Tre settimane dopo la partenza di Bill ad Harvard.
«Auguriiii, congratulazioni Evelyn!!!»
Brindiamo in giardino al mio diploma, con mia madre che non smette di abbracciarmi.
«Brava piccola mia, finalmente anche tu hai concluso il tuo percorso scolastico.» mi dice papà orgoglioso del mio traguardo raggiunto.
«Grazie papà...» gli rispondo in lacrime.
«Non sai quanto sono orgogliosa di te piccolina.»
«Già, ma il bello arriva adesso.»
«Sarà una bella avventura.» mi risponde Sten, dandomi un bacio sulla fronte. Nel mentre proseguiamo a festeggiare, sentiamo il campanello suonare. Mia madre corre ad accogliere gli altri ospiti e non appena vedo due persone varcare la soglia di casa mi emoziono all'istante.
I miei nonni biologici sono venuti a festeggiare, insieme al resto della famiglia: i miei zii e i miei cugini che avevo visto solo una volta dopo aver conosciuto i miei nonni.
«Congratulazioni!!!» mia zia viene verso di me seguita dagli altri che mi abbracciano uno ad uno.
«Oh grazie!» rispondo felice e tutti quanti ci incamminiamo verso il giardino, ma non prima di vedere Sten e una Kate tremante abbracciare i miei nonni, zii e cugini. È un'emozione indescrivibile che mai riuscirò a trovare le parole.
La serata si svolge perfettamente, tra chiacchiere, risate e brindisi. Poi arriva il momento della torta e quando mi avvicino a tagliarla un altro caloroso applauso sovrasta l'atmosfera.
Ho tutti i miei parenti presenti, sia quelli biologici che quelli adottivi, ma adesso non considero più nessuno biologico o adottivo, ma solo e semplicemente parenti. Sono la mi famiglia, ognuno di loro, nessuno escluso.
Passo molto spesso tra i tavoli per parlare con chiunque in modo ravvicinato e quando sono seduta accanto a Karen e Alan non faccio altro che sorridere di fronte a loro. Li vedo felici e molto rilassati. Parliamo del più e del meno, speso di cose irrilevanti, mai citando Helen. Farlo significherebbe soffrire perchè siamo consapevoli che non serve a niente, anche se avrei tanto voluto vederla qui... a brindare e festeggiare il mio diploma, e oltre lei anche Bill, che purtroppo non è potuto venire per via degli esami.
Ci sentiamo ogni giorno e mi manca tremendamente. So che non appena ci rivedremo gli salterò addosso e non vedo l'ora di poterlo riabbracciare. Sì, anche se ora stiamo insieme finalmente mi manca comunque da impazzire. La lontananza è una barriera ma non per questo una distanza infinita tra noi.
Quando la serata si svolge al termine saluto tutti i miei familiari, un po' dispiaciuta che se ne vanno, ma ho promesso loro che adesso dato che ho il tempo libero, andrò a fargli visita più spesso. Prendo il telefono con molti messaggi di Brandon e Brittany, ma soprattutto di Bill, che non smette di congratularsi con me.
«Eve, hai un minuto?» mi domanda Kate. Mi volto e la vedo sorridente con Sten accanto che tengono un foglio in mano. Aggrotto la fronte perchè non ho la più pallida idea di che cosa sia, magari un altro segreto che mi hanno tenuto nascosto... se fosse così scapperei via per sempre senza farne più ritorno.
Mi tremano le mani e sono in ansia ma non smetto di guardare il foglio che tiene in mano. Me lo porge sorridente: «Prendilo.»
Non accenno parola e così faccio. Apro lo strato sottile di carta inchiostrato e comincio a leggere. Una fitta al cuore si fa più intensa e sento lo stomaco gorgogliare, come se mi avessero impiantato un carro armato al suo interno... e non appena leggo la parola tutori scoppio in un mare di lacrime.
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Beginning (Spin-off di HAPPENED)
RomanceATTENZIONE: questo è lo spin-off della trilogia HAPPENED. Vi raccomando di leggere tutte e tre le storie per poter comprendere la trama di quest'ultima. Vediamo tornare i due protagonisti alle prese con le loro vite che nella storia si alternano: v...