Quando tu giochi per la prima volta a qualcosa ti insegnano le regole, vero?
E tu provi a starci a quelle regole, incazzandoti se poi qualcuno bara.Pride and prejudice 2005 barava di brutto: ti diceva "ohi, noi ambientiamo il film nel 1797".
E tu sei tipo "e che 1797 sia. Ok, ci sto. Ma devi rispettare la tua stessa regola".
Cosa che non faceva per niente.Questo film invece rispetta le sue regole, ti dice che sono i 1830s, e 1830s sono.
Non sono esperta e perciò non avrò colto certi errori, ma per quel che so mi pare abbastanza accurato, tranne che per l'acconciatura di Elizabeth Bennet, che è chiaramente da anni '30/'40 del XX secolo.Nella versione colorata del film i vestiti hanno dei bellissimi colori sgargianti e vivaci, ma visto che la qualità di quella versione equivale a quella dei filtri anni '70, preferisco il bianco e nero, ma ho trovato su internet dei rari fotogrammi a colori fatti bene:
Cioè, seriamente, questo film merita una versione colorata decente che dia giustizia a quei costumi da Dio.E la Assembly room di Meryton non è quel covo di porci ubriachi che è stato nel film del 2005, quindi APPROVO.
A Elizabeth Bennet è stato dato un accento e un modo di parlare troppo raffinato per la sua classe sociale, mentre nel 2005 sembrava appartenere alla classe lavoratrice tanto che è poraccia e ignara delle basi dell'etichetta.
I modi di questo Darcy sono sì impeccabili, ma non è un Darcy freddo, anche se a me va bene così: Olivier non sarà certo il Darcy come invece sono Colin Firth e David Rintoul, ma non voleva esserlo. Lui ha recitato secondo i fini del film, che erano quelli di creare una commedia divertente e basta.Non capisco come un film così si possa prendere sul serio, ci sono certe scene in qui io inizio a rotolare dal ridere, come quella della visita di Lady Catherine.
UHHH LA SERIETÀ DI QUESTO FILM MINACCIA LA MIA VITA
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Cinema e TV BRUTTE BRUTTE
UmorismoLa rubrica gemella di "Letteratura BRUTTA BRUTTA", ma più seria.