Sweet night

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Appena Tae uscì dalla stanza, Lara si lasciò andare allo sconforto. Vederlo così arriabbiato e determinato la faceva stare male. Forse se la conversazione non avesse preso subito quella piega, avrebbero potuto stare di più insieme magari passare la notte abbracciati. C'era un macigno tra di loro, grosso come una casa e continuare a discuterne non lo avrebbe fatto sparire, perché lui non riusciva a capirlo? Possibile che ancora non si rendeva conto di cosa avrebbe potuto perdere per mandare avanti una storia che probabilmente non avrebbe avuto comunque futuro?

Lara guardò la porta intensamente come se questo potesse bastare a farlo materializzare lì davanti a lei, come una magia. Voleva solo stringerlo ancora un pò, godere del tempo che il destino aveva deciso di donarle. Presa dagli eventi aveva dimenticato di chiedere ai ragazzi se erano stati loro a mandare quell'email, doveva assolutamente farlo l'indomani.

Bussarono alla porta e il suo cuore perse un battito. Lentamente si ricompose e andò ad aprire. La delusione nel trovarsi di fronte una cameriera, venuta a ritirare il carrello ,fu grande.
Aveva davvero sperato che Tae fosse tornato indietro da lei.

Si mise a letto e strinse forte il cuscino nel tentativo di soffocare quell'enorme buco nero di solitudine che le stava opprimendo il petto.

Tae si girava e rigirava nel letto, era fortemente tentato di piombare nella stanza di Lara e supplicarla di perdonarlo, supplicarla di restare con lui nonostante tutti gli ostacoli. Resistette alla tentazione per paura di peggiorare le cose, per paura che lei fuggisse ancor prima del concerto, bruciando così la possibilità di farle ascoltare la sua canzone, quella che parlava di loro, quella in cui aveva riversato tutto quello che non riusciva a dirle. Doveva resistere anche se era la cosa più difficile del mondo.

Lara arrivò allo stadio due ore prima del concerto, fece la fila e alla fine le fu indicato il suo posto. Era praticamente in prima fila di fronte al centro del palco. Quante volte aveva sognato di ottenere un posto così? Adesso però si sentiva tremendamente esposta.

Non aveva più visto Tae dalla sera prima e quella mattina sul presto quando le erano piombati in camera Jimin, Jin e Jungkook, la sua assenza le aveva confermato quanto fosse arrabbiato con lei. In compenso aveva scoperto che l'email era stata mandata proprio da quei tre. I ragazzi le avevano lasciato anche i loro numeri chiedendole di non rompere i contatti. Velatamente Jimin le aveva fatto intendere quanto fosse stato difficile per loro e per Tae non aver la possibilità di avere sue notizie in quei mesi.Adesso si sentiva ancora più in colpa nei confronti di Tae. Poco dopo erano usciti ed era stata raggiunta da Suga, J-hope e Namjoon. Avevano scherzato e riso. Lara aveva approfittato per potersi confrontare con Namjoon, aveva bisogno di sentirsi dire che stava facendo bene, che quella sofferenza che imponeva a se stessa e a Tae era per il loro bene. Stavolta però Nam non era così convinto come in passato. Le confidò che quei mesi erano stati veramente duri per Tae e aveva avuto paura che qualcosa in lui si fosse spezzato.

-Lara, io non so più se è davvero questa la soluzione. Ho aiutato Tae, rendendo possibile quest'incontro proprio perché temo di aver sbagliato in passato ... Tu credi che lui voglia davvero rinunciare ai Bts? In quel caso vi appoggerò.Perché temo che volendo tenere entrambe le cose la vostra relazione non reggerebbe e raccogliere i pezzi sarebbe ancora più difficile.Mi trovo veramente in difficoltà, non volevo vedervi soffrire ma alla fine è quello che è successo. -

Lara si prese qualche secondo prima di ribattere, stava cercando di non piangere e trovare il coraggio di pronunciare quello che il suo cervello aveva ideato come ultimo disperato tentativo di mettere in salvo Tae e i Bts.

L'ultima voltaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora