Ritornare con i piedi per terra

39 6 0
                                    

-Sveglia, la colazione è quasi pronta! -

Jin la strappò dalle braccia di Morfeo. Lara si stropicciò gli occhi e si rese conto di essere stanchissima. Ci aveva provato a dormire ma il ricordo di quel bacio sulla battigia che ancora le bruciava sulle labbra l'avevano tormentata per molte ore. Si alzò  a fatica dal letto e si diresse verso il bagno ancora con gli occhi chiusi.

Quando raggiunse la cucina, desiderosa e  allo stesso tempo preoccupata di vedere Tae fu travolta dalla delusione trovando tutti intorno al tavolo tranne lui.

Tae non si presentò per tutta la mattinata e lei non ebbe il coraggio di chiedere nulla in merito. All'ora di pranzo Jungkook lo menzionò chiedendo se fosse il caso di andarlo a svegliare. "Quindi dorme ancora!" pensò Lara.
Guardò in direzione della porta della sua camera sentendosi tentata di andare a chiamarlo, ma trattenne quell'impulso.

I ragazzi furono impegnati un pò tutti, avevano canzoni da finire, melodie da sistemare... A turno si preoccuparono di tenerle compagnia. A pomeriggio inoltrato decise di uscire nel parco che circondava la baita, sentiva il bisogno di stare da sola e lasciare libero il suo viso di esprimere la delusione che provava.

Tae non aveva chiuso occhio, si era addormentato solo alle prime luci dell'alba. La sera precedente Suga gli era piombato in camera per fargli un discorsetto. Sempre le solite storie:doveri, responsabilità, sacrifici e conseguenze! Non che lui fosse un novellino, sapeva bene come funzionava ma ne aveva le tasche piene. Avrebbe voluto solo poter essere libero di seguire i suoi istinti ogni tanto. Ma no, non era possibile! Avevano pochissime libertà e anche se qualche scappatella gli era concessa mai con una fan! Sacrilegio! Potevano muoversi solo negli ambienti giusti, solo tra pari, solo dove gli eventuali partner ne avrebbero risentito forse più di loro se fosse trapelata qualche notizia.
-È un pò che voi ragazzi non staccate la spina, forse è quello che ti ha fatto perdere il controllo. Lo capisco, davvero. Ho già organizzato qualcosa per domani sera. Andrete tu, Jungkook e Jimin.È una festa privata, ci saranno moltissime belle donne. - gli aveva detto Yoongi prima di lasciarlo a ribollire di rabbia per il resto della nottata.
Se era quello che credeva servisse ci sarebbe andato ma in cuor suo già sapeva che sarebbe stato del tutto  inutile. Lara gli era entrata già sotto la pelle.
Aveva deciso di passare la giornata in camera, magari sforzandosi un pò e non vedendola il desiderio di correre da lei si sarebbe affievolito. Non era così semplice, fu una dura lotta contro quello che voleva davvero e nel tardo pomeriggio ,adducendo come scusa per se stesso la fame , lasciò la sua camera.

-Tae finalmente sei tra noi! Stasera si esce! -esclamò Jungkook appena lo vide.
Lui si guardò intorno in cerca di Lara però non la individuò da nessuna parte. Si diresse in cucina in cerca di qualcosa da sgranocchiare.
Guardò fuori dalla finestra e la vide che passeggiava in lontananza con le braccia conserte e il capo chino.
"Chissà come deve sentirsi confusa. Ho fatto un casino! "pensò.

Un temporale improvviso lo fece balzare in direzione della porta ma proprio mentre allungava la mano sulla maniglia fu trattenuto da Yoongi che prendendo un ombrello dall'ingresso sentenziò:
-Vado io, tu torna a mangiare. -
Se ne tornò sconfitto al tavolo evitando di discutere con lui.

Lara venne sorpresa dalla pioggia e cominciò a correre in direzione della baita, si ritrovò di fronte Yoongi munito di ombrello accorso per riportarla dentro. Camminaro uno accanto all'altra dividendo l'ombrello in silenzio.
-Stai bene? -le chiese lui improvvisamente e lei annuí.

-Se vuoi parlarmi di qualsiasi cosa non crearti problemi. Parlo poco ma sono un buon ascoltatore. -

-Grazie,lo farò sicuramente se ne avrò bisogno. -rispose lei veramente grata per quelle parole.
Non poteva però dirgli quello che avrebbe voluto. Non poteva dirgli che no, non stava proprio bene e che si sentiva maledettamente confusa.
Quando arrivarono in casa Tae fu la prima cosa che vide. Seduto al tavolo assorto in chissà quali pensieri, con indosso solo un paio di pantaloncini. Era una visione. Quasi si paralizzò, non sapeva cosa fare e a stento pronunciò un saluto nella sua direzione prima di raggiungere Jimin che guardava un film sul divano. Tae rispose al suo saluto senza nemmeno guardarla.

Lara  per un pò finse di seguire il film in tv restando seduta al fianco di Jimin, appena ne ebbe l'occasione però tornò in cucina per aiutare nei preparativi per la cena. Tae la ignorò per tutto il tempo e lei si sentì ancora più confusa di quanto già non fosse. Quando poi lui si alzò per andare a richiudersi in camera, un groppone di tristezza le si formò in gola.
"Cosa mi aspettavo?Perché sono così delusa? " si rimproverò. Sicuramente, pensò poi, non si sarebbe nemmeno aspettata di essere completamente ignorata. Poteva comportarsi come se non fosse successo nulla, lo avrebbe capito,accettato. Si sentì immondizia. Si, dopo essersi sentita, la sera prima, speciale, fortunata , si sentì spazzatura buttata via.

Durante la cena, in cui toccò a malapena cibo, scoprì che quella sera alcuni dei ragazzi sarebbero usciti. Le dispiacque che anche Jimin dovesse uscire, le sarebbe piaciuto ricevere uno dei suoi abbracci calorosi. Non fece domande e la sua partecipazione alla conversazione fu praticamente nulla.
Si accorse che Yoongi l'aveva osservata molto e ancora una volta la sensazione che lui  potesse leggerle i pensieri  la spaventò.

Mentre lei e Jin pulivano la cucina, Tae, Jimin e Jungkook uscirono. Namjoon e J-hope discutevano sul dover fare un sopralluogo al set delle riprese l'indomani e intanto preparavano dei giochi da tavolo sul tavolino del salotto per  poter giocare tutti insieme.

Non fu male passare il tempo giocando. Il dover imparare le regole le tenne la mente ,almeno per un pò, lontana dal pensiero di Tae. Ebbe modo di conoscere meglio Namjoon che dietro l'apparenza super seria nascondeva un lato simpaticissimo. J-hope fu l'anima della serata con le sue risate che trascinavano tutti gli altri perfino Yoongi. Jin quella sera le disegnò un cuore sulla mano e lo firmò. Peccato doverlo lavare via. Giocarono per molto tempo. Lara, in cuor suo, sperava di veder comparire Tae da un momento all'altro, voleva vederlo prima di ritirarsi in camera. Possibile che sentiva già così forte la sua mancanza?

Erano le 2 passate quando andò a letto ma di Tae nemmeno l'ombra.
Probabilmente non avrebbe chiuso occhio nemmeno quella notte. Cercò di ripercorrere gli eventi degli ultimi giorni. Nonostante tutto non si pentiva  di essersi lasciata andare. Ed in fondo sapeva di non poter pretendere nulla. Lei non era nulla per Tae,se non una piccola parentesi nella sua vita fatta di stelle e palcoscenici. Purtroppo però lui per lei era molto di più.

L'ultima voltaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora