Amore sotto la pioggia di primavera《Ziam》

Capitolo 28

POV ZAYN

-Liam?- mi girai a guardarlo con gli occhi già lucidi, molto probabilmente lui capì la mia domanda prima ancora che la formulassi così mi prese per mano e disse

-Continuiamo insieme ..- annuii sorridendo come un ebete abbassando ogni tanto lo sguardo sulle candele o guardando di sottecchi il castano

-Spero ti piaccia- disse prima di svoltare l’angolo così mi fermai, mi alzai sulle punte lo baciai e risposi

-Mi piacerà di sicuro se lo hai fatto tu- poi stringendogli di più la mano feci ancora qualche passo e vidi una piscina da tre corsie contornata da candele di vari colori ad illuminarla e precisamente al centro un tavolo trasparente con le gambe molto lunghe per fare in modo che la parte piana apparecchiata magnificamente con delle piccole rose al centro fosse sopra il livello dell’acqua di quasi quindici centimetri mentre ai due lati due sedie identiche trasparenti anch’esse molto alte

-Ma .. orsacchiotto è tutto stupendo, immagino che dovremo nuotare per arrivare al tavolo; perciò dovremo spogliarci- ridacchiai pensando alla frase che aveva detto in camera sua prima di uscire -Molto intelligente- continuai

-Lo so grazie mille-

-Ma .. cosa c’è su quel tavolo se abbiamo già mangiato?-  chiesi sforzandomi di vedere cosa c’èra sopra

-Perché non ti togli i vestiti e vai a vedere? io ti raggiungo subito- rispose posando a terra un sacchetto, ce l’aveva da quando eravamo partiti? non me ne ero accorto; feci spallucce rispondendo a me stesso con un “non importa” e poi cominciai a spogliarmi lentamente dopo aver richiamato il castano.

Feci molti movimenti col bacino passandomi ogni tanto le mani nei capelli e mordendomi il labbro mentre lui mi guardava con la bava alla bocca (metaforicamente) e gli occhi sbarrati

-Ci vediamo dopo Lee ..- dissi tuffandomi poi in piscina dopo avergli lasciato il tempo di guardarmi il culo perché sapevo che lo avrebbe fatto

-Oh .. ehm.. arrivo subito- disse sbattendo velocemente le palpebre per riprendersi

Io annuii e mi avvicinai nuotando con molta calma al tavolo fermandomi poco prima per girarmi a guardare se se ne fosse andato veramente “se ne è andato .. il sacchetto è ancora per terra e anche i miei vestiti, bene; spero non sia andato a fare ciò che voglio fargli io .. no dai, il mio Liam non si farebbe mai una sega; anche se vorrebbe dire che facendo quello spogliarello l’ho eccitato” i miei pensieri vennero interrotti da due mani calde che mi presero per i fianchi e due labbra che cominciarono a baciarmi il collo

-A cosa pensavi tigre?- disse con voce roca

Chiusi gli occhi assaporando il senso di relax che mi procuravano i suoi baci e poi risposi con un filo di voce e molto lentamente

-Sei troppo piccolo per saperlo .. ma ti dico che mi piace quando usi questa voce con me-

-Sono .. troppo .. piccolo .. anche .. per .. sapere .. che se .. pensi .. a me .. mente .. mi provoco .. piacere .. da solo .. te lo fa .. venire duro?- chiese baciandomi ogni volta un piccolo lembo di carne fino ad arrivare a mordermi il lobo, dovevo ammettere che era vero e che quello che stava facendo peggiorava solo la cosa così decisi di cominciare a giocare anche io con lui

-Oh Liam non sai quanto- sussurrai prendendogli una mano e spostandola dal mio fianco verso l’elastico dei miei boxer girandomi poi verso di lui per fare in modo che finisse sul mio sedere

-Stai cercando di fottermi il cervello con tutti questi tuoi comportamenti?- chiese stringendo appena la mano tirandomi più vicino a lui, quasi fino a che i nostri nasi non si sfiorarono

-Oh io ho intenzione di fotterti altro Liam ..- ribattei mordendomi il labbro posando  poi il viso sul suo petto cominciando a baciargli la v che grazie alla palestra gli si era formata tra i pettorali

 -mmh Zaynie- sussurrò -ho voglia di baciarti .. ovunque-

-Parti col baciarmi qui- mormorai prendendolo per le spalle e posando le labbra sulle sue per un bacio casto in principio che poi diventò molto più passionale mentre lui mi teneva in braccio stingendomi per il fondo schiena così io avvolsi le gambe attorno al suo bacino e le braccia al collo.