'Allora, che è successo?' Disse Stefan abbassando il finestrino per parlare con Justin.
'Ho una persona da presentarvi...' Il suo viso si allargò in un fantastico sorriso.
Si girò per chiamare Jazzy e quando fu nella visuale di tutti, sorrise spostadosi i lunghi capelli sulla spalla destra.
'Piacere, Jazzy. Sorella di Justin.' Sorrise di nuovo abbracciando suo fratello.
'Justin, quindi...lei sa di noi?' Chiese vago Elia. Justin annuì guardando la bionda nel sedile posteriore.
Quando Jazzy salì, vide l'amica vicino a Jake e a Blair.
'Che...che ci fai qui?' Disse sbalordita.
'Verrà con noi.' Intervenne freddo Justin. La bionda confusa corrugò la fronte.
'Cosa? Dove?' Staccò la schiena dal sedile sporgendosi dal finestrino per guardare meglio il castano.
'Se resti qui, Bruce potrebbe mandare qualcuno a cercarti e rapirti.' Fece un respiro pesante 'Oramai, sa che sei uno dei nostri...'
Layla sorrise appena, avrebbe potuto conoscere meglio Justin e questo le riscaldava il cuore, anche se, stare con dei criminali non era di certo il modo migliore.
'Scendi.' Le ordinò Justin 'Tu e Jazzy venite con me.' Sbottò.
'Justin, e io?' La voce squittente di Elena arrivò alle orecchie di Justin come un trapano, quella voce le piaceva solo quando urlava sotto di lui.
'Tu resti con Stefan. Farò una deviazione per andare a prendere mio fratello.' Detto questo contrasse la mascella guardando prima Layla e poi Jazzy. Erano stupende entrambe, Jazzy ha preso dal fratello ovviamente pensò modesto, Layla, di solito le ragazze 'malate' o che tentavano il suicidio, per quanto ne sapeva lui, non era belle, ma Layla, era l'eccezione, era stupenda. Justin analizzò ogni singolo particolare del suo corpo, dai capelli color oro sulle spalle ai piedi nudi, notò che portava lo smalto viola, ed era il suo colore preferito. Un altro punto a suo favore.
Una volta raggiunta la macchina, Jazzy si posizionò dietro, Layla esitò per un momento nell'aprire la portiera, non era una situazione normalissima, voglio dire, non tutte le sere avveniva un omicidio e il colpevole le chiedeva di andare con lui non so dove. Deglutì aprendo lo sportello, Justin fece lo stesso inserendo lentamente le chiavi nell'apposito buco, dopo di che girò mettendo in moto l'auto che vibrò sotto i corpi dei tre ragazzi.
Layla osservò il profilo del ragazzo, all'improvviso si leccò entrambe le labbra con la lingua facendole diventare lucide, lei gemette mordendomi il labbro inferiore.
'Che cos'hai?' Chiese brusco Justin girandosi verso la bionda.
'N-niente.' Mentì.
Mise la prima marcia e uscì dal parcheggio, abbandonando quel palazzo.
Mentre si allontanavano, Layla osservò l'edificio, le sarebbe mancato? No, ci sarebbe tornata? Non lo sapeva, ma sperava tantissimo di no. Era stufa degli urli della sua compagna di stanza, era stufa degli esami che doveva fare ogni mattina, era stufa di tutto, e andare via era la cosa più bella che le potesse accadare.
'Per favore signorina Flowers, devo vedere mio fratello.' Quasi implorò Jazmine.
'Non è l'orario delle visite, mi dispiace.' La signorina alla reception iniziava a stare sui nervi a Justin, che stava guardando la scena con Layla da dietro il muro dell'entrata. Rimosse lo sguardo.
'Com'è che ti chiami?' Chiese puntando gli occhi sul viso della bionda.
'L-Layla.' Disse guardando Justin negli occhi.
Il ragazzo annuì per poi girarsi verso la porta, Jazzy non c'era più. Amen.
'Jaxon, c'è una visita per te.' La signorina Flowers irruppe in una stanza blu, con dei quadri strani, un misto di colori.
'Nessuno viene a farmi visita da anni.' Borbottò affogando la testa nel morbido cuscino.
'Jaxon...sono io, Jazzy.' La voce dolce di Jazmine, rimbombò nella testa di Jaxon che si alzò di scatto.
'Jazzy?' La fissò, la fissò con le lacrime agli occhi. La castano annuì felice andando verso il fratello
'Mi sei mancato...tanto.' Lui era immobile, lei lo attirò a se racchiudendolo in un forte abbraccio che lui ricambiò all'istante.
'Quindi, vuole anche me?' Chiese Jaxon alzandosi. Jazzy annuì guardandolo preoccupata per la risposta che stava per dare 'Okey. Adesso dov'è?' Chiese accennando un piccolo sorriso.
'In macchina con una ragazza...' Jaxon scoppiò a ridere, la sorella lo sguardò confusa prima di capire e dargli un colpetto al petto.
'Scemo, non pensare male.' Rise anche lei 'Fai le valigie, vai via da questo posto. Ti aspetto fuori.' Jazzy si alzò sistemandosi il vestito rosa sulla gambe, per evitare di far vedere le parte intime.
Quando stava per uscire, Jaxon la richiamò alle sue spalle facendola girare.
'Sei mancata anche a me...ti voglio bene, sorellina.' La ragazza sorrise afferrando la maniglia della porta e tirarla verso il basso per aprire la porta ed uscire.
Adesso erano tutti, tutti e tre i fratelli Bieber.UEEEE
eccoci con il terzo capitolo!
è corto,lo so,ma l'autrice non ha potuto farlo più lungo
credo.
va bene,vi lascio leggere.
ciau bimbe :)
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Insane Love//Justin Bieber
FanfictionLayla è andata in un centro di riabilitazione dopo aver tentato il suicidio. Adesso si sente bene, anche se i dottori dicono il contrario. Ha una cotta segreta per il figlio del suo psicologo, Justin Drew Bieber, ossia un criminale sotto copertura. ...