You'll Float Too🎈 [IT]

Capitolo 5. ~Sweet Dreams~

I suoi genitori entrarono in casa, il padre andò in bagno, vide sua figlia a terra che non si muoveva, con un braccio bendato, lo specchio rotto, e tutti i medicinali a terra, ascoltò se c'era battito, che fortunatamente c'era, tentò di svegliarla, ma non ci riusciva, chiamò sua moglie, che entrò in bagno e si preoccupò subito appena la vide a terra. Tentarono di svegliarla, sua madre le buttò addosso un bicchiere d'acqua.

Evelyn appena si svegliò si mise a tossire e a riprendere fiato, si guardò in giro e vide i suoi genitori inginocchiati vicino a lei, "s-sono felice di rivedervi..." disse mentre iniziavano a scenderle le lacrime, "ma che hai fatto, credevo che fossi abbastanza grande da lasciarti da sola a casa, perchè lo specchio è rotto, che ci fanno i medicinali a terra..." sua madre iniziò a farle molte domande, sua figlia le raccontò tutto quello che era successo, "Evelyn. Smettila di raccontare bugie e tirare fuori scuse sui libri che sanguinano e di clown assassini, hai 16 anni, tra un pò ne compi 17, vedi di crescere." disse suo padre. Lei era stufa di ricevere sempre le stesse risposte, così si alzò barcollando, si sistemò le bende sulle ferite del braccio, e andò a dormire senza aver cenato, sua madre e suo padre la guardavano andare via confusi, ma non dissero niente.

"chissà quanti bambini hanno cercato di spiegare ai loro genitori la verità di questa faccenda senza venir creduti....poi mi sembra ovvio che vengono rapiti, uccisi...." parlava tra se e se mentre si cambiava i vestiti per andare a dormire. La luce in camera sua si spense da sola, lei la riaccese, ma si spense di nuovo. Evelyn prese una mazza di baseball e si guardò intorno, bussarono alla porta di casa, lei scese lentamente e con la mazza in mano, con uno scatto veloce aprì la porta di casa e si preparò a colpire.

"WOAH SONO IO! SONO IO!" urlava Rachel mentre alzava le mani al cielo che sperava di non venir colpita, "come mi chiamo, qual è il mio cognome, qual è il mio colore preferito, quale animale ho sempre voluto avere, qual è il mio genere di film preferito, sono fidanzata?, quanti amici ho, da quanto mi sono trasferita" Evelyn continuò con le domande. "calma fammi rispondere!" disse la sua amica. "Scusa-" venne interrotta, "tocca a me a farti le domande ora, che hai fatto al braccio..." chiese Rachel, "se vuoi che ti risponda rispondi prima tu: dimmi un segreto che ho detto solo a te" chiese Evelyn, "che.....da piccola hai bevuto la tua pi-" a Rachel venne tappata subito la bocca, "ok ok sei tu, vieni dentro e ti spiego..." disse Evelyn levando la mano dalla bocca di Rachel.

Andarono in camera di Evelyn, "dunque, che hai fatto al braccio...?" chiese ancora una volta la sua amica, lei le spiegò tutto. "Oddio non ci credo..." Disse la sua amica, "E quindi è venuto anche da te..." aggiunse, "Si- aspetta, cosa intendi con Anche?" disse confusa Evelyn, Rachel le spiegò che anche lei ricevette "visita" dal clown quel pomeriggio, Evelyn le chiese il motivo per cui era venuta a casa sua e lei rispose che aveva troppa paura per dormire da sola, perchè aveva raccontato ai suoi genitori cos'era successo ma non le credettero.

Evelyn la invitò a restare lì per una notte, così sarebbero state in due e in compagnia, la sua amica ovviamente accettò, si misero a dormire nello stesso letto che era abbastanza grande per contenere due persone. Passarono 3 ore da quando si addormentarono, le luci iniziarono ad accendersi e spegnersi, Rachel si svegliò e chiamò subito la sua amica svegliandola. Presero qualcosa con cui difendersi, Evelyn aveva la sua mazza da baseball e Rachel aveva un pallone da calcio.

"Cosa fai con quello...." chiese Evelyn con un'espressione del tipo "seria?", "mi inventerò qualcosa" disse Rachel che non sapeva neanche lei che stava facendo, le luci smisero di accendersi e spegnersi, sembrava tutto normale, "E-Eve..." Evelyn guardò nella stessa direzione in cui stava guardando la sua stessa amica, vide un palloncino rosso e lucido con sopra scritto "sweet dreams". loro due iniziarono a tremare, "t-ti è mai capitato?" chiese la sua amica, "N-no..." rispose Evelyn. Il palloncino scoppiò schizzando sangue in faccia alle due ragazze, che se li strofinarono per tornare a vedere.

Si guardarono in giro, fortunatamente non c'era nessuno, ad un tratto la ferita al braccio di Evelyn riprese a sanguinare molto e tornò a farle male, "V-Va tutto bene?" chiese la sua amica guardando lei e il braccio, "No...mi sta tornando a far male...." rispose lei andando in bagno seguita dalla sua amica, Evelyn si tolse le bende, il sangue riprese a colare, tamponò la sua ferita asciugandola un pò dal sangue, "Eve, cos'è quello" chiese Rachel indicando qualcosa tra le ferite del braccio, Evelyn guardò meglio, provò a toccare qualsiasi cosa fosse ma le faceva male.

Con forza lo tolse, "Che cos'è...." chiese la sua amica, Evelyn lo esaminò, ma non rispose. "Eve, cos'è???" riformulò la risposta, "Credo......Credo sia un dente..." disse Evelyn, "come un dente???" chiese Rachel, "forse quando mi ha morso lo ha perso..." spiegò, Rachel non capiva come fosse possibile, quando aveva visto quel clown, non aveva quei denti così affilati, ma poi Evelyn le spiegò che ce li aveva quando attaccava, e ne aveva molti, anche se perdeva un dente ce n'era subito un altro dietro, come i denti degli squali.

Rachel si sentì subito male, stava quasi per cadere, la sua amica cercò di sostenerla e lei si riprese subito. "Credo abbia fatto infezione..." disse Rachel, Evelyn mise il disinfettante sulla ferita anche se le bruciava da morire e cambiò le bende, Rachel aveva come l'impressione di essere osservata, si girò e guardò verso la porta, vide per un attimo una sagoma nel buio andarsene, si spaventò appena quella sagoma si mosse e andò a sbattere contro la sua amica.

Evelyn le chiese quale fosse il problema e Rachel le disse che aveva visto un sagoma muoversi nel buio, presero le loro "armi", pronte a colpire. Andarono verso la camera mentre si guardavano in giro, riuscirono a tornare in camera, fecero a turni per stare vigili mentre l'altra dormiva e viceversa fino alle 8:00 del mattino.