Prologo

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Afferro la borsa del computer, faccio un leggero inchino ai nostri clienti e tiro un sospiro di sollievo. Uscendo dalla sala riunioni mi volto verso Seri che annuisce impercettibilmente con la testa e mi sorride. L'incontro è andato alla grande. Meno male. Le ultime due settimane sono state pesantissime, abbiamo rifatto il power point trecento volte e provato il discorso durante tutto il viaggio in aereo ma il progetto con la più grande azienda cosmetica coreana è nostro! Finalmente posso godermi questi ultimi giorni di svago a Seoul prima di rientrare in Italia. Seri, la mia collega coreana, non ha voluto anticiparmi nulla ma conoscendola avrà fatto un programma mozzafiato.

E infatti si parte subito a bomba, giusto il tempo per una doccia e si sale in taxi per una cena a Gangnam, quartiere che ovviamente conoscevo solo per la canzone di PSY ma che a quanto pare è considerata la Beverly Hills dell'oriente. Certo che Seri è proprio simpatica, e soprattutto parla un inglese perfetto e come interprete è preziosa, io capisco due parole in croce in coreano: ciao, grazie, prego, si, no.

La serata scorre tranquilla, in azienda non abbiamo mai tante occasioni per parlare, mi racconta della sua famiglia che vive qui a Seoul e soprattutto di suo fratello, che non vede da un sacco di tempo. "Anzi, vorrei organizzare un pranzo con lui domani, cosa ne pensi?" "Penso che sia una gran figata!" Suo fratello è tipo una star in Corea, ha vinto l'ultima edizione di quello che potrebbe essere considerato il nostro X-Factor e le mie colleghe moriranno di invidia quando racconterò che l'ho incontrato!

Per stasera niente movida, siamo esauste e la giornata è stata lunga, un riposino ristoratore è quello che ci vuole.

"Cheooool-yaaa!!!" Seri lancia un urletto di felicità e corre incontro al fratello, che ci sta già aspettando fuori dal ristorante. Mi è sempre sembrata un folletto e vederla così allegra mi fa sorridere. "Ciao! Piacere di conoscerti, Lim Cheol!" Non penso potrei avere dubbi sul fatto che sia il fratello di Seri, ha la stessa fossetta sulla guancia e la stessa espressione.

Nonostante non si vedano da un bel po' di tempo ci tengono a rendermi partecipe della conversazione: "Allora", mi chiede Cheol "Com'è lavorare con mia sorella? È una rompiscatole vero?" "Sì, effettivamente ogni tanto è un po' una pressa" rispondo ridendo allo sguardo omicida che gli sta rivolgendo Seri "Ma ho imparato a tenerla a bada! E anche lei ha il suo bel da fare con me comunque!" "Beata te, io non l'ho ancora capito dopo 28 anni! Allora, come ti sembra Seoul?" "È meravigliosa, ho visto ancora poco ma decisamente sopra le aspettative, poi i negozi sono strepitosi, non vedo l'ora di fare un po' di shopping!" "Si, lo shopping a Seoul è da far piangere la carta di credito, ho detto a Seri che hanno aperto un nuovo centro commerciale, appena abbiamo finito il pranzo vi ci porto".

Devo dire che Cheol non è affatto male, per essere un rapper mega famoso è molto posato e amichevole, ha perfino insistito per offrirci il pranzo nonostante gli avessimo detto che ce l'avrebbe pagato l'azienda. Gli farò una buona pubblicità a lavoro visto che alcune mie colleghe non fanno che prenderlo in giro per le foto che pubblica su Instagram. Saliamo sul taxi in direzione pomeriggio di shopping sfrenato e mi rilasso mentre i fratelli parlano tra di loro in coreano, probabilmente si staranno aggiornando sulle ultime vicende familiari.

Non mi ero resa conto di essermi appisolata quando Seri mi scrolla dolcemente. "Siamo arrivati!" Scendo dal taxi facendo un piccolo inchino all'autista e mi rendo conto di non essere davanti ad un centro commerciale ma nell'ultimo posto in cui avrei mai immaginato mi avrebbero portata. La BigHit. L'agenzia dei BTS.  "È uno scherzo vero? Da te non me l'aspettavo Seri, mi hai sempre detto che non sei una fan del k-pop!" "Ma pare che tu invece sia un'Army sfegatata" mi risponde Cheol "E si dà il caso che uno dei manager e il coreografo della BigHit siano dei miei grandi amici, quindi li ho chiamati per avvertirli che sarei passato oggi per un saluto e che avrei portato la mia nuova assistente che ho scelto appositamente straniera per migliorare l'inglese. Tranquilla, domani ti licenzio".

Non so se svenire per la mega palla che si è inventato o perché sto per incontrare i protagonisti del mio più grande trip di tutti i tempi, fatto sta che apro la bocca per replicare ma non riesco ad emettere nessun suono. "Forza Erica, datti un contegno e respira, non puoi parlare con i BTS a gesti! Io mi godrò un sano pomeriggio di shopping e poi vado a trovare i miei, quindi non preoccuparti per me! Ciaooo!" e dopo avermi dato una pacca sulla spalla Seri si allontana ridendo e lasciandomi lì ancora con l'espressione da pesce lesso stampata in faccia.






Ciao a tutti, benvenuti nella mia storia!!! Vi ringrazio per il vostro tempo!

Fatemi sapere cosa ne pensate lasciandomi tanti commenti e tante stelline!!!! *** Mi raccomando, potete votare più di un capitolo se vi sono piaciuti! Buona lettura!

Blood, Sweat & Tears  [J.Jk; P.Jm || Conclusa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora