CHAPTER FOURTEEN

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*gaia, sei forte, riuscirai a salvarti da questa merda, rialzati e combatti, non fare lo stesso errore di due anni fa, quando sei finita in ospedale*

ripeteva la mia voce interna, ero sdraiata sul letto, pensando a quanto poteva costare il peso della mia vita... alla fine capii che era... 0... non valeva niente, allora perchè ero ancora viva?
"mamma io esco" "okay ma torna per cena" ero pronta, pronta per fare quel passo importante che mi avrebbe portato in un posto migliore, che sia inferno o paradiso, qualsiasi cosa era meglio di quella merda

a due chilometri da casa c'era un giardino che non frequentava mai nessuno, nessuno si sarebbe accorto di un corpo appeso a un albero di una teenager impazzita

strinsi la corda al collo, la attaccai all'albero e, ecco.. ero pronta

"GAIA! COSA CAZZO FAI?" la voce maschile che veniva da dietro di me era quella che avevo sentito tantissime volte "vai via, non è niente" gridai io senza girarmi "PORCA TROIA GAIA SCENDI SUBITO!" sentii dei passi che si avvicinavano e una mano calda stringermi il bacino, mentre l'altra scioglieva il nodo che avevo alla gola "sei impazzita?" questa volta mi girai "no, ma sono stufa di questo mondo, è tutta una merda" "ehi piccola, ci sono io..." chiusi gli occhi e mi buttai tra le sue braccia...

interminabili baci seguirono quell'abbraccio "scusa se ti ho dato uno schiaffo... davvero... mi dispiace tanto, volevo sapere il perchè di quei tagli.. noi stiamo insieme ed è giusto, secondo me...ma... stiamo insieme?" lo fissai negli occhi, per molto tempo, tanto... molto... per capire se ero ancora innamorata

"si jar, stiamo assieme" sorrisi incertamente, ma lo feci... "ti amo gaia, davvero, ora andiamo via da questo posto infernale"

andammo a casa di giorgia dove ci aspettava anche matteo "ciao ga, ciao lorè!" ci accolse giorgia, mentre stava in braccio a matteo "ciao rega" fece lui "ehi, come va?" chiesi rivolgendomi a giorgia" "tutto apposto" scese dalle gambe di matt e venne ad abbracciarmi "mi dispiace che ti abbia dato uno schiaffo, davvero, spero che abbiate fatto pace" sussurrò al mio orecchio "sisi, abbiamo chiarito"  annuì e mi fece "american horror story e pop corn al burro?" la guardai con interesse... "certo!"

^the world isn't safe for a girl like me^ recitava violet nella prima stagione di -ahs-

aveva ragione

finita la super serata con Taissa e Evan mi ricordai che erano le 7.30 e che dovevo tornare a casa
"ragazzi io devo andare" annunciai "ciao amo" urlarono all'unisono giorgia e lorenzo, mi salutavano nello stesso modo "ciao gaiuzza" fece matteo sciccandomi un bacio sulla guancia... lorenzo e gio lo squadrarono "okay scusate" fece matt

lorenzo mi baciò e mi strinse il polso "non rifarlo" sussurrò lui, in un modo impercettibile

ANGOLO AUTRICE

grazie davvero tanto a chi commenta, davvero siete in tantissimi anche a leggere e mi si scalda il cuore.. sto parlando come un narratore, comunque, insomma narriamo la storia, buona giornata...

ci vediamo tomorrow!!♡

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