Cap 26

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Dopo tutto non era stato un male confessare i propri sentimenti a Damon, temeva che il moro non ricambiasse i suoi sentimenti , ma alla fine l'aveva stupito. Avevano passato una piacevole mattinata rotolandosi fra le lenzuola e per un attimo Daley aveva dimenticato tutti i brutti pensieri che gli invadevano la testa, stare con Damon era una boccata d'aria fresca.
"Ho paura che possano farti del male Damon." Daley disse mentre sfiorava gli addominali ben pronunciati del moro, avevano appena finito di fare l'amore, e le paure  di Daley erano ritornate.
"Non mi farò mettere al tappeto da uno stronzo"
"Non essere così sfacciato , ti prego, non è che non creda in te, è solo che ho una strana sensazione, non mi piacciono quelle persone"
"Beh, conoscendo il luogo a nessuno piace quel tipo di gente" sorrise il moro.
"Damon, sono serio.."  si mise seduto guardandolo.
"Daley, non essere in apprensione, ne ho passate di peggiori, è solo un incontro" Damon prese il suo viso fra le mani avvicinandolo per concedergli un bacio.
"Ehi, guardami, andrà tutto bene"
"È che non voglio perderti" si strinse di più a lui, affondando il viso nei suoi capelli, voleva impedire alle sue lacrime di uscire.
"Non mi perderai, sopratutto non adesso che sei mio, ucciderò chiunque osi portarti via da me Daley" Damon strinse la presa su di lui, e Daley sperò con tutto il cuore che quella promessa fosse vera.
Il giorno della finale era vicino, negli ultimi giorni Daley aveva visto poco Damon, poiché era impegnato ad allenarsi, mentre lui invece era sommerso dallo studio e dai turni al lavoro, gli mancava il moro, ma tutto quel da fare aveva permesso alla sua mente di stare lontano dalle sue paure e ansie per l'incontro.
"Ehi Daley, sei in casa?"
"Jay, sono in cucina".
"Studi ancora ? È quasi l'una Daley"
"Stavo finendo di scrivere questo progetto, fra una settimana devo consegnarlo, ed i turni a lavoro sono quello che sono"
"Lo so, però non affannarti troppo. Hai mangiato qualcosa almeno, da quanto non tocchi qualcosa nelle ultime ore?"
"Dio Jay, ho mangiato un panino, non fare la mamma chioccia"
"Scusami se mi preoccupo per te"
Daley sospirò all'ennesima risposta dell'amico.
"Ti va di parlare un po'? Non lo facciamo più ultimamente" Daley notò l'espressione triste dipingere il volto di Jay, e si sentì in colpa, per non essere stato presente nell'ultimo periodo, aveva così tanto da fare che si era dimenticato chi davvero tenesse a lui, con tutta la storia di Damon poi.
"Hai ragione, mi dispiace Jay, è che non so che fare, vorrei solo prendere una pausa da tutto e ritornare a respirare"
"Ehi, non volevo farti sentire in colpa, non era mia intenzione, volevo solo parlare con il mio migliore amico, vieni qui" Jay lo avvolse in un caloroso abbraccio, e Daley si sentì come un bambino nelle braccia del proprio genitore al sicuro , a casa, aveva dimenticato di quanto facesse bene avere Jay nella sua vita.
"Va tutto bene con Damon?"
"Si , è che sono solo molto preoccupato per l'incontro, temo che gli possano far del male"
"Quella è gente poco raccomandabile, ma Damon è uno tosto non si farà mettere al tappeto così facilmente." Jay lo guardò negli occhi. Jaylen aveva ragione, queste sue stupide paranoie lo stavano divorando, doveva stare calmo e credere in Damon. Dio quanto gli mancava, voleva vederlo così tanto.
"Adesso che voi due state insieme, devi solo pensare a viverti questa relazione"
"Beh, non abbiamo proprio chiarito questo aspetto, abbiamo confessato i nostri sentimenti"
"Beh io questo non direi che sia roba da niente" gli sorrise l'amico.
"Adesso chiudi i libri, vai a farti una doccia, mentre preparo un po' di tea, e ci mettiamo sul divano" Jay gli accarezzò il viso dolcemente.
"Va bene, ti voglio bene Jay."
"Anche io piccolo Daley"

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