L'ultima volta

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Inesorabile arrivò il loro ultimo giorno insieme, fu difficile non lasciarsi trasportare dallo sconforto.I ragazzi non li disturbarono e lasciarono che potessero riempirsi degli ultimi momenti insieme. Jimin portò loro anche la cena in camera. 

Passarono il resto della serata avvinghiati l'uno all'altro, lei con la testa appoggiata sul petto di lui ad ascoltare i battiti del suo cuore ad inspirare il suo profumo, Tae con il naso tra i suoi capelli e le braccia strette intorno al suo corpo, le gambe intrecciate, sembravano un tutt'uno mentre restavano svegli in silenzio ad assaporare quelle ultime ore insieme. Il mattino dopo tutto sarebbe finito, un aereo avrebbe riportato Lara in Italia e di quel sogno sarebbe rimasto solo un bellissimo e doloroso ricordo.

Entrambi sentivano il tempo scorrere troppo velocemente ed entrambi stavano cercando di scendere a patti con la realtà. Lo avevano promesso, sarebbe stata solo una parentesi nelle loro vite, una bellissima e breve parentesi. Lara pensava a mille cose giuste da poter dire senza riuscirci.Nel petto quel sentimento trasbordava chiedendo di essere urlato.

"Ti amo. Non voglio andare via. Sento che potrei morire."

Però continuava a tenere gli occhi chiusi e a fingere di dormire. Sapeva che anche Tae era sveglio e forse anche lui si stava frenando dal parlare, lo capiva dal battito del suo cuore e dal ritmo irregolare del suo respiro. Non c'era altro che potevano dire, non esisteva altra via se non quella.
Cercava di imprimersi nella mente la sensazione del calore di quell'abbraccio sperando di poterselo portare nel cuore come conforto per gli anni a venire. Una lacrima silenziosa le rigó una guancia. Strinse i denti e si impose di non piangere. Lo aveva promesso, si sarebbe goduta il momento senza drammi. In fondo era la ragazza più fortunata del pianeta.
Come percependo i suoi pensieri Tae la strinse più forte. Lara sentì la mancanza di ossigeno, sopportó quel piccolo attacco di panico fino a che fu sicura che Tae si fosse addormentato.
Attese qualche minuto e piano piano si divincoló dal suo abbraccio, lo sentì mormorare nel sonno prima di lasciare furtivamente la camera. Aveva bisogno di aria fresca, di fumare una sigaretta, aveva passato quasi tutta la giornata chiusa in camera con Tae.
Indossó una felpa e le ciabatte prima di uscire nel giardino rischiarato dalla luna. Si diresse verso l'albero sotto il quale si erano scambiati la loro promessa. Si sedette sull'erba umida di rugiada, accese la sigaretta e lasciò che le lacrime sgorgassero fuori dai suoi occhi.Era stanca di trattenerle e lui non  avrebbe dovuto sapere quanto debole era in realtà. 
Non si accorse nemmeno dell'arrivo di un'altra persona fino a che quest'ultima non si sedette al suo fianco .Con la vista appannata dalle lacrime riconobbe a stento Jin che senza dire nulla l'attirò a se abbracciandola e dandole delle leggere pacche sulla schiena.
Ricominciò a piangere più forte, il suo corpo venne scosso da forti singhiozzi. Sembrava una bambina tra le braccia di suo padre. Ad un certo punto si sentì meglio, si sentì svuotata.
A quel punto Jin parló nel suo inglese titubante 
-So come ti senti Lara.So quanto sia difficile tutta questa situazione. E so anche che pensi che sarai tu quella che soffrirà di più, ma credimi per Tae non sarà facile nemmeno. Lo conosco da anni, siamo fratelli e giuro che non l'ho mai visto così preso. Oggi è venuto da me in cerca di consiglio, in cerca di una soluzione alternativa. In fondo è ancora un bambino ed ha difficoltà a scendere a patti con la realtà. Tu sei più matura, sapevi dall'inizio che non c'erano altre vie, ormai era iniziata ma sapevi che dovesse finire. Ti ammiro molto, moltissimo. Non avevo bisogno di vederti in queste condizioni per capire quanto in realtà stai male e quanta forza ci stai mettendo per nasconderlo a Tae. Niente di tutto questo è giusto lo so ma noi apparteniamo alle nostre fan, rinunciamo a tutto in cambio del loro amore che è grandissimo e anche se a volte vorremmo altro, qualcosa di solo nostro, non possiamo permettercelo. Significherebbe distruggere tutto il lavoro di questi anni, rinunciare a tutto quello che abbiamo ottenuto con sudore e sangue. So che la predica te l'ha già fatta Namjoon, volevo solo ricordarti cosa ti ha dato la forza di resistere finora. Resisti ancora un po' Lara, indossa il tuo più bel sorriso e lascia che sia questo il suo ultimo ricordo di te. - 
Lara si sciolse dall'abbraccio. 

-Lo farò! Posso farcela! - disse alzando lo sguardo verso il viso di Jin notando che anche lui aveva gli occhi lucidi. 
-Jin grazie di tutto,grazie per le tue parole! - disse e fu lei ad attirarlo in un abbraccio stavolta. 

-Oh Lara, smettila, mi pento già abbastanza di non averci provato prima di Tae! - rispose imbarazzato Jin. 
Lara scattò in piedi e Jin la imitó. 

-Forse sarebbe meglio rientrare adesso.-disse lui.  

Lara annuì precedendolo lungo il sentiero che li avrebbe ricondotti alla casa.  Aprendo l'uscio trovó Tae con il viso sconvolto che si affrettó verso di lei e la strinse tra le braccia, premendole la testa sul suo petto dove potè sentire il battito impazzito del suo cuore.  

-Dov'eri finita? Mi sono spaventato a morte quando non ti ho trovata al mio fianco. Pensavo fosse tardi, pensavo fossi partita mentre dormivo! -  

-Ero solo uscita a fumare, non riuscivo a dormire. - alzò la testa per guardarlo e la sua espressione spaventata le strinse il cuore ma un istante dopo lo sguardo di Tae si spostò alle sue spalle e diventò duro.Seguendo la stessa direzione Lara vide Jin sull'uscio. 

 -Mi ero spaventato per nulla, vedo che eri in buone mani. Me ne torno a letto, continuate pure.Buonanotte! - disse tutto d'un fiato spingendola quasi via.  

-Tae... - non sapeva cosa dire. 

 -Seguilo Lara, spazza via le sue paranoie. È quasi l'alba, vi resta poco tempo insieme. - le sussurrò Jin prima di dirigersi verso la sua camera. 

 Lara si fermò davanti l'uscio della stanza di Tae, raccogliendo tutta la forza che le era rimasta ed entrò.  Lo trovò seduto sul letto, con la testa tra le mani che stringevano i capelli.  

-Tae.. - 

 In uno scatto lui balzò in piedi e corse verso di lei per stringerla forte. 

 -Perdonami, scusa. Sono stato uno stupido, per un attimo io ho perso il lume della ragione. Scusami.- e cominciò a baciarla prima con incertezza poi via via sempre con più foga, con più avidità. In pochi minuti si ritrovarono nudi sul letto, affamati l'uno dell'altro. Fecero l'amore in un modo così disperato, così bisognoso da lasciarli stremati e senza fiato. 

 -Resta, ti prego. - supplicó Tae.  

-Sai che non posso. Lo abbiamo promesso. - 

-Lo so, ma non è giusto. - 

-Basta parlare Tae, restiamo abbracciati ancora un po',poi vado a prepararmi. -

Era di nuovo lei quella dura, quella forte. Era di nuovo lei quella che doveva dire la cosa giusta. 

Tae nascose il viso tra i suoi capelli che profumavano di lavanda e cominciò a piangere . Da li a poco in quella stanza le avrebbe detto addio, poi avrebbe dovuto salutarla in modo distaccato di fronte agli altri membri e allo staff mentre venivano ripresi dalle telecamere. Lo show doveva andare avanti. 

Lara nel frattempo si era accorta delle lacrime di Tae e sentì tutta la sua anima sgretolarsi e lo stomaco contorcersi. 

-Devo fare una doccia e prepararmi adesso. -sospirò Lara prima di sciogliersi dalle sue braccia. 

-Allora penso proprio di doverti seguire. -rispose Tae con il suo tremendo sorrisetto malizioso asciugandosi furtivamente le lacrime. 

-Visto che è ora di dirsi addio, concedimi di stare con te un'ultima volta Lara.-rincarò la dose pronunciando il suo nome con voce calda.
Aveva di nuovo il controllo sul suo cuore a pezzi, non avrebbe sprecato il poco tempo che gli restava con lei.

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