Capitolo diciotto.

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  Emily aprì leggermente gli occhi e si staccò dal corpo di Bruce, ansimante.
'No, no...è un errore.' Portò entrambe le mani alla testa.
'Un errore piacevole...' Bruce si leccò le labbra avvicinandosi ad Emily.
'Bruce sei un ragazzo molto bello, ma sono della banda avversaria...' Emily posò le sue mani sul petto di lui spingendolo.
'Sarà il nostro piccolo segreto...' Il ragazzo si morse il labbro inferiore attirando il corpo della ragazza al suo.
'Vuoi direi, una bugia che dovrei dire ai miei amici.' Emily mise il broncio.
'Potevi evitare di venire a letto con me.' Disse freddo Bruce raggiungendo il divano.
Emily spalancò la bocca incredula davanti a quelle parole.
'Ero ubriaca, dannazione Bruce...potevi evitare anche te!' Si avvicinò di poco al ragazzo.
'Emily è colpa tua quanto mia.' Affermò.
Emily non rispose, sapendo che Bruce aveva ragione.
'Che vuoi fare, quindi?' Chiese fredda.
'Di sicuro non combatterò e quanto meno ucciderò la madre di mio figlio.' Disse Bruce avvicinandosi al copro di Emily.
'Cosa vorresti dire?' Chiese Emily guardando in basso 'Mi farai uccidere da uno dei tuoi scagnozzi?'
Bruce rise leggermente. Quello che aveva detto Emily suonava così assurdo alle orecchie del ragazzo.
'No. Mi arrenderò davanti a Justin.' Sorrise abbassando lo sguardo.
'Lo faresti davvero?' Bruce annuì 'Per me?' Chiese Emily addolcendosi un pò.
'Certo. Non sono un mostro come dice il tuo capo.' Bruce intrecciò la mano della ragazza alla sua.
'Bruce...' Iniziò Emily 'Lo dirò a Justin...stasera.'
Lasciò Bruce immobile mentre usciva dal quella casa.


Nel frattempo, Justin aveva raggiungo Harry e Zayn al grande magazzino.
'Che dovete dirmi?' Disse accendendo una sigaretta sul momento.
'Dobbiamo parlare di Layla.' Disse il ragazzo moro guardando diritto negli occhi Justin che serrò la mascella tenendo la cicca tra due dita.
'Provate a toccarla e vi spacco l'osso del collo.' Sbottò facendo un passo verso i due ragazzi.
'Calmo Bieber, rilassati.' Disse il riccio 'Noi non le faremo niente, se sparirà dalla tua vita.'
A quelle parole Justin spalancò gli occhi.
'No. Per quale motivo?' Disse buttando la sigaretta a terra e pestandola con i piedi.
'Ti confonde dalla tua missione.' Zayn fece una pausa vedendo Justin che negava con la testa 'Justin! Hanno quasi ucciso Elia per colpa della ragazza.'
'Non è colpa sua, smettetela!'
Sbottò.
'Hai ragione è colpa del suo culo perfetto...vero Justin?' Justin alzò lo sguardo contro il riccio 'Sappiamo cosa avete fatto la sera in cui Elia è stato rapito.'
Justin rimase in silenzio continuando a fissare entrambi i ragazzi.
'Sesso. Solo del sesso, Justin...ti rendi conto?' Esclamò Zayn.
'Abbiamo fatto l'amore.' Li corresse sorridendo.
'Quello che è...deve andarsene. O glielo dici tu, o noi.' Detta quella frase girarono i tacchi per andarsene ma uno dei due si girò 'Ah, e chiedi ad Emily come va con Bruce.' uscirono dal magazzino, lasciando Justin impassibile.
Non poteva lasciarla andare via. La amava. E se ne sarebbe pentito per il resto della sua vita.
No. Non lo avrebbe fatto. Anche quella volta non avrebbe seguito gli ordini...e se avessero provato a toccarla o a parlarle li avrebbe uccisi entrambi.
E la storia di Emily? Sapeva che non era un gioco con Marco...ma di cosa parlavano davvero? Lo voleva scoprire.

Justin tornò a casa e vide Emily sdraiata sul divano.
'Ehy, sei tornato.' Lei sorrise e lui uguale.
Justin non voleva parlare della sua giornata, visto che era stata uno schifo.
'Emily, mi dici che cazzo stai combinando con Bruce?' Emily rimase di sasso davanti alla domanda di Justin.
'Te lo avrei detto stasera....' La ragazza abbassò la testa guardando il divano in pelle nero.
'Cosa mi avresti detto, dannazione!' Sbottò alzandosi il ragazzo.
Emily deglutì pesantemente e alcune lacrime rigarono il suo volto delicato.
'Sono incinta e il bambino è di Bruce.'
A quella parole Justin non ci vide più dalla rabbia, afferrò un vaso a lo buttò a terra, esso si frantumò in mille pezzettini.
Justin lo fissò per un paio di minuti in silenzio mentre Emily singhiozzava.
'Questo è il mio cuore in questo momento....mi fidavo di te.'
Justin si ritirò in camera sua chiudendo la porta a chiave, lasciando Emily in sala a piangere.


Insane Love//Justin BieberDove le storie prendono vita. Scoprilo ora