-il mio vero nome è toya...-
Non so perché ma la voglia di piangere era tanta,le mani che prima accarezzavano il suo capo ora si sono fermate intrappolando alcune chiocce nere tra le dita.
La mia espressione era un misto di gioia e sgomento e non riuscivo ad non guardare i suoi occhi turchesi.Si alza piano piano dalle mie gambe e si side lentamente davanti a me mantenendo il nostro contatto visivo.
Le sue ginocchia sfiorano le mie,così come le sue lunghe dita affusolate toccano di poco le mie mani.Il suo sguardo è intenso quasi insostenibile e la sua presenza è intimidatoria e autoritaria.Non so come e non so perché ma so che in quel momento sarei dovuto stare zitta.
Serro le labbra e guardo il suo volto come se aspettassi qualche tipo di rivelazione che dopo pochi minuti di silenzio arrivò.-mi chiamo toya todoroki e mio padre è il numero due-
Il mio cuore si ferma e sento chiaramente anche come il sangue ha smesso di circolare in corpo.
Mi sento come se fossi stata intrappolata nel ghiaccio.
Incapace di muovermi,incapace di pensare...-le mie cicatrici sono la conseguenza delle mie fiamme,il mio corpo è troppo debole per sostenerle alcune volte e il mio padre mi a scartato come figlio perché per lui non ero abbastanza...ha usato mia Madre solo per avere un degno erede-
La sua voce è sicura,racconta i fatti come se non fossero successi realmente a lui.
I suoi occhi.....beh....inutile dire che quando ha iniziato a raccontare i suoi occhi si sono spenti.-ho finto la mia morte e sono scapato per prendere in mano la mia vita e sono diventato un villan-
Un attimo di silenzio interrompe il suo discorso.
-mia madre è una delle poche cose che amo e voglio uccidere a tutti i costi mio padre-
E poi finisce.Il mio stomaco è contorto da quella schioccate rivelazione e mio cuore dopo pochi e lenti minuti inizia a battere normalmente.
È lui che ha dovuto affrontare tutto questo e probabilmente anche molto altro ma nonostante ciò le mie mani tremano.Ho sempre avuto una grande empatia con chiunque ma in questo momento mi sento legata a questo ragazzo da un filo.Un legame così forte che non ho mai provato con nessun'altro,perfino più forte di quello con Tomura.
La sua espressione fredda e distaccata rimane sul suo volto e abbassa la sguardo sotto i miei occhi sconcertati.
Un groppo in gola mi impedisce di parlare e gli occhi mi offuscano leggermente la vista.Le sento...
Sono rapide...
Sono veloci come delle macchine da corsa e sfrecciano sul mio viso incontrollate.
Le mie lacrime orami escono indisturbate e rappresentano tutto il dolore che io provo per lui.Alcuni scelgono di diventare dei villan perché il male si è radicato in loro sin dalla nascita ma altri....altri decidono di diventare villan perché il mondo è stato troppo cattivo con loro lasciandoli da soli in balia della malvagità dell'uomo.È dabi è secondo in questa categoria proprio come ne faccio parte io.
Senza esitazione mi lancio nella sua direzione intrappolandolo in un abbraccio.
La mia troppa avventatezza fa cadere entrambi dal letto,che per fortuna è soltanto un materasso adagiato al suolo,ci ritroviamo sul pavimento con lui sotto di me.Il mio cuore fa tremendamente male quando ripenso a tutto ciò che ha dovuto affrontare quando era solo un bambino.Il mio corpo trema a tutta la sofferenza che ha dovuto provare per vedere la sua famiglia in quel modo.
-mi..mi dispiace così tanto da-toya...-
I mie singhiozzi interrompono la frase mentre sento le sue braccia avvolgermi dolcemente la vita.
-tanto...t..tanto-
Nascondo ancora di più il mio viso nell'incavo del suo corpo in cerca di un riparo che non dovrei cercare ma dare.
Lui ha sofferto allora perché sono io quella che piange?La sua mano mi accarezza dolcemente i capelli e lo sento sospirare divertito.
-non preoccuparti piccola....ehi guardami- alza il mio viso appoggiando le sue grandi mani sulla mie guance e con i pollici asciuga le mie lacrime-io sto bene,vedi-
A dimostrazione di ciò che ha detto mi sorride debolmente e il mio cuore in quel momento esplode.I nostri visi sono a pochi centimetri di distanza tanto che i nostri nasi si sfiorano.
Sento il suo respiro scontrarsi con la pelle del mio volto e nonostante le lacrime che ancora scendono indisturbate non riesco a non sentirmi bene così vicina a lui.Il suo sorriso non è svanito e non accenna a farlo ma si avvicina piano piano verso di me diminuendo la distanza tra di noi.
-non sei proprio adatta a fare il Villan dolcezza..~
Il modo in cui accarezza quelle parole con la lingua mi fa rabbrividire e le nostre labbra ormai sono ad un soffio dal sfiorarsi.
-sei troppo buona per questo mondo..~
Solo un centimetro ci separa ora.
-sei troppo buona anche per un tipo come me~
E poi semplicemente successe...Angolo per me
In questo momento penso che mi odierete perché bio lasciato sul più bello.
Scusate sono stata troppo cattiva ehehehe.
Però penso di scrivere e pubblicare il prossimo capitolo subito dopo di questo,perché mi sento tremendamente in colpa.
Quindi pazienza e scusatemi.
A proposito ho identificato Dabi come toya quindi spero che non sia un problema per voi perché io spero con tutta me stessa che il nostro caro posa cenere sia il fratello scomparso di shouto.
Un bacio.-Angel.
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𝕀𝕝 𝕗𝕦𝕠𝕔𝕠 𝕔𝕙𝕖 𝕟𝕠𝕟 𝕓𝕣𝕦𝕔𝕚𝕒
Fanfiction𝔻𝕒𝕓𝕚𝕏𝕣𝕖𝕒𝕕𝕖𝕣 (T/n) è la giovane sorella di Shigaraki Tomura,un pericoloso cattivo che ha in mente di rovinare la società presente per crearne una con un nuovo tipo di giustizia. Quando il fratello diventerà il capo del "league of villan",l...