Dopo aver scritto a Mary che stavo andando a letto, iniziai a girarmi nel letto, fino alle 5 di mattina. Il motivo non è stato ben preciso, ma sapevo che lei c'è qualcosa di simile. Probabilmente avevo bisogno di accertamenti che stesse bene, che si divertendo e che fossero già rientrati in casa.
Ma cosa mi sta prendendo? Da quando ero un ragazzo così appiccicoso? Probabilmente stavo impazzendo ...
Mi consolai pensando al fatto che prima o poi mi sarebbe passata perché non sarei mai stato maschio per una ragazza che si trova dall'altra parte del mondo. Anche con questo pensiero non riuscì a prendere sonno.
Mi alzai dal letto che erano ancora le 4 di mattina e decisi di andare a correre, per rinfrescare i pensieri. Nonostante il mio notevole autocontrollo, non appena ho visto il telefono e scrissi un messaggio a Maria.
BEN FATTO MATTIA, BELLA MOSSA. QUESTO E 'SICURAMENTE IL MODO PIU' EFFICACE DI ANDARE AVANTI CON LA TUA VITA SENZA PENSARE A LEI.
"Ehi, tutto ok? Ti stai divertendo?" avevo deciso di formulare il messaggio in questo modo per meno il meno possibile un fidanzato oppressivo.
Alla fine non andai a correre, perché non ci andavo mai..decisi solo di andare sul tetto a prendere un po 'd'aria e magari ad aspettare l'alba. Mary mi ha chiesto dopo circa dieci minuti.
"Ehi, tutto ok sono rientrati in una decina di minuti fa. Mi metto in pigiama e passerò una giornata fantastica a casa sa sola :). Tu come mai sei già sveglio?
Le risposi subito.
"Sì, non riuscivo a dormire ora sono sul tetto ma tranquillo non voglio buttarmi di sotto."
"Beh, di quello che sono certo non tanto quanto poi aspettare nell'aldilà. Comunque, come mai non riesci a dormire?"
"Beh, diciamo che ho un sacco di pensieri per la testa. Avrei solo bisogno di un viaggio a Roma come l'ultima volta."
"Beh, a dire il vero manca anche a me averti intorno."
Lessi quel messaggio un paio di volte. E subito dopo ne arrivò un altro che mi strappò subito un sorriso.
"Ommiodio scusa, non volevo fare la parte dell'egocentrica. Non intendevo che tu intendevi che ti manco io, ecco."
Mi venne davvero da ridere sia per il fatto che era effettivamente vero che mi mancava, e nemmeno poco, sia perché non mi verrebbe mai da dire che lei sia egocentrica dato che la prima volta che ci siamo incontrati era davvero timida. Le risposi subito:
"Non hai fatto la parte dell'egocentrica, mi manchi davvero. Non è più divertente svegliarsi e sapere che non sei nell'altra stanza."
Dopo aver inviato il messaggio aspettavo che le paranoie si facessero vive dentro di me, ma no. Niente paranoie perché era davvero quello che provavo. Mi mancava averla intorno. Mi mancava fare shopping con lei e sapere che fuori dal camerino avrebbe riso di come posavo davanti a lei. Mi mancava pranzare e cenare con lei. Mi mancava vederla in giro per la stanza scalza e stanca. Mi mancava soprattutto guardarla dormire. Ma questo da dire era un po' troppo. Mi avrebbe preso per pazzo, perché è matematicamente impossibile pensare queste cose di una ragazza che vive dall'altra parte del mondo e con la quale ho passato circa 3 giorni.
Non rispose subito. Me la immaginavo a fissare lo schermo e a cercare di decifrare messaggi nascosti nel messaggio.
"Non dire queste cose, mi fai arrossire. Comunque dovresti andare a dormire è davvero molto tardi per te."
Le risposi convinto:
" Non sono ancora stanco, tu che fai?"
"Nulla di che, ho preparato i pop corn e sto per iniziare a guardare un fil sola soletta sul divano. Tu sei ancora sul tetto?"
"Sì, sono ancora sul tetto. Ma il tuo film potrebbe aspettare ancora un po'?"
"Certo, ma guarda che ti rispondo volentieri anche mentre guardo il film. :)"
"Sì lo so, ma mi stavo chiedendo se magari ti andava di fare una videochiamata. Mi manca a little anche la tua voce."
"Meh, se me lo chiedi così...va bene. Ma non ho intenzione di andarmi a preparare. Ormai mi sono messa comoda con la tuta."
"Ma sei matta? Ora ti chiamo."
***
3 ore e 36 minuti di videochiamata.
Non sono mai stato al telefono per così tanto tempo, e soprattutto non avevo nessuna intenzione di attaccare, ma Mary dopo che abbiamo visto l'alba insieme mi ha minacciato dicendo che non mi avrebbe più risposto ai messaggi se non fossi andato a letto subito.
Ed eccomi qui, sotto le coperte alle 7.45 di mattina con l'intenzione di dormire almeno fino a mezzogiorno. Mi sento davvero felice, forse era questo ciò di cui avevo bisogno.
Di lei.
Questa cosa non può andare avanti, non posso dipendere da una ragazza che, probabilmente, mi prenderà per pazzo se le dico tutto quello che provo e che vive molto lontano da me.
Però magari...ci potevamo provare.
SPAZIO AUTRICE
Ciao amicii!
Ecco a voi un altro capitolo! Mi scuso come sempre per l'enorme ritardo, e per il capitolo forse un po' corto. Prometto che mi farò perdonare, non vedo l'ora di scrivere il prossimo!
Grazie per il sostegno che mostrate nei commenti e lasciando le stelline, vi voglio bene :)
Se non vi è di disturbo, mi piacerebbe sapere i vostri pareri sulla FF fino a questo punto..
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Seimilanovecento km
FanfictionNon vi spoilero niente. Vi posso solo dire che questa è la storia a distanza che non ho mai avuto e che avrei desiderato. Buona lettura amici! <3