Cap. 3 - Euphoria

416 39 20
                                    

È passato quasi un mese da quando sono bloccata in Corea a casa dei BTS. I primi giorni sono stati decisamente strani, ma dopo la prima settimana ho iniziato ad abituarmi a questa nuova quotidianità. Ho rassicurato i miei dicendo che l'azienda ci ha trovato un appartamento dove stare e che sto continuando a lavorare in smart working visto che avevo portato il computer per il famoso incontro con i nuovi potenziali clienti coreani. Li ho sentiti spesso al telefono e non hanno mai fatto troppe domande, la loro unica preoccupazione è che non mi ammali ma temo che la situazione in Italia sia decisamente peggiore di qua. Posso tranquillamente uscire, i bar e i ristoranti sono aperti, così come i negozi, anche se c'è poca gente in giro.

Praticamente un giorno sì e uno no mi vedo con Seri per pranzo, è l'unica che sa dove sto alloggiando ma è talmente incazzata con l'azienda che non lo dirà mai a nessuno. Effettivamente avrebbero potuto aiutarci a trovare una soluzione invece di abbandonarci a noi stesse. "Se passo ancora un'ora con mia madre la faccio fuori" continua a ripetermi. Cerco di distrarla come posso, le ho chiesto di accompagnarmi a prendere qualche vestito visto che avevo solo indumenti per una settimana e si è sfogata rifacendosi completamente il guardaroba.

"Tra due settimane è il mio compleanno, dobbiamo assolutamente uscire a bere e per l'occasione pretendo che ti compri un vestito come si deve. Tipo quello". Mi volto verso l'angolo che sta indicando con il dito e scoppio a ridere. "Seri, quello non è un vestito, è una maglietta un po' più lunga! ""Appunto". Mi trascina in camerino a provarlo ed effettivamente è una bomba. La lunghezza è esattamente come l'avevo immaginata, giro-passera insomma, ma lo scollo è dritto come da moda coreana. Il corpetto aderente mi fascia nei punti giusti e le maniche sono a tre quarti, in pizzo. "Mi piace molto, Seri. Mi allacceresti la cerniera?" "Guarda che è già allacciata. È assolutamente perfetto, adesso ne cerchiamo uno anche per me." Non faccio in tempo a replicare perché è schizzata fuori dal camerino. Mi volto verso lo specchio per controllare e realizzo che la cerniera arriva solo a una decina di centimetri sopra il sedere, lasciandomi la schiena completamente nuda. Mi immagino già uscire di casa con questo vestito. Magari qualcuno di mia conoscenza inizierà finalmente a cagarmi.

I BTS si sono subito abituati alla mia presenza. Ogni mattina mi sveglio con una sontuosa colazione che mi prepara Jin accompagnata da un "Buongiorno principessa!" e un bacio sulla guancia. È molto premuroso con tutti, probabilmente perché essendo il più grande si sente in dovere di assumere il ruolo di mamma del gruppo e le sue attenzioni mi fanno molto piacere. Ho cercato di convincerlo a far cucinare anche me ogni tanto ma non c'è stato verso; l'unica promessa che sono riuscita a strappargli è stata di lasciarmi la cucina la sera in cui festeggeremo il mio primo mese in Corea per preparare una cena italiana.

Durante la mattina i ragazzi sono in agenzia e io ne approfitto per rispondere a qualche mail di lavoro e smaltire l'ingente quantità di calorie assunte durante la colazione. Spesso esco a correre nel meraviglioso parco che circonda la zona residenziale, altre volte scendo al piano terra dove c'è la loro palestra privata, che poi altro non è che il regno di Jungkook. Ha una quantità di attrezzi che farebbe invidia alla Virgin Fitness di Milano, e una zona sgombra che usa per esercitarsi con la boxe. Per me è l'ideale per provare le coreografie che posta la mia insegnante di hip-hop su Instagram. Devo dire che vivere con il più grande ballerino di tutti i tempi è molto comodo, J-Hope è diventato il mio maestro di danza di fiducia e ogni volta che scelgo una coreografia un po' più difficile viene in palestra e la impara con me. Adoro ballare con J-Hope, ha un'energia inesauribile ed è come un raggio di sole che illumina le mie giornate. Inoltre ha una pazienza incredibile, è capitato che mi abbia dovuto ripetere una sequenza venti volte prima che riuscissi a memorizzarla. Quando invece vuole fare il pignolo si siede su una delle poltrone Bodyfriend che ci sono ai lati della sala e si spara un bel massaggio mentre io continuo a sgobbare. Esco sempre dalle lezioni con lui con il sorriso sulle labbra.

Blood, Sweat & Tears  [J.Jk; P.Jm || Conclusa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora