VII

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Quella domenica Raquel non vide il volto del Professore per un soffio, quello era uno dei tasselli mancanti per completare il puzzle ed entrare nella fase finale del caso; aveva già il mio volto e stava per scoprire quello di Berlino.
Il Professore aveva previsto che avrebbero ottenuto quelle foto, come se fossero figure che lui a poco a poco distribuiva per tenerla impegnata e che sarebbe servite a completare un'ipotetico album, solo che la figurina mancante sarebbe stata lui stesso; però ora la sua immagine stava prendendo forma come un'ologramma nei file della polizia; ora non era più tanto sconosciuto; quella sua "questione'' col russo dell'autodemizione l' aveva messo in grave pericolo, e adesso se l'ispettore giocava bene le sue carte il gioco finiva, scacco matto irreversibile.

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Eravamo solo io e Nairobi nei bagni; eravamo sedute sul pavimento, stavamo facendo alcune chiacchiere tra donne

"Allora, che nome gli darai?" chiese Nairobi toccandomi la pancia
"Ho pensato a nomi come Elena, Emanuela, Encarna, ma mi piacciono anche nomi tipo: Luz, Fatima o Adila" le ho detto "Ma sono sicura che come secondo nome le darò Alessandria"
Lei mi guardò e mi disse:"Perché solo nomi femminili"
Io allora le risposi:"Ho il presentimento che questa piccolina sia una femmina; la mia piccola zingarella"
Le mi guardò per mezzo secondo per poi chiedermi:"Cosa intendi con zingarella?"
Io allora senza esitare risposi:"Sai, mia madre ha origini gitane spagnole e mio padre tutti dicono che sia slavo, però è uno zingaro di mosca, così chiamarti gli zingari russi; fatto sta che sono zingara al 100%, solo che figlia di zingari di etnie diverse"
"Perché non ce l'hai mai raccontato, ti vergogni delle tue origini zingare? Tranquilla, anche mia madre è gitana" mi disse mettendomi una mano sulla spalla
"Io non mi vergogno di niente, anzi, io sono fiera di essare ciò che sono, solo che molto spesso gli altri guardano male le persone zingare anche solo di origine; tutto ciò l'ho provato sulla mia pelle, sai, in prigione mi chiamavano tutti zingara e mi insultavano pesante, poi però io mi sono ribelata e dopo aver massacrato di botte insieme alla Marocchina quelle al potere prima di me, tutte le donne in quella cazzo di prigione mi hanno portato rispetto, ed ogni volta che si pronunciava il nome de La Gitana tutte tremavano; da quel giorno in poi le altre mi chiamavano: 'La Regina Zingara' , ma tutte mi conoscevano con il nome 'La Gitana', a dir la verità un po' mi piaceva, mi ricordava le mie origini; comunque ti dico che le ragazze mi hanno portato rispetto fino all'ultimo, sia a me che alla Marocchina, e ancora lo fanno, pensa" dissi un po' fiera
Lei in primo luogo mi guardò con stupore, poi chiese:"Hai citato La Marocchina, ma è quella nera in carcere che è apparsa in TV l'altro giorno"
"Sì, ma solo io la posso chiamare Nera o Negretta in modo affettuoso, lei preferisce che gli altri la chiamino Mulatta o Marocchina, sai, è così che la conosceva tutto il carcere" le dissi io "Marocchina, perché è, ovviamente, originaria del Marocco e Mulatta perché è nera, ma non troppo, come, una mezza nera"

Entrarono Helsinki ed Oslo, io e Nairobi ci alzammo dal pavimento ed Helsinki ci disse:"Ora vostro turno di guardia, andare dagli ostaggi"
Io e lei abbiamo annuito e poi siamo andate dagli ostaggi.

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Raquel guardava il computer con sopra interi siti che parlavano di lei e del suo scandalo.
Prieto si avvicinò a lei; lei subito si distaccò da computer e disse a Prieto:"Quella di salvare Alison Parker invece che 8 studenti è stata la sua, e aveva detto che se ne prendeva tutte le responsabilità, quindi ora chiami la stampa che siete stati lei ed i suoi ami dei Servizi Segreti a dare l'ordine di decidere la Parker"
"I Servizi Segreti non possono fare certe dichiarazioni, però stia tranquilla, la presidenza ne è al corrente, ed ha l'appoggio di tutto il governo" disse Prieto
"Senta, io me ne stra frego dell'appoggio del governo, per me è importante ciò che pensano mia madre e mia figlia e non di ciò che pensa il presidente'' rispose lei
"Ispettore" disse Prieto "Quella gente non avrebbe mai rilasciato né gli otto ostaggio né Alison Parker, era un tranello, ma sono certo che se riusciremo a risolvere tutto nessuno si ricorderà di questo è lei sarà l' eroina del caso, solo che se si lascerà una scia di sangue, allora saremo fottuti tutti"
Prieto si fermo un'attimo, poi disse:"Mi scuso per i miei errori, se non vorrà più che i Servizi Segreti facciano parte dell'indagine allora me ne andrò"
Raquel restò in silenzio pochi secondi, poi disse:"Suarez, voglio il resoconto dell'indagine delle Seat Ibiza dalla scientifica e signor Prieto, voglio sapere come quei figli di puttana usciranno da lì"

Tula La Nona Ladra ~La Casa di Carta Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora