Cap. 6 - Daechwita

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Un raggio di sole entra dalla finestra e mi sveglia. Dio, ma che ore sono? Cerco di aprire gli occhi ma la luce è accecante e ho un mal di testa allucinante. Un mal di testa da post sbornia che non provavo da quando ero ragazzina solo che ragazzina non lo sono più maledetta me! Mi obbligo a sbattere le palpebre un paio di volte e a mettere a fuoco la scena. Da quando sono così disordinata? Ci sono vestiti sparsi ovunque, sembra sia scoppiata una bomba in camera. Sono anche ospite tra l'altro, dovrei avere un po' di rispetto!

"Ok cervello, scusa per ieri sera, adesso connettiti per piacere. E soprattutto fammi capire cosa ci faccio completamente nuda, ok che ero sbronza ma un pigiama sarò stata in grado di mettermelo no? Fammi vestire va, mica che mi piglio un accidente. Dai gambe, collaborazione anche voi!"

Ma non sono le gambe che mi tengono ancorata al letto. È un braccio, che mi stringe dolcemente i fianchi da sopra la coperta. Un braccio ricoperto di tatuaggi che poche persone al mondo hanno visto come li sto vedendo io perché di solito sono coperti da maniche lunghe. Quelli sulla mano e soprattutto quelli sulle nocche però sono inequivocabili e mi catapultano in un microsecondo nella realtà.

"Merda".

Provo a ricostruire cosa sia successo e vedo i pantaloni di Jungkook di fianco alla porta, i miei slip sotto la scrivania e il vestito che avevo addosso ieri sera ai piedi del letto. A quanto pare ci abbiamo dato dentro di brutto. Jungkook si stiracchia sbuffando e apre gli occhi. "Buongiorno!" Buongiorno? Così, senza fare una piega? "Buongiorno a te. Non è che per caso mi faresti un veloce riassunto? Devo essermi persa qualche cosa." "Ti ho fatta incazzare, hai baciato Tae, sei uscita, mi sono scolato una bottiglia di soju, sei tornata a casa marcia e abbiamo, diciamo così, fatto pace." Fantastico. Adesso posso aggiungere alla mia lista delle cazzate un limone per ripicca con V e una scopata da sbronzi con Jungkook. Il tutto nella stessa serata. "Tranquilla Erica, è tutto a posto. Ho già chiarito con Tae e quello che è successo tra di noi è colpa mia. Eravamo ubriachi e ti sono saltato addosso". Non penso sia del tutto vero. "Per me la cosa importante è che non litighiate tra di voi. Adesso potete anche cacciarmi di casa, se uscisse una roba del genere saresti fottuto." "Non vedo perché debba uscire. A meno che tu non abbia intenzione di appendere i manifesti, e non credo proprio ti convenga, possiamo farla rimanere tra noi".

Martello pneumatico nel cervello a parte, mi sento meglio. È ovvio che mi piacerebbe che la cosa andasse avanti ma chiaramente sarebbe una relazione impossibile e questo lo sappiamo bene entrambi. E comunque mi ha semplicemente scopata da sbronzo, non è assolutamente detto che lo farebbe anche da sobrio. Recupero la maglietta e i pantaloncini che uso come pigiama da sotto il cuscino e finisco di struccarmi senza nemmeno guardarmi allo specchio. Meglio lasciar perdere. Quello che mi ci vuole è una bella tazza di latte e un'aspirina.

Entro in cucina e trovo l'ultima persona che avrei voluto incontrare stamattina. Tae è seduto sullo sgabello del bancone e sta parlando con J-Hope, mentre Jimin sta guardando un video al cellulare sdraiato sul divano. "Scusami per ieri sera. Ho esagerato". Ok. Avrei preferito parlargli in privato ma sono pronta per la fase due. Mi volto verso di lui e cerco di rimanere sul vago: "Scusami tu Tae. Non volevo assolutamente farvi litigare. Mi assicuri che è tutto a posto?" "Si. È tutto a posto". Si alza per venirmi ad abbracciare e dal nulla scoppia a ridere. "Vedo che la serata con Seri è andata piuttosto bene". Dalla mia espressione penso sia palese che ho la più pallida idea di cosa mi stia dicendo, quindi apre la fotocamera del suo cellulare e la gira verso di me. Porca troia. Ho un succhiotto gigante sul collo, proprio tra la clavicola e il mento. Provo a tirar fuori la mia famosa faccia da poker e come va va. "Si. È andata bene". Esattamente in quel momento Jungkook esce dalla mia stanza e va verso il bagno. Vorrei sprofondare. Hobi mi guarda, sbarra gli occhi e non commenta. Sentiamo l'acqua della doccia scorrere e io vado verso il frigorifero, pronta a seppellirmici dentro. Anche Tae decide che è meglio far finta di niente: "Sarei andato a svegliarlo tra poco. Tra mezz'ora dovete essere sul set del video musicale di August D. Jin è andato qualche ora fa, devono fargli un trucco un po' complesso. Io non riesco a venire, ma tu ci vai vero? Sai che Yoongi ci tiene". Cazzo. Me n'ero completamente dimenticata.

Svuoto il bicchiere di latte e corro in camera. Beh, prima o poi l'avrebbero scoperto. Alla fine viviamo tutti insieme e Jungkook non è tornato in camera di V stanotte. A dirla tutto non mi sono sembrati nemmeno particolarmente sorpresi. Tiro fuori un paio di jeans e una maglietta a caso dal cassetto e corro in bagno. Per fortuna è libero. Mi sciacquo al volo e decido di legare i capelli in una coda e darci dentro con il correttore. Più di così non penso di riuscire ad ottenere stamattina. Anzi, quasi quasi metto la mascherina così metà faccia è coperta e aggiungo anche una sciarpa per coprire l'alieno che ho sul collo. Bella. Sono pronta.

Il viaggio in macchina è tranquillo. Pensavo sarebbe venuto anche Jimin ma aveva da fare in agenzia. Jungkook sembra rilassato e Hobi decide di non indagare oltre sulla scena a cui ha assistito. Ci racconta di aver organizzato una sorpresa per Suga: un enorme camion del caffè rosa e azzurro ricoperto di striscioni in onore dei Sope. La dolcezza di questo ragazzo mi commuove. E quanto vorrei un caffè in questo momento. Arriviamo sul set e Suga è già truccato. Deve fare la parte di un sovrano bastardo, ha una parrucca bionda ed è vestito con gli abiti tradizionali. Come tocco di classe sfoggia una cicatrice che gli attraversa l'occhio destro. Sta da Dio. "Come sono contento che siate venuti!" Hobi gli mostra il camion del caffè e lui scoppia a ridere. Sono proprio legati.

Nel frattempo Jungkook si è cambiato e Yoongi ci dà una piccola anteprima della danza che deve fare con la spada. È stata un'aggiunta dell'ultimo minuto e sembra un po' preoccupato. Cerco di tranquillizzarlo come posso: "Si vede che ti sei allenato un sacco, vedrai che le tue fan impazziranno. È un set da urlo e tu sei fighissimo". E la canzone non è da meno. La sentiamo risuonare dalle casse piazzate dappertutto mentre Suga recita la sua parte nel palazzo. Sta veramente mettendo l'anima e sono fiera di lui.

Le riprese procedono veloci, August D si trasforma nel capo dei ribelli e anche il cameo di Jin e Jungkook viene girato senza troppi problemi. Devono far finta di litigare e prendersi a pugni e ho una fugace visione di Tae che viene pestato al posto di Jin ma la caccio via senza darci peso.

Poco prima del tramonto salutiamo Yoongi e torniamo a casa. Deve filmare ancora qualche scena in notturna ed è stanco morto ma da bravo Bangtan non lo dà troppo a vedere e ci saluta calorosamente, ringraziandoci per il supporto.

Durante il viaggio di ritorno distinguo a stento il racconto di Jin sulla sua prima esperienza da attore. L'adrenalina che mi ha tenuta in piedi nel pomeriggio è scesa e sono distrutta. Per fortuna abbiamo mangiato velocemente sul set e non devo pensare alla cena stasera. L'unica cosa di cui ho bisogno è un bagno caldo e un letto.


Hobi pov

Entro in camera e trovo Jimin esattamente come l'ho lasciato ore fa. È sdraiato sul letto a pancia in su e fissa il soffitto con lo sguardo assente. Lo sapevo che quella dell'agenzia era una palla. Ormai siamo compagni di stanza da troppo tempo e gli leggo nel pensiero senza bisogno che mi dica niente. Ho passato l'ultimo mese a osservarlo mentre faceva di tutto per avvicinarsi ad Erica passo dopo passo, con naturalezza e senza essere troppo invadente. Prima gli sguardi che le lanciava di nascosto, poi i film della Marvel da soli sul divano, le coccole, i bacini sulla guancia. E quando stamattina abbiamo assistito alla scena del succhiotto sul collo e Jungkook che usciva dalla stessa stanza come se niente fosse era palese che facesse finta di continuare a vedere il video sul telefono ma in realtà avrebbe voluto mettersi ad urlare. E come ciliegina sulla torta ha paccato Yoongi per non trovarseli davanti tutto il pomeriggio. Non ce la faccio a vederlo così.

Mi siedo di fianco a lui e gli stringo un polso. "Vorrei chiederti se è tutto a posto ma so perfettamente che non lo è". "Mi conosci troppo bene Hobi. Mi spiace per la palla che ti ho detto ma non ce la facevo proprio." "Immaginavo". "Le ho concesso del tempo, ho aspettato che si sentisse a suo agio con me, ho fatto in modo che si affezionasse e si sentisse protetta, ho creato un'intimità tra noi due senza mai superare il limite. E poi dal nulla arriva lui e nel giro di una notte se la porta a letto. Dove ho sbagliato?" "Tu non hai sbagliato proprio niente Jimin. Tu sei innamorato, lui era sbronzo. Non lasciare che te la porti via".


Blood, Sweat & Tears  [J.Jk; P.Jm || Conclusa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora