CAPITOLO 9

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Percy saltò oltre la testa di Porfirio, colpendo Polibote con un pugnale regalatogli da Latona, che conteneva in sé il potere di un immortale.
Così, sconfisse velocemente l'AntiNettuno.
Porfirio ringhiando disse. "Morirai."
Percy annuì, non molto impressionato, prima di abbassarsi per evitare un colpo, approfittando della mancanza di equilibrio per sferrare un fendente alle gambe del Gigante, usando Vortice e mandando a terra Porfirio.
Poi, sempre usando il pugnale di Latona, colpì il nemico sul collo, spedendolo nel Tartaro.
Dopo averli sconfitti guardò i tre cugini.
"Ma vi pare? Non posso nemmeno impazzire in santa pace!"
Percy scoppiò a ridere, godendosi le espressioni sconvolte.
Talia si alzò e chiese. "Percy, come stai? Seriamente."
"Sto alla grande."
Nico sospirando chiese. "E ne sei sicuro?"
Percy annuendo, si corresse. "Starò bene, okay? Magari non adesso, ma tra qualche giorno. Le visioni sono sparite."
Poseidone sorridendo, abbracciò il figlio, prima di chiedere.
"Ma come è possibile? Cioè... cosa è accaduto?"
"Latona mi aveva avvertito. Secondo lei, la maledizione usava il mio difetto fatale per uccidermi. Dovevo solo..." "Cosa?" Chiese Jason. "Capire che potevo ancora aiutare. Il pensiero di perdere te, Nico o Talia mi ha fatto guarire. Non mi sarei mai perdonato se vi fosse successo qualcosa."
I due ragazzi arrossirono, mentre Talia sorrideva e si faceva avanti per abbracciare l'amico.
"Sono felice ti senta meglio." "Anche io."

Talia aveva raggiunto Artemide per aggiornarla, mentre Nico e Jason avevano raggiunto l'ascensore.
Poseidone guardò il figlio. "Quindi, adesso?" "Credo che andrò a casa. Mamma era molto preoccupata, per quanto potevo capire io. Quindi... voglio solo farle capire che sto bene. Così potrà concentrarsi sul libro che sta scrivendo. O sui corsi serali che segue con Paul. Sai... mi manca quella tranquillità." Poseidone annuì, dicendo. "Suona come un piano, sai?"
Ade arrivò dicendo. "So che hai altro per la testa, ma riguarda anche mio figlio e devo chiederlo. Cosa hai intenzione di fare per questo?" "Cosa questo?" Percy guardò Ade come se fosse uscito di senno.
Zeus sbuffò e rispose al posto del fratello.
"Parliamo del fatto che Nico e Jason sono innamorati di te. Come pensi di comportarti? Ignorare la cosa o provare ad avere una relazione con uno dei due?"
Percy sbatté le palpebre un paio di volte.
I tre dei lo fissarono in silenzio, prima che Zeus mormorasse. "Non lo sapevi?" Percy scosse la testa, mentre Ade diceva. "Beh, ottimo."

Nico e Jason erano arrivati all'ultimo piano. Usciti dall'ascensore videro Percy davanti a loro. "Perce cosa?" "Noi dobbiamo parlare."
Il tono del ragazzo fece bloccare i due ragazzi, titubanti e convinti che il  cugino avesse scoperto la loro cotta.

Angolo autrice
Vi lascio il dubbio per un altro capitolo!
Alla prossima!
By rowhiteblack

IL RAGAZZO CHE AVEVA VISTO TROPPODove le storie prendono vita. Scoprilo ora