~1~ JOSEPHINE

76 5 1
                                    

Oggi è 5 Giugno e indovinate? È l'ultimo giorno di scuola. Mia madre ha già prenotato il villaggio e comprato i biglietti dell'aereo per andare in vacanza alle hawaii . Non vedo l'ora... Voglio andare a fare il bagno il quel paradiso azzurro. È da quando ero piccola che speravo di andarci, prima o poi, e adesso è arrivato il momento. Il momento di prendere per la prima volta l'aereo; il momento di andare dall'altra parte del mondo per la prima volta (perché è sempre stata mia sorella a venirci a trovare); il momento di andare in un vero e proprio Mare, con la M maiuscola.

La mia intenzione è quella di riuscire a legare con mia madre; di rafforzare il nostro legame. Il fatto di avere una madre assente mi pesa un po', non perché non posso vantarmi di avere una madre che mi vizia o per altro, solo perché una madre è importante; d'altronde è lei che mi ha insegnato a vivere e a cavarmela in qualsiasi situazione. Più cresco e più mi rendo conto che crescere un figlio da solo è faticoso e impegnativo, sto iniziando a capire mia madre, mi sto iniziando a pentire di averla spesso incolpata della morte di papà, seppur non avendone mai saputo il motivo.

Mi ritrovo a scuola, al suono della campanella, entro. In prima ora ho lezione di matematica: quindi mi fermo al mio armadietto che si trova di fronte all'aula di musica (la mia aula preferita), lascio lo zaino al suo interno e prendo soltanto il libro, il quaderno e l'astuccio. Entro nella classe di matematica, una classe se posso dire "banale"; lo ammetto ci capisco poco o niente di arte, ma questa classe è proprio spoglia, con le mura bianche, un armadio distrutto e vuoto e la lim. Se si può definire così, io direi che è "triste". Neanche il tempo di sedermi che entra la professoressa Lissy, una signora anziana con i capelli ricci e "a caschetto" e molto severa,che dice, appena mette piede in aula «signorina Cook si sieda subito,o andrà in presidenza!», io ho la sensazione che mi odi. Io non rispondo, e mi siedo. Alzo lo sguardo e dice «adesso, la signorina Cook siccome non voleva iniziare la lezione, viene interrogata; venga subito qui!», io l'avevo detto che mi odiava, chi ha mai detto che non avessi voglia di fare lezione?! Io di sicuro no; però non dico una parola e mi alzo e la raggiungo. Inizia subito «Dimmi la definizione di espressione di secondo grado» e io immediatamente rispondo , non avendo neanche mai aperto il libro «Le equazioni di secondo grado, sono quelle equazioni che hanno l'incognita ovvero la x elevata alla seconda...». Subito dopo la mia risposta si sente una voce di sottofondo che dice «Ovvio che la sa la sfigatella»; ormai questi commenti non mi fanno più né caldo né freddo, nessuno se ne è mai preoccupato, quindi perché dovrei preoccuparmene io!?. Ormai ho capito che chi fa tanto il duro, mostra soltanto una maschera, perché in realtà è soltanto un piccolo "fifone" debole. Prendiamo come esempio Draco Malfoy. Mostra sempre un lato da bullo, quello sicuro di se stesso che se la prende con gli altri (probabilmente per gelosia), in questo caso Harry, Ron e Hermione. E quando uno di loro lo attacca, lui guardate caso diventa un angioletto.

Ritorniamo però alla mia interrogazione di matematica, dopo quella domanda, mi ha fatto tante altre domande, alle quali io ho riposto pur essendo in un'altra parte con la testa. Lasciando stare questo particolare dettaglio, ho preso 9. Anche se le sto particolarmente antipatica, almeno mette i voti che mi merito.

In seconda ora ho musica, suono il flauto traverso e il violino; durante le ore di musica stiamo mettendo su un brano di Vivaldi , con l'orchestra della scuola. Ah dimenticavo, vengo presa in giro anche perché faccio parte dell'orchestra della scuola, perché ormai la musica classica è considerata musica per sfigati. Bella fa musica con me, lei suona il violoncello, uno degli strumenti più affascinanti che io abbia mai visto.

Dopo la lezione di musica, c'è l'ultima ora prima del pranzo: storia. Questa è la materia che odio più di quanto possa odiare le altre. Si è vero è importante sapere cos'è successo in passato; ma sinceramente dei Sumeri che sono nati nel 2900 a.C. non me ne può fregar di meno. Secondo me la storia più importante è quella dell'ultimo secolo, quella si che è interessante; o almeno per me. Il che non vuol dire che dobbiate odiarla anche voi.

F***ing LifeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora