Stuzzicarsi.

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Il giorno dopo, come primo appuntamento, Laurel pensó di portare Dinah tutta la giornata in spiaggia, così si mise a preparare panini e toast appena finita la colazione.
Ovviamente l'invito era esteso anche alle altre ragazze che, per rispetto alla loro privacy e al momento, sarebbero rimaste in disparte.
Anche Eliza e Jeremiah le avrebbero accompagnate, prendendosi un break dall'ambiente domestico ma, purtroppo per Kara, vi era Jack, che si era praticamente autoinvitato.
"Che palle quel tipo..." Disse Sara, mentre era placidamente distesa sulla sdraio, con indosso gli occhiali da sole, decisa a rilassarsi.
"Hai ragione!"
"Fate le brave, ragazze..."
"A Kara piace Lena! Ma..."
"Se davvero le interessa, sarà lei a fare il primo passo." Sorrise Jeremiah "Kara è piena di sorprese!"
"Non ne dubitiamo!"
Il discorso cadde quando Lena e Jack si avvicinarono con la rispettiva sdraio "Ma Kara?" Chiese proprio la mora, notando l'assenza della bionda.
"È in casa." Rispose la sopraggiunta Laurel "Sta per entrare nel suo periodo del calore!"
Lena annuì col capo e si stese, ritraendo la mano da quella di Jack, quando costui provó a stringerla nella propria, che sbuffó, stizzito.
"Lena, vieni a giocare?" Chiese Andrea, chiamandola dall'acqua.
La mora tolse il pareo e corse verso l'acqua, iniziando a giocare a palla con Andrea, Ava e Anne, divertendosi, finché non dovette tornare a riva diversi minuti dopo.
"Ti sei fatta male?" Tentò Eliza.
"Mi sono tagliata sotto il piede..."
Allora la donna andò a prenderle le ciabatte e l'Omega rimise il pareo "Dove vai, dolcezza?"
"In casa... Mi sono tagliata sotto il piede..." Rispose, sibilando dal dolore causato dal bruciore.
Pian piano ritornò a casa ed entrò in cucina, ove cercò qualcosa da mettere nell'anta dei medicinali "Ah, sei tu..."
La voce fece sobbalzare l'Omega che, voltatasi, vide Kara, in calzoncini e canottiera "Kara..."
"Non eri in spiaggia?"
"Si... Finché non mi sono fatta questo!" Disse Lena, mostrando all'Alpha il taglio.
Allora Kara le posò le mani sui fianchi e la mise seduta sul piano della cucina, ma si perse nei suoi occhi, come accadde anche a Lena.
"Sei così bella..." Sussurrò la bionda, ringhiando leggermente, mentre inspirava il profumo della mora.
Istintivamente, Lena le carezzó il viso e la bionda saltò sul piano della cucina, sistemandosi tra le gambe della mora, fissandola intensamente, con le iridi scure di desiderio per via del calore.
"Kara..." Sussurró Lena, quando la bionda le sfioró il collo con la punta delle zanne, facendola fremere di piacere.
Lena passó la mano sulle spalle di Kara e poi sulla sua schiena, accarezzandola e la bionda ringhiava il suo apprezzamento "Sei stupenda... Ma non posso, sul piano della cucina... E poi sei impegnata..."
La bionda saltó giù, con disappunto da parte di Lena, che sperava di poter sentire il corpo dell'Alpha contro il proprio, ma sapeva che la bionda aveva forti principi morali, così capí e si mise seduta "Ok..."
Kara prese un limone dal frigo, lo tagliò a metà e si avvicinò, con una bacinella in mano, mettendosi in ginocchio.
"Ehi, come va?" Chiese il sopraggiunto Jack, ma Lena non lo sentí nemmeno, visto che stava gemendo.
Lui si avvicinó, quando Kara si mise in piedi "Fatto."
"Cosa le hai fatto??" Avanzó Jack, pronto a dare battaglia alla bionda, che non lo considerò nemmeno, prendendo invece una piccola benda e fasció il piede della mora.
"Stacci attenta..."
"Ehi! Sei in calore, lo sento dalla puzza dei tuoi feromoni... Allontanati da lei!"
"Io non sono come te. So controllarmi! Resisterei anche se lei fosse nuda." Rispose, avvicinandosi poi a Lena, che tese le braccia verso di lei e Kara la prese in braccio.
La bionda la portò in camera e la mise seduta sul letto "Grazie..."
"Di nulla! E... Non resisterei mai, a te, se ti vedessi nuda!" Ammise, rossa in viso, andandosene.

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