CHAPTER TEN

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lo stesso giorno tornai da mia madre, non volevo, sapevo che mi avrebbe fatto il sermone per non averla chiamata...

"gaia, dove sei stata tutto questo tempo?" era arrabbiatissima, aveva ragione ma avevo altro a cui pensare

"con degli amici mamma, scusami per non averti chiamato" iniziò a addolcirsi, non le avevo mai chiesto scusa "cosa hai fatto?" non sapevo se dirglielo o no, ma d'altronde, lei è mia madre... se volevo far continuare questa storia con Lorenzo dovevo muovermi a dirglielo "mamma... hai presente quel ragazzo che è venuto sotto casa questa mattina?" mi guardò con fare interrogatorio... neanche fossimo a quarto grado
"è scoccata la scintilla?" disse, sorridendo

io annuì e lei mi abbracciò

"sapevo che non era solo un amico, o meglio, immaginavo" mi strinse tra le sue braccia e io mi nascosi nell'incavo del suo collo

"vai a dormire amore, sarai stanca dopo una giornata con... come si chiama?" "lorenzo" "lorenzo! che bel nome" era felice, strano...

andai in camera mia, mi spogliai, mi misi il pigiama e mi feci una coda per sciaquarmi il viso e togliere tutto quel trucco ormai calato per colpa di tutti i pianti per colpa (si fa per dire, di edward)

alzai le coperte e mi buttai dentro al mio letto, ero felice, ma stanca.

mi svegliai dopo una notte passata a pensare a ed e giorgia

"buongiorno, bella addormentata" era lorenzo con un mazzo di rose rosse nella mano destra e dei cioccolatini nella sinistra
"buongiorno principe" dio quanto lo amo "ora ci hai fatto l'abitudine a venire a casa mia?" lui sorrise con un'angolo della bocca "eh si piccola, mi dovrai sopportare per un sacco di tempo ancora"

feci colazione con i cioccolatini di lorenzo e misi i fiori nell'acqua.. mi vestii, truccai come il giorno prima e uscii con paggi (questa volta lo dissi a mia madre)

prendemmo lo 070 e andammo in centro a piazza di spagna... pessima idea: appena arrivati decine si ragazze urlanti ci accolsero... ma non me... a Lorenzo, e io, ero molto gelosa

"Lorenzo, andiam..." "sisi amore, un'altra foto e andiamo"

continuò così per un'altra mezz'ora, io mi stavo annoiando a morte "io vado a farmi un giro, ci vediamo quando hai.. finito..." lui annuì e continuò a farsi fotografie con ragazze con tette enormi e io, avendo due mandarini ero abbastanza preoccupata

*che cazzo però, fa tutto il dolce e dopo non ha un secondo libero per me, ma vaffanculo, falso*
pensavo, passeggiando per via del corso

a un certo punto sentii afferrarmi i fianchi e così mi girai, era Lorenzo

"dove scappi?" mi chiese, ridendo "non stavo scappando, ma siccome tutte quelle tettone non ti lasciavano neanche respirare ho voluto farmi un giro... com'è andata?"
lui mi fece l'occhiolino "nessuna è meglio di te... tranquilla"

mi strinse tra le sue braccia e io mi sentii subito meglio

"andiamo a mangiare, è quasi l'una"
io annuì e lui, prima di inacamminarsi mi prese il viso tra le mani e mi accarezzò la guancia destra

         ok io lo amo

ANGOLO AUTRICE

si lo so, la storia sta diventando monotona... ma aspettate un altro po, continuate a leggere e ci saranno delle sorprese; purtroppo fino al 3 non potrò aggiornare... ma voi continuate a supportarmi e scrivete tante cose belle nei commenti!♡

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