Our magic love story♡

capitolo 14

Dopo circa 2 ore da quando Ginny aveva spedito la lettera qualcuno bussò alla porta del dormitorio, le ragazze si guardarono, entrambe avevano gli occhi rossi e la voce tremante

"C-chi è?"
"Sono la mamma Ginny"
Subito la rossa andò ad aprire alla madre e l'abbracciò piangendo sulla sua spalla.

"Le mie bambine...cosa vi hanno fatto?Hermione cara vieni qua..." e anche Hermione si ritrovò sulla spalla di Molly a piangere

Dopo poco si calmarono e tutte e tre si sedettero sul letto

"quindi che succede?"

"bè lo sai vero che siamo state schiantate da non si sa bene chi vero?"
"certo! ti pare che lascio la  mia bambina incosciente per 2 settimane da sola!?"
"tuo figlio si e anche il suo migliore amico!"
"ma come?"
"non lo sappiamo Molly, ci siamo svegliate siamo uscite dall'infermeria e loro...e-erano lì con quelle due galline!"
"non vi hanno neanche parlato?"
"no...ci hanno solo chiesto come stavamo"
"ora ci vado a parlare io con quei 2! poi vi dico se tornano o meno a Natale"
Molly si avviò spedita verso il campo da Quiddich

"Ragazzi!"
"mamma!?" Ron le si avvicinò "che ci fai qui?"

intanto si era avvicinato anche il resto del gruppo

"devo parlarvi" e guardò Harry e Ron con uno sguardo di fuoco, ma vedendo che le ragazze non se ne andavano disse " in privato.." così Ruby ed Ellen si allontanarono innervosite 

"Ronald Weasley e Harry Potter! COSA DIAVOLO vi è saltato in mente!" Molly era furiosa, aveva le braccia sui fianchi e li guardava in attesa di una risposta esaustiva

"mamma ma sei impazzita?"
"cosa abbiamo fatto?" chiese Harry riluttante

"COSA-COSA AVETE FATTO!? Avete lasciato le vostre ragazze...mentre erano svenute! cosa avete al posto del cervello!"
"Ehi non è colpa nostra se ci siamo innamorati di altre ragazze!"
"OH NO CARO RONALD però potevate parlarci! non immaginate neanche lo schock per quelle due poverine!"
"ma..." tentò Harry

"NIENTE MA! voi vi scuserete con loro!"
"neanche per sogno noi siamo felici con Ruby ed Ellen! e non dobbiamo scuse a nessuno!" ribattè Ron

"benissimo allora non tornerete alla Tana per natale!"
"BENE!" urlò Ron

E la signora Weasley se ne andò furente di rabbia! Era dispiaciuta  che Ron ed Harry, il quale era considerato come un figlio, non passassero le vacanze con la famiglia ma in fondo si erano comportati troppo male con le ragazze e lei non  poteva accettare questi comportamenti.

Tornò nella torre di Grifondoro

"allora mamma...??"
"passeranno il natale qui!" disse con tono duro

"che è successo Molly?"
"oh cara non mi far parlare che è meglio...ora devo andare, ci vediamo a Natale!"

Il lunedì Ginny ed Hermione ripresero le le lezioni e sfortunatamente a ogni suono della campanella fuori dall'aula si ritrovavano Ruby ed Ellen che gli rivolgevano sorrisini compiaciuti.

Era difficile concentrarsi per loro, quando provavano ad aprire libro i loro pensieri tornavano su Harry e Ron, ma il peggio fu alla seconda partita di Quiddich dell'anno.

Di solito agli allenamenti anche se era difficile, Ginny riusciva ad evitare di parlare con suo fratello ma sopratutto con Harry ma alle partite era quasi impossibile.

Quel giorno Grifondoro giocava contro Serpeverde, Hermione era sugli spalti tranquilla, andava alle partite solo per Ginny perchè se fosse stato per lei avrebbe fatto volentieri a meno, comunque era immersa nella lettura di un libro quando sentì degli urletti anche troppo familiari...Ruby ed Ellen stavano prendendo posto nella gradinata sotto la sua con due grossi striscioni in mano che recitavano "Weasley sei il mio re " e " Io amo il cercatore".

Hermione sentì gli occhi bruciare ma trattenne le lacrime e si godette la partita cercando di non prestare attenzione alle due Tassorosso davanti a lei.

Passarono i giorni e Ginny come Hermione era sempre più triste quando non avevano lezione passavano il tempo in camera a studiare e a piangere.

Due giorni prima dell'inizio delle vacanze, dopo una  lunghissima lezione di trasfigurazione vennero fermate dalla McGranitt 

"Grenger, Weasley potete fermarvi un attimo"
"ci dica professoressa" 
"Ho notato che è un periodo difficile per voi ma volevo solo avvisarvi che questo si sta riperquotendo sul vostro andamento scolastico, quindi mi aspetto che al ritorno dalle vacanze vi riprendiate..."
Le ragazze annuirono tristemente e se ne andarono