Era pomeriggio, io ero sdraiata sopra al tavolo nella stanza dei telefoni in segno di noia; non avevo nulla da fare, così al posto di restare a guardare il soffitto andai a vedere come stava Monica, era da tanto che non andavo da lei.
Sono scesa ed ho aperto la cassaforte dov'era, ho visto Denver dormire e lei che si stava allungando verso le bottigliette d'acqua, io subito la bloccai
"Fermati tesoro, non strisciare la gamba, tienila un po' sollevata da terra, se ti viene più facile usa anche una mano; lo so che è scocciante, ma passerà" dissi
Lei mi guardò, poi sollevò di pochi centimetri la gamba da terra e si rimise al suo posto.
"Ti porterò un cuscino la prossima volta che vengo da te" le dissi, poi le passai una bottiglia d'acqua e mi sedei accanto a lei, rimasi un po' in silenzio, poi dissi:"Sai Monica, il primo momento in cui ti ho vista pensavo fossi lesbica"
"Perché?" chiese Monica
"Era una mia sensazione" dissi io "Poi, quando mi stringevi le mani il primo giorno, stavo già pensando di avere una relazione con te"
"Cosa?" chiese lei un po' divertita
"È solo perché sono una cazzo di romantica e forse perché i tuoi capelli ricci mi ricordavano quelli della mia ragazza" risposi ioCalò di nuovo il silenzio che interruppi ancora io
"Posso chiedere un favore?" chiesi a Monica
"Certo" disse lei "Cosa vuoi?"
"Voglio un tuo bacio" dissi io senza esitare
"Come, perché?" disse lei un po' a disagio
"Per colmare il vuoto 'erotico' che c'è dentro di me" risposi io
"È con la tua ragazza? Come la mettiamo?" chiese lei agitata
"Tranquilla, avrà baciato tante tipe in carcere in 3 anni, questo me lo passerà, e poi, ti aiuterà a capire davvero cosa piace a te; ci guadagniamo entrambe" risposi io
"Ok, ma non deve durare molto, va bene" disse lei
Allora io senza avvisare la baciai, era una cosa un violenta e senza preavviso, come piace a me; dopo 15/30 secondi lei mi allontanò, poi mi disse:"Scusa, non ero pronta"
"È questo ciò che mi aspettavo; non mi ha eccitata come i baci della mia Negretta, però ti devo dire che mi sono tolta un peso dallo stomaco, grazie Monica" le dissi io
"Lieta di essere stata d'aiuto" mi rispose
Intanto Denver si era svegliato e ci chiese:"Ma cosa cazzo succede qui!?"
"Nulla, cose tra donne" risposi io e mi incamminai verso la porta
"Monica, che succede?" chiese DenverE Monica spiegò tutto a Denver, io però conclusi dicendo che era solo per togliermi una fantasia e che non era a scopo di seduzione; poi me ne sono andata. Sapevo che a Denver piaceva Monica e sapevo che a Monica piaceva Denver e non volevo fare la terza in comodo.
_
Ero al piano di sopra, stavo cercando qualcuno con cui parlare; mi sono avvicinata alla sala dove tenevamo la TV ed ho sentito che era accesa, allora mi sono avvicinata per ascoltare meglio; parlavano di Berlino, dicevano che oltre a svaligiare gioiellerie era anche uno stronzo che vendeva donne dell'est, prevalentemente Bulgare, e anche donne di origine zingara, tra cui slave e gitane, io sono rimasta di sasso a sentire tutto ciò, avevo capito che era un figlio di puttana, ma non pensavo fino a questo punto; neanche ascoltai cosa gli disse Nairobi; solo che quando le ha messo le mani al collo io sono corsa da lei.
"Io non venderei mai una donna, il mio codice etico me lo impedisce, come mi impedisce di tradire un compagno anche se altro non è che miserabile spazzatura; in più, ho altri hobby e passatempi Nairobi" disse Berlino a Nairobi, che teneva ancora stretta per il collo;
Entrai, puntai la pistola alla schiena di Berlino, poi dissi:"Lascia andare Nairobi oppure ti svuoto il caricatore in testa, stronzo!"
Lui lascio Nairobi, allora io gli dissi:"Adesso vai contro il muro ed inginocchiati"
Lui lo fece, così io lo presi per i capelli e gli dissi:"Adesso ho capito tutto; donne dell'est, zingare, sia di origine gitane che slave; ero la donna perfetta, no? Ma tu hai voluto provarlo di persona, certo; quando hai scoperto che ero lesbica avrai pensato:'Vabbé, potrà ancora andare bene, se ha scopato me potrà scopare anche i miei clienti', solo che quando hai scoperto che ero incinta hai iniziato a comportarti in modo strano, e solo pochi giorni fa ho capito cosa intendevi fare; sei un grandissimo pezzo di merda, più di ciò che potevo immaginare; e comunque hai sbagliato due cose; la prima è che mio padre non è uno zingaro slavo, lui è uno zingaro di Mosca, ovvero Russo; e la seconda è che io sono Bielorussia, non Bulgara"
STAI LEGGENDO
Tula La Nona Ladra ~La Casa di Carta
FanficE se invece di 8 ci fossero stati 9 ladro nella banda del professore; forse qualcosa sarebbe andato diversamente. Estel Habanera Sokolov è una ladra ed esperta di esplosivi spagnola con il padre di origine slave. Lei svaliggia prevalentemente casin...