"Amami.
Amami come non hai saputo fare con nessuno.
Amami perchè io non sono stato capace di farlo.
Amami perchè mi vuoi vicino al cuore.
Amami perchè sono sempre stato tuo.
Amami perchè non posso crollare.
Amami perchè senza di me ti senti perso.
Amami perchè non sei in grado di farlo con nessun altro.
Amami come quel blu del mare amava il verde delle alghe.
Amami come amavi i miei baci.
Amami come avrei voluto imparare a fare per un'intera vita.
Amami come avrei voluto imparare a fare al tuo fianco.
Amami, amami e non sparire. Amami e non svanire.
Amami ora che ne hai l'opportunità, per tutto il tuo infinito.
Amami, e forse un giorno riuscirò a farlo anche io.
Amami, perchè questa vita non ce l'ha concesso."
Cimitero di Highgate, Sheffield, 2017, un anno dopo.
Poggiò il mazzo di fiori bianchi sulla pietra fredda, la mano tremante che cercava un appiglio a cui sorreggersi mentre si chinava e si sedeva sul muretto di cemento.
Amarillidi. Il loro fiore. Il fiore che aveva dato inizio a un amore secco.
Amarillidi. Bianche come la neve. Bianche come l'anima. Bianche come gli angeli.
Bianche come lui. Come il suo Louis.
Accarezzò un petalo sottile, quasi trasparente, prima che una lacrima cadesse veloce dalla sua guancia centrando lo stesso petalo.
Ripassò con le dita le lettere che componevano quel nome, il suo nome, nella consapevolezza che non lo avrebbe mai accettato. Non ci sarebbe mai riuscito.
'Louis Tomlinson, 24.12.1991 / 28.09.2016'
Morto in un incidente stradale.
Due cuori spezzati, e delle ali tagliate. I piedi che si sollevano da terra, ma non per volteggiare liberi nel vento, non per imparare a volare. I piedi che si sollevano da terra per raggiungere il cielo, per raggiungere quell'infinito a cui tutti noi siamo destinati. I piedi che si sollevano da terra e che non toccheranno mai più il suolo, ma fluttueranno per gli universi che verranno, tra le stelle e le anime disperse.
Harry sfilò dalla tasca un pezzo di carta stropicciato, il foglio ingiallito e i bordi consumati. Lo aprì, sbloccando così un cassetto del suo passato che non avrebbe mai più potuto richiudere, con la consapevolezza che decenni di agonia lo stavano aspettando. Poi iniziò a parlare.
"Ciao Louis. Oggi è esattamente un anno che te ne sei andato."
Si stoppò cercando di riprendere fiato come dopo una corsa, il cuore che sprofondava nelle viscere cercando incastri per continuare a battere e mantenersi in superficie.
Sospirò, prima dell'ultimo round di quella partita infinita.
"D'accordo Louis. Ce la devo fare. Ti avevo preparato un discorso sai? Uno di quelli lunghi e motivazionali, che contengono parole belle e termini vuoti. Uno di quelli che leggi nelle occasioni importanti, facendo finta che te me importi qualcosa quando in realtà non stai provando assolutamente niente. Perciò non voglio che tu da lassù percepisca il nulla che mi avvolge da quando non ci sei più. Improvviserò Louis. Come nel resto della mia vita d'altronde.
Non so da dove partire...
Louis, mio dolce amore perduto, ti ho incontrato così presto, anche se inizialmente pensavo che per me fosse troppo tardi, fosse tutto già finito.
Louis, sei stata l'onda che ho avuto il coraggio di cavalcare, la lastra di ghiaccio su cui ho camminato senza paura.
Non avrei mai pensato di dirlo, non avrei mai pensato che un estraneo sarebbe diventato così importante per la mia esistenza in una piccola, microscopica frazione della mia vita.
Non lo sapevo Louis, che ti avrei trovato. Non lo sapevo che saresti piombato sul mio cammino come un uragano pronto a spazzarmi via tutto.
Non lo sapevo e non ero preparato. Ma credo che se anche ne fossi stato a conoscenza, avrei lasciato che mi spazzassi via comunque.
Perché tu Louis, sei stato l'errore più bello della mia vita. Sei stato un errore perché non ti saresti mai dovuto avvicinare alla mia anima corrosa. Sei stato un errore perché pur sapendo che ti saresti graffiato con le spine del mio cuore, tu ti sei avvinato ugualmente, senza paura, e poi ti ho perso, davanti a tutti.
Erano lì anche loro quel giorno lo sai? Erano presenti, Liam e Zayn, al funerale, ci credi? Con Zayn che piangeva, e Liam che gli ha preso la mano, davanti a tutti, senza timore di sbagliare, per poi stringerlo tra le sue braccia. Avrei voluto averne la possibilità anche io Louis, di prenderti la mano con la più totale semplicità del mondo di fronte agli occhi del cielo. Senza vergogna, senza pudore, senza paura.
Lo sapevi Louis, che io ero la punta finale di quel fuso dell'arcolaio destinato a farti sprofondare in un sonno profondo, eterno, che nemmeno un bacio dato dal vero amore è in grado di riparare.
Lo sapevi che quello del nostro amore era un desiderio irrealizzabile. E lo sapevo anche io, ma sono stato egoista. E ti ho amato. Ti ho amato da impazzire. E purtroppo lo rifarei altre mille volte.
Mi rinnamorerei di quegli oceani spesso in tempesta che componevano la tua anima tormentata.
Mi innamorerei di nuovo, dei tuoi modi di fare nevrotici e puntigliosi. Della tua goffaggine costante nel relazionarsi con le persone. Del tuo respiro che si faceva irregolare e delle tue goti che si tingevano di rosso ogni qual volta ti fosse caduto il mio sguardo addosso, proprio come la prima volta è capitato a me.
Mi innamorerei ancora, altre infinite volte, di te.
So di averti amato Louis, so di poter usare questo termine, ne sono consapevole con ogni particella del mio corpo. Ho amato tutto di te; la tua pelle, il tuo profumo, le tua braccia forti e i tuoi capelli sempre scompigliati. Le rughette attorno ai tuoi occhi e la voce sottile. Le tue labbra rosse e quel sorriso sghembo. I tuoi occhi. Oh Louis, quegli occhi blu. Mi hai rapito con i tuoi oceani dalla prima volta che ci siamo visti, mi hai trascinato nelle profondità più buie e mi hai insegnato a respirare, a nutrirmi dei tuoi baci e a combattere le mie insicurezze. Mi hai protetto e nascosto su quella spiaggia, tra quegli scogli appuntiti che per noi fornivano un riparo dalla cattiveria del mondo. Mi hai fatto innamorare Louis, mi hai fatto innamorare della tua anima.
Mi hai fatto innamorare di te.
E non posso più tornare indietro.
Ma non lo vorrei. Non lo potrei fare.
Ti ho trovato Louis. Ho scovato in fondo al mare quella corda che doveva legarsi al bordo della mia ancora, consumata e corrosa dalle alghe e dal sale, ma forte e resistente abbastanza da sapermi sorreggere, lunga a sufficienza da permettermi di raggiungere la superficie, l'ossigeno. Però io Louis sono sempre stato l'ancora, la massa da sorreggere. Più grande e pesante di te, troppo opprimente da poter tenere a galla in eterno. E come ogni ancora Louis, sono destinato ad annegare, cadere giù, sempre più verso il basso fino a raggiungere il fondo, incastrandomi nella sabbia e rimanendoci bloccato per sempre senza un qualcuno che mi tiri su. E tu Louis non ci sei più, per riavvolgere quella corda e riportarmi a vedere la luce. Perciò io affogo Louis, affogo un po' di più ogni istante che passa, e la sabbia sta iniziando a divenire pesante, si sta trasformando in un qualcosa di più opprimente. Non si limita a trattenere il mio corpo, piano piano mi sta risucchiando.
Ma non me ne pento Louis, non me ne pento di averti amato. Non me ne pento di aver creduto nella felicità, non questa volta, non con te. Ora è tutto finito, e io purtroppo ho ancora la mia vita in mano. Preferirei morire piuttosto che vivere un altro istante senza di te Louis, ma non posso mollare. Non posso perchè te l'ho promesso, non posso perchè il tuo cuore è ancora su questa terra. E' ancora lì che pulsa, dentro un corpo che merita il mio amore, ma vicino a un'anima che non è quella di cui mi sono perdutamente innamorato. E convivrò con il dolore, a costo di poter proteggere l'unica parte di te che mi rimane, dopo tutte le certezze che ti ho promesso ma che non sono riuscito a mantenere. Ci convivrò, perchè l'essenza di Louis Tomlinson è ancora vicina a me, la parte del suo corpo che ha iniziato ad amarmi per prima è riuscita a restarmi vicina nonostante i demoni che cercavano di strapparmela. E non posso accettare di perderla.
Mi dispiace Louis, mi dispiace non poter stringere tra le mani una qualsiasi manifattura che sia in grado di riportarti da me, ancora una volta.
Rimarrai nei miei pensieri, nel mio cuore, in ogni angolo della mia pelle che hai potuto sfiorare. Il tuo profumo impresso tra le pieghe del lenzuolo, come un ricordo lontano che non riesce a svanire.
Ti ho amato Lou, ti ho amato in un modo che non ritenevo umano. Ti ho amato da star male, e ti amerò per sempre. Spero solo che ora tu possa essere felice, in quella candida distesa fatta di eternità e di pace. Perchè te lo meriti Louis, perchè te lo avevo promesso che un giorno in qualche modo ce l'avremmo fatta, ad essere felici.
Mi manchi da impazzire, ma resisterò.
Solo per te, come è sempre stato destinato ad essere sin dall'inizio dei tempi.
La mia mano nella tua, nel sogno lontano di un Oceano limpido e finalmente calmo.
E' un per sempre in cui credo, perchè siamo io e te. Perchè siamo stati, e saremo per sempre, perchè ritorneremo vicini, in una seconda vita. In un per sempre che esisterà, per ora sconosciuto.
Perchè ti amo Louis Tomlinson, e lo farò per il resto dell'eternità."
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Couleurs entre vos pages brûlées | LS
FanfictionParigi, 2016. Harry, 22 anni e una fiammella nel petto che aspetta solo più di spegnersi. Anima libera e bisognosa di ali per volare, ritrova rifugio solo in quelle linee morbide che riesce a tracciare con mano e in quelle miriadi di righe marchiate...