Quella sera, quando yoongi tornò a casa, non ebbe nessun problema ad addormentarsi. Ovviamente la luna lo cullava con la sua fioca, ma amorevole, luce e lui ci mise davvero un'attimo ad addormentarsi. Appena chiuse gli occhi una sagoma gli si presentò nella sua immaginazione, era un ragazzo e aveva i capelli scombinati e chiedeva aiuto... Ma non riusciva a vedere nessun colore, nessun tratto fisico, era una sagoma nera che urlava disperata.
La mattina seguente yoongi si alzò con una sensazione strana che gli pervase tutto il corpo, che fosse colpa di quel sogno? Ma alla fine non ci diede troppa importanza. D'un tratto visualizzò nella sua mente cosa era successo la sera prima e si accorse di un piccolo particolare. Lui quel ragazzo, Jimin, lo conosceva, la sua sensazione era vera. La sera prima non l'aveva riconosciuto perché era irriconoscibile conciato in quella maniera, ma...
Jimin faceva parte del trio più popolare della sua scuola. Erano lui, kim taehyung e Jeon jeongkook.
Erano i ragazzi più amati della scuola, tutte le ragazze gli andavano dietro come dei cagnolini, e a volte non solo le ragazze. I ragazzi che non sbavavano dietro di loro, sognavano di poter arrivare ai loro livelli. Erano amati addirittura dai professori.
E allora perché yoongi non ci aveva mai fatto caso a quegli occhi? Perché non li aveva mai incrociati?
La risposta è semplice, lui non si sentiva alla loro altezza, era completamente il loro opposto, soprattutto se parliamo di jimin.Jimin era il più allegro, solare, timido, educato, sempre vestito bene, con mai un capello fuori posto e mai il trucco sbavato sugli occhi. Sembrava la solita persona fortunata che può sorridere alla vita perché ha una bella famiglia, degli ottimi amici e pieno di persone che lo amano.
Yoongi era esattamente tutto il suo contrario. Triste, silenzioso, cupo, volgare, vestito sempre in felponi e jeans neri, spettinato e struccato perennemente. Uno che alla vita aveva smesso di sorridere da molti molti anni ormai, non si ricordava neanche più l'ultima volta che era stato davvero felice in passato.
Ma poi si ricordò della sera precedente, si di quel miagolio, di quegli occhi, che con la luna ad illuminarli erano magneti per i suoi, di quella voce candida e pura che lo ringraziava e si rese conto di aver ancora il numero di quel ragazzo salvato nella memoria delle chiamate.
Estrasse immediatamente il telefono dalla tasca e salvò il numero sul cellulare sotto il nome di "Moon".Quella mattina, immerso in tutti quei pensieri, yoongi rischiò di fare tardi a scuola, ma fortunatamente il suo, migliore e unico, amico passò a prenderlo da casa con la macchina dopo un suo messaggio di richiesta di un passaggio.
Jung hoseok il suo unico amico dai tempi dell'asilo. Erano cresciti praticamente insieme e si definivano più fratelli che migliori amici ormai. Negli anni però yoongi era cambiato davvero tanto e si chiedeva in continuazione come hoseok potesse continuare a definirsi suo fratello, nonostante tutto quello che gli aveva fatto passare e soprattutto da quando aveva iniziato a mentirgli e a non digli più nulla della sua vita. Ma hoseok sapeva cosa provava yoongi per questo gli era sempre rimasto accanto.Hs- come mai hai fatto tardi oggi? Ieri sei rimasto al parco più del solito vero? -
YG- in realtà ieri mi sono addormentato abbastanza presto... È solo che stanotte ho sognato una cosa e questa mattina mi sono fermato a riflettere sul probabile significato -
Hs- wooow da quando sei così profondo Mr Min -
E scoppiò in una fragorosa risata, a cui yoongi però non prese parte
Hs- okey okey. E cosa hai sognato precisamente? -
YG- non sono affari tuoi -
Detto questo si girò verso il finestrino e hoseok capì che non avrebbe risolto nulla insistendo perciò lo lasciò stare.
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talking to the moon ~yoonmin~
Fanficyoongi è un tipo solitario e spesso contempla la luna alla ricerca di un piccolo miracolo... jimin è un raggio di sole che ha bisogno di aiuto per tornare a splendere... la luna brilla grazie alla luce del sole e sicuramente la luna è il motivo pr...