Capitolo 3. L'unione fa la forza

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Dopo alcune discussioni, decisero di andare a fare un giro. Quella giornata era meno calda rispetto alle altre, era un sollievo non sentirsi sudati e appiccicaticci, andarono a fare un giro in piazza, Evelyn si fermò vicino alla parete di una casa, "che succede?" domandò Rachel fermandosi. "ci sono state altre scomparse..." disse la sua amica guardando i fogli attaccati alla parete che indicavano dei bambini scomparsi.

Rachel era un pò preoccupata, la sua amica le domandò se voleva andare a casa sua, lei accettò, e così si incamminarono verso la casa di Evelyn. Mentre camminavano Evelyn raccontava cos'era successo in quella mattina, sperava che tutti quei palloncini se ne fossero andati, o anche scomparsi. Quando arrivarono a casa sua prese le chiavi e aprì la porta, tutte e due si spaventarono, quando videro che il problema era peggiorato, non solo la stanza di Evelyn era piena di palloncini, ma anche l'intera casa, era così piena che non riuscivano ad entrare.

"questa cosa non mi piace per niente....diamoci la mano, per sicurezza" disse Evelyn porgendo la sua mano alla sua amica, che la prese senza che gli farselo chiedere due volte, entrarono, non si riusciva a vedere niente, e i palloncini con l'elettricità statica si attaccavano ai loro capelli, qualche ciocca gli finivano anche in faccia, "oddio non vedo niente, tu vedi qualcosa?" chiese Evelyn mentre cercava di togliersi con la mano libera i capelli dalla faccia, d'altronde non ricevette risposta. "Rachel?" la chiamò, ma non ottenne risposta.

Evelyn si guardò dietro, vedeva solo palloncini, forse era per i troppi palloncini che le impedivano di parlare, guardò per un secondo la mano che stava reggendo quando disse alla sua amica di entrare tenendosi per mano, era confusa, era differente da come se la ricordava. Provò a tirare il la mano. "Rachel rispondimi dai..." Evely si accorse che non stava reggendo la mano della sua amica, si mise ad urlare quando vide che la mano apparteneva al clown, "SORPRESA" disse Pennywise per poi mettersi a ridere. Lei cercò di mollare la presa ma il clown la teneva ben stretta.

"Evelyn??? dove sei! ti ho persa! perchè hai urlato!?" si sentiva in lontananza la voce di Rachel, Evelyn cercò di liberare la sua mano ancora una volta, ma il clown non era intenzionato a mollare la presa. "E' ora di galleggiare Evelyn..." disse Pennywise. La ragazza continuava a non capire che cosa intendeva, ma continuava in tutti i modi a cercare di liberarsi, ma il clown la immobilizzò ancora di più, non riusciva a muoversi, cercava di liberarsi inutilmente, il clown la fissava, per poi sorridere mostrando moltissimi denti posti l'uno sopra all'altro, estremamente affilati e appuntiti (foto della dimostrazione in alto⏏️). Le batteva il cuore a mille, non sapeva come fare per liberarsi.

Improvvisamente arrivò Rachel, che saltò su Pennywise facendogli mollare la presa, Evelyn corse in camera sua, facendo scoppiare tutti i palloncini che erano d'intralcio, prese una mazza da baseball e scese velocemente raggiungendoli, il clown cercava di levare Rachel di dosso, Evelyn iniziò a prenderlo a bastonate, fino a farlo cadere a terra, ma dopo un pò il clown le levò di mano la mazza e la buttò via, si rialzò, i suoi guanti bianchi iniziarono a rompersi, mostrando degli artigli affilati, le ragazze si allontanarono prive di un piano.

Il clown avanzava verso di loro ringhiando e con gli occhi rossi, loro non sapevano che fare, si sentì un rumore metallico, che aveva distratto tutti e tre, i palloncini si misero a scoppiare e le ragazze si coprirono la faccia per evitare che pezzi dei palloncini gli finissero negli occhi, quando riaprirono gli occhi tutti i palloncini erano scoppiati e il clown era sparito. La porta di casa si aprì. Evelyn e Rachel guardavano verso la porta tremando, i genitori di Evelyn entrarono, e loro si tranquillizzarono. "Ciao ragazze, che avete fatto di bello?" disse la madre scherzando, "ehm...niente...parlavamo..." Rispose Evelyn mentendo, "ok, divertitevi" concluse la madre andandosene in cucina.

"Eve, che possiamo fare, non possiamo lasciare che quel coso ritorni" disse la sua amica a bassa voce per non farsi sentire dai suoi genitori. "non lo so...non abbiamo neanche molte informazioni..." rispose insicura Evelyn. Uscirono di casa e andarono al fiume, dove c'erano anche le entrate delle fogne, videro un gruppo di ragazzi che si trovavano vicino ad una entrata delle fogne, Evelyn aveva come l'impressione di averli già visti da qualche parte, si ricordò che erano stati bullizzati da dei ragazzi più grandi di loro l'ultimo giorno di scuola, Evelyn e Rachel li raggiunsero. "ehm... ciao, che fate qui?" un ragazzo rispose in modo abbastanza sgarbato, "non sono affari che vi riguardano", non dissero niente, "s-scusatelo s-s-stiamo c-cercando mio f-fratello" rispose un altro ragazzo del gruppo.

"che è successo?" domandò Evelyn confusa, "m-mio fratello G-Giorgie è s-s-scomparso dopo essere uscito a-a g-giocare c-con una barchetta d-di carta" disse il ragazzo, Le ragazze rimasero ad ascoltare, "c-comunque io m-mi chiamo Bill, e l-loro s-sono Richie, E-Eddie e Stanley". "piacere io sono Evelyn" rispose, "e io Rachel" rispose la sua amica, "voi che ci fate qui..?" domandò invece Eddie. "stiamo facendo un giro, oltre ad indagare delle così tante scomparse, anche mio fratello è scomparso, una settimana fa non è più tornato a casa." spiegò Evelyn.

"p-possiamo unirci i-insieme a-agli altri p-p-perdenti p-per indagare" disse Bill, "buona idea, così possiamo trovare maggiori informazioni" disse Rachel, "ragazzi...ma a voi è mai capitato di...vedere qualcosa che...non va?" domando Evelyn insicura, "i-io t-tre g-giorni fa, la sera h-ho visto G-georgie in cantina, m-ma n-" Bill venne interrotto, "c'era anche un clown?" domandò Evelyn. Tutti si misero a scambiarsi i vari avvenimenti che avevano vissuto individualmente. Tutti quanti andarono a chiamare gli altri membri della loser club, si presentarono e scambiarono altre loro informazioni, iniziarono ad indagare, Ben, un membro della loser club, raccontò di varie tragedie del passato, e tutte quelle vicende erano distanziate da un tot di anni precisi, 27.

"Ma quindi questo significa che quel clown attacca e rapisce le persone per un anno e poi che fa, va in letargo per 27 anni?" domandò Richie, "n-non possiamo l-lasciarglielo f-fare." disse Bill, tutti quanti erano d'accordo. "dovremmo scoprire dove vive, per poi andarci tutti insieme e batterlo." disse Mike, un altro membro della loser club.

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