La realtà supera la fantasia.

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Tutto era stupendo, Lara faticava a credere di star vivendo davvero quella avventura pazzesca. Il cibo, le risate, le canzoni cantate a squarciagola verso un cielo che si stava dipingendo di viola per lasciare posto alla notte. Guardò quel cielo e ricordò una frase di Tae che era diventata iconica per le army e i BTS, "I purple you".

Non si accorse di averlo sussurrato finché i ragazzi non lo urlano in coro scoppiando subito dopo a ridere. 

Jin imbracciò la chitarra suonando i primi accordi di " We are Bulletproof:the Eternal" e tutti insieme cantarono quello che era il loro inno d'amore verso i  fan.Facendola commuovere quasi fino alle lacrime. Jimin le allungò un tovagliolo prima di abbracciarla forte seguito dagli altri sei.Fu come toccare le stelle.

L'alcol, il calore del fuoco, la goliardia, le canzoni improvvisate, le sembrava di essersi riunita con degli amici di sempre altro che Idol Superstar di fama mondiale. Non le avrebbe creduto nessuno se avesse osato raccontarlo.
Namjoon le chiese se in settimana avrebbe voluto accompagnarlo in una visita ad un museo poco distante. Lei accettò colma di gratitudine.
Jin le promise di insegnarle a cucinare dei piatti della cucina coreana, Jungkook che le avrebbe insegnato i suoi famosi tuffi al largo. J-hope si propose come insegnante di ballo (lei era un vero tronco), praticamente ognuno di loro le avrebbe dedicato del tempo per farla divertire. Lara aveva sperato che Tae proponesse qualche attività da fare insieme ma lui era rimasto in silenzio,sorseggiando la sua birra.

La vibrazione del telefono la distolse da quello che sembrava un sogno meraviglioso. 

Lara si allontanò per rispondere alla chiamata. Si sedette sulla battigia lasciando che le onde lambissero i suoi piedi nudi. Quando terminò la telefonata chiuse gli occhi ed inspirò a pieni polmoni quell'aria fresca della sera, che sapeva di pulito. Alzò lo sguardo in direzione della luna che si rifletteva nelle acque scure rendendo il paesaggio magico e misterioso. Decise di concedersi qualche altro minuto di quella vista spettacolare prima di tornare dagli altri. 

Tae aspettò di esser sicuro che Lara avesse terminato la chiamata. Si era avvicinato discretamente con l'intenzione di intercettarla prima che tornasse indietro. Era tutto il giorno che desiderava restare da solo con lei. Non capiva ancora cosa si celasse dietro quel desiderio ma adesso che la osservava, con il viso puntato alla luna e i capelli che ondeggiavano accarezzati dalla brezza serale, sentiva che era qualcosa di più che semplice desiderio di conquista o rivalsa. Non era più solo il suo ego a reclamare le sue attenzioni. La voleva, la voleva con tutto se stesso.

Mise su un sorriso e le si sedette accanto, abbastanza vicino da sentire il calore che emanava. 

-Il tuo ragazzo? -esordì indicando il telefono con un cenno. 

-No, erano le mie sorelle, volevano solo assicurarsi che stessi bene. -

Un sorriso malinconico  le spuntò in viso mentre chinava il capo visibilmente a disagio. 

Tae le porse una delle 2 birre che aveva portato con se. 

-Sei molto legata alle tue sorelle? -

-Si, siamo molto unite, siamo più che semplici sorelle, siamo grandi amiche!-rispose Lara. 

-Allora brindo alle tue sorelle! -così dicendo sollevò la lattina verso Lara. 

Bevvero in silenzio per un pò. 

Lara cominciava ad avvertire la stanchezza ed un senso di rilassamento, causato forse dall'alcol e dal viaggio. Appoggiò la testa sulle ginocchia, assaporando quel momento, il calore che le procurava quella vicinanza, il profumo di Tae portato dalla brezza fino alle sue narici.Si sentiva bene, bene davvero. 

Tae studiò il suo profilo rilassato, gli occhi chiusi, le labbra carnose invitanti e senza dar modo alla sua coscienza di frenarlo la baciò. 

Lara fu presa alla sprovvista. 

Esitò un istante prima di mandare al diavolo i suoi "se" e suoi "ma"  e rispose appassionatamente al bacio. 

Tae rimase sbalordito dalla voga della risposta, la cinse con le braccia per attirarla più vicino. Quello che doveva essere un bacio rubato, dettato dall'istinto del momento si era trasformato in un fuoco che divampava in tutto il suo corpo. Dimenticò ogni cosa, chi era, dove fosse, quali erano i suoi doveri e soprattutto accantonò tutti i pensieri sulle conseguenze alle quali avrebbe portato tutto questo.
A Lara mancava il respiro, si aggrappò forte al collo di Tae. Sentiva che se lo avesse lasciato sarebbe svenuta. Non le importava del dopo, non era la protagonista dei drama che restava immobile e impassibile di fronte ad un bacio. No, lei era quella che non avrebbe mai immaginato che le capitasse una cosa così. Lei era quella che lo aspettava da tutta la vita un bacio così. Lei era quella che non riusciva a domare il fuoco che le stava crescendo nel petto. Si sarebbe scottata... Pazienza.

La voce di Yoongi che si avvicinava chiamandoli frenò i loro istinti,si staccarono velocemente, ansimanti, svuotati. Lara cercò di ricomporsi alla meglio mentre balzava in piedi e s'incamminava a testa bassa verso Yoongi. 

Tae si prese qualche altro istante prima di seguirla, cercava di togliersi il sorriso da ebete che gli era spuntato in volto. Yoongi lo aspettò per sussurargli:
-Non oltrepassare i limiti con lei Tae! -
Tae non gli rispose, si limitò a scrollarsi la sabbia dai pantaloni e a superarlo.

Quando si furono riuniti tutti, cominciarono a prepararsi per rientrare alla baita. 

Lara si preparò in fretta per andare a letto, disse agli altri di essere troppo stanca per guardare il film che avevano scelto. Chiuse la luce, si infilò sotto le coperte e cercò disperatamente di spegnere i suoi pensieri. Fallì miseramente.

L'ultima voltaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora