenze e decidemmo di non parlarne con nessuno..>
Terminai,grattandomi il braccio

Marinette era rimasta in silenzio per ascoltare il mio racconto.
Mi guardò con intensità
<L-la macchina dell'incidente era..>
<Era di tua madre..>
Terminai al posto suo.

Vidi Marinette stringere la mano in un pugno
<H-hai ucciso mia madre..
L'hai uccisa..>
Ripeté con la voce incline al pianto

Ormai il danno è fatto,non potevo tornare indietro

<È stato un'incidente>

<Un'incidente! È stato un'incidente uccidere mia madre!>

<Marinette, avevo solo diciasette anni non sapevo come si guidasse una macchina>
Cercai di giustificarmi,inutilmente

<Fermavi la macchina! Chiamavi un Taxi invece di far guidare tuo cugino ubriaco fradicio!>

Disse urlandomi contro.
In effetti.. ma non potevo ragionare in quella situazione.

<..hai ucciso mia madre... l'unica persona che non mi aveva abbandonato come mio padre..>

Tirò su col naso

<L'unica persona che ci teneva a me..me l'hai portata via..>
Disse piangendo

Era straziante vederla ridotta così..per colpa mia
<Marinette..>

<Non posso credere che il ragazzo di cui mi sono innamorata ha ucciso mia madre..>

Sussultai. È innamorata di me?

<S-sei innamorata di me?>
Le domandai

Lei annuì,ma subito dopo distolse lo sguardo

< Sei l'unico ragazzo di cui mi sono innamorata veramente..>
Mormorò

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