7- Il sangue fa rumore

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Buon pomeriggio a tutti.
Oggi inizio la pubblicazione diversamente.
Volevo ringraziarvi per come avete accolto questa storia e per come la state seguendo.
Grazie di cuore anche per i commenti.
Adesso vi auguro una buona lettura.

Alexandra sta girando in lungo e in largo col cellulare in tasca alla ricerca di Gianluca.
Ha provato a chiamarlo ma non ha ricevuto risposta, non è neanche entrato su whatsapp.
Lo ha cercato in camera, nelle aree comuni dell'hotel ma ancora non lo ha trovato.
Comincia a camminare avanti a indietro intorno e nei pressi dell'hotel.
Tra un giro e l'altro le piomba alle spalle.
<< dove vai così di corsa? >>
<< ti stavo cercando >> ammette lei.
<< perché? >>
<< vorrei parlarti un secondo >>
Si siedono su una panchina.
<< sei arrabbiato? >>
<< in realtà sono più geloso che arrabbiato. Capiscimi, ho perso tutto di te per colpa di altre persone che hanno deciso per noi. Non ho potuto tenerti in braccio, portarti a scuola, venirti a prendere, passare con te il Natale, starti accanto la prima volta che hai avuto il ciclo o andare a picchiare il ragazzo che ti ha dato il primo bacio. Mi hanno impedito di crescerti e crescere con te, mi hanno impedito di prendermi cura di te. Ti ritrovo grande, donna, ti pesco a letto a fare sesso con un uomo che è talmente perso di te e che si stava facendo in quattro per te e con te. Devi darmi una mano, per farmi stare tranquillo e non farmi bollire il sangue come in quel momento >> ammette lui.

Alexandra lo stringe in un grande abbraccio.

<< ti avrei voluto con me in quei momenti. Sarebbe stato tutto più facile, migliore, bello. Non potevo immaginare che tu e Piero sareste entrati. Sono sempre stata sola, figlia unica. Scusami, insegnami ad essere una sorella minore degna di te >>

Il Ginoble ricambia l'abbraccio.

<< non voglio mai più assistere ad una scena del genere. È chiaro? >>
<< chiarissimo, promesso >> conferma Alexandra.
<< bene, perché volevo rompere le ossa ad Ignazio >>
<< addirittura?! >> chiede conferma Alexandra.
Annuisce il fratello maggiore.
<< sono il più grande e sono geloso non te lo dimenticare mai, te lo ha spiegato Piero cosa significa avere un fratello maggiore? >>
<< sì me lo ha spiegato ma abbiamo un problema >> ammette Alexandra.
<< quale? >>
<< sono gelosa anche io di te >> confessa la ragazza.
<< sai perché piccolina? >>
<< perché? >>
<< perché sei una Ginoble, hai il mio sangue e fa rumore >> sussurra il Ginoble stringendola poi si asciugano le lacrime a vicenda.
<< perdonami Gian, mi comporterò bene da oggi in poi ma tu mi prometti di non concedere alle ragazze di saltarti addosso davanti a me? >>
<< perdonata, prometto >> la rassicura lui.

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<< ciao baby, com'è andato il pomeriggio di shopping con Gianluca? >> domanda Ignazio alla sua ragazza poi l'aiuta a portare le buste colme di acquisti.
<< alla grande >> esclama Alexandra per poi baciarlo a stampo.
Entrano nella suite della ragazza poi infilano la card nel vano bloccando la porta, ogni esperienza è un insegnamento. Appoggiano le buste sul divano.
<< tu cos'hai fatto? >> chiede lei.
<< mi sono allenato con Piero e ti pensavo >> ammette.
Sorride lei.
<< peccato >> sussurra la ragazza.
<< cosa? >>
<< hai già fatto la doccia... volevo chiederti se avevi voglia di farla con me >>
Il principe di Marsala la bacia appassionatamente.
<< perché non la rimandiamo?!. Ho una voglia matta di farti le coccole >> propone lui trascinandola a letto.
Si siedono sul letto mentre si baciano.
Piano piano Alexandra si sdraia portandolo con sé.
Apre le gambe quanto basta per farlo sdraiare su di sé.
Questa volta è tutto lento, dolce, profondo. Questa volta si lasciano guidare dalla tenerezza.
Si spogliano piano piano.
Un passo alla volta.
Si accarezzano. Si guardano negli occhi, tanto. Tutto il tempo.
Pochi baci ma più lunghi e più dolci.
Le labbra di Ignazio si spostano lente dalla bocca di Alexandra al seno.
Sale e scende, seguendo i movimenti del suo bacino.
La ragazza lo accompagna tenendogli le mani sui fianchi.
Le dita di Alexandra scivolano nel ciuffo del Boschetto.
Non riescono a smettere di guardarsi, soprattutto quando il piacere aumenta e si espande nei loro corpi.
Si scambiano un sorriso e poi lui riprende a baciarla.
La bacia sulla bocca, le bacia attentamente il seno.
Lo assapora il più possibile, quando comincia a succhiare le fa venire le convulsioni... ma è solo l'inizio perché poi quelle labbra riprendono a scendere.
La testa del Boschetto finisce sotto il lenzuolo, appoggia le mani sui fianchi di Alexandra e piano piano prova a dedicarle attenzioni con la lingua e con la bocca.
La ragazza comincia ad ansimare, a muoversi, col piacere che lento la travolge.
I gemiti che fuoriescono dalla sua bocca conquistano volume. Accarezza la testa di Ignazio e poco dopo raggiunge il picco massimo del piacere.
Riemerge lui ed Alexandra non perde troppo tempo a capovolgere il fronte.
Riuniscono i loro corpi ancora ed ancora.

Il Rumore del SangueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora