Clare.
Lascio lo sguardo di Harry raggiungendo la porta ed eccola lì sul punto di vomitare.
"Juliet. Sei tu santo cielo. Fammi entrare."
Dice nauseata."Ti accompagno." Affermo.
Harry ci segue e rientriamo all'interno della stanza.
Troviamo il bagno dove la mia amica si affretta a vomitare gettando insieme al rigurgito tutta l'anima.Le tengo saldamente i capelli e le accarezzo la schiena.
Aspetto che finisca di vomitare per poi chiederle:"Come mai ti sei sentita male Clare? Hai bevuto ancora dopo che ti ho lasciata in giardino?"
Lei indietreggia e poi risponde:
"Juliet. Mi dispiace okay? È stato più forte di me. Quando sono rientrata Jacob è corso da me disperato, io mi sono sentita in colpa, non ragionavo più, gli ho lanciato le peggiori parole e ho bevuto. Ancora e ancora. Ora per favore fammi riposare, non ricordo più nulla al di fuori di questo, ho mal di testa."
"Va bene. Ho capito. Andiamo a casa su."
Trascino la mia amica che non si regge più in piedi e usciamo dalla stanza. Harry mi osserva spiazzato e mi guarda.
"Harry, noi ci vediamo domani." Lo saluto.
"A domani White."
Risponde con un cenno del capo.Che strano. Non mi aveva mai chiamato per cognome. Chissà cosa gli è preso.
~~~
Il suono assordante della sveglia mi fa aprire gli occhi. Osservo attorno a me e noto di non trovarmi nella mia camera. Poi ricordo di essere a casa di Clare. Immagini della scorsa sera passano per la mia mente. È stato un caos immenso ieri. Lascio riposare la mia amica ancora due minuti. Dev'essere esausta più di me sicuramente.
Sento il cellulare tintinnare. Un messaggio. Controllo di chi si tratta prima di rispondere.
Harry.
Cosa vorrà adesso?
Harry: Senti, mi dispiace per la tua amica, per quello che è successo ieri. Ma ricorda che io non mi sono dimenticato di quello che hai fatto ieri ;) ci vediamo oggi a casa, piccola Juliet. xx H.
Sempre il solito pervertito. Lascio stare ciò che c'è scritto nel suo messaggio e gli faccio un'altra domanda.
Anche io non mi sono dimenticata di ieri.Juliet: Perché mi hai chiamato per cognome ieri sera?
E immediatamente il mio cellulare suona.
Harry: perché mi andava.
Non suona bene questa risposta però... Così decido di continuare la conversazione.
Juliet: non ci credo. Andiamo, cosa ti ho fatto?
Harry: vuoi la verità? Be' tu niente... La tua amica. Va bene che mi dispiace e tutto, ma ci ha interrotto. Non mi sta bene.
Juliet: sto imparando a conoscerti Styles. Avevo ragione allora che sei soltanto un pervertito. Clare si sentiva male e comunque non ti avrei lasciato fare niente. Ci si vede oggi, Harry.
Chiudo la discussione qui. Sono troppo irritata. Lo sapevo che doveva metterla in mezzo. Cosa c'entra la mia amica? Non è colpa sua se ha bussato alla porta. Si sentiva male e aveva bisogno di un bagno.
Mi accorgo che sono già passati più di due minuti, devo svegliare Clare.
"Ehi, tesoro alzati, siamo in ritardo."
"Ehm... Chi? Cosa? Oh. Juls. Dove mi trovo?" Domanda spaesata con la sua voce mattutina.
Iniziamo bene.
~~~
Clare ha iniziato a ricordare qualcosa. Dopo quello che era successo aveva perso completamente la memoria.
Si è anche scusata con Jacob e gli ha promesso di rivedersi.
Apprezzo il fatto che vuole cercare di migliorare.Tra meno di due minuti sta suonando la campanella, così, mentre la professoressa McQueen tenta di finire la lezione di inglese, ne approfitto per aprire il mio cellulare e controllare se ho qualche notifica.
Trovo due messaggi da parte di Harry.
Harry: Juliet, non volevo risultare così sgarbato stamattina. Perdonami. Comunque, sei pronta per oggi?
Harry: :)
Almeno si è pentito. Posso accettarlo.
Fingo di non sapere di cosa si tratta e rispondo così:Juliet: per cosa?
Aspetto qualche secondo che il cellulare già squilla.
Harry: non fingere di saperlo piccola. Tranquilla non succederà niente.
Juliet: Harry senti, forse è meglio se la finiamo qui. Non voglio più continuare a fare questa specie di lezioni, non mi sento ancora pronta.
Messaggio inviato.
Era da giorni in realtà che avevo questo pensiero fisso nella mia mente. Continuare, oppure no? Finalmente ho deciso e ho capito che la mia prima vera volta dovrà essere solo ed esclusivamente con il ragazzo che amo e io non provo niente per Harry.
Certo è qualcosa di incredibile. È dolce, misterioso, spiritoso, sexy, è tutto. Ma non ho un legame profondo con lui. Lo vedo solo qualche ora durante la giornata e niente.I miei pensieri vengono interrotti dalla suoneria dei messaggi del mio cellulare e dalla campanella della scuola.
Harry: va bene.
Non voglio ci resti male, così decido di scrivergli le mie scuse mettendo fine a quello che avevamo iniziato.
Juliet: Scusa.
Messaggio inviato.
Poco dopo il messaggio viene visualizzato.~~~
Harry's POV:
Mi chiedo con che coraggio l'abbia fatto. Come ci sia riuscita.
Eppure sembrava piacergli l'effetto che gli facevo.
Mi sento, rifiutato. Ecco.
Nessuno mi ha mai rifiutato ma c'è una prima volta per tutti. Soltanto che non doveva rifiutarmi proprio lei. Lei è una debole.Non ho mai sentito questo sentimento. Il rifiuto... Non ne conoscevo nemmeno l'esistenza.
Piccola Juliet. Sei riuscita a farmi provare qualcosa che nessuno era mai riuscito a farmi provare, bene.
Non avrai più pace.
~~~
#SpazioAutrice:
Ta daaan! Rieccomi 🙈. A distanza di un giorno pubblico il settimo capitolo! Sono stata veloce, ve l'avevo detto ahaha.
Okay. A me personalmente questo capitolo non piace lol. Non avevo idee quando l'ho scritto, ma almeno, mi ha mandato verso nuovi orizzonti e nuove idee... Quindi possiamo ufficialmente dire che da questo capitolo la mia storia è incominciata!
(Anche se a me non è piaciuto) Spero che invece a voi vi sia piaciuto ❤️
Vi mando un bacione, ricordate:
1. Votate
2. CommentateBye💕
-Barbara👽
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Baby-Sitter.
FanficJuliet è la primogenita di tre figli. Due dei quali gemelli, maschi, di quattro anni: Jeremy e Jason. Ora lei ha 18 anni e frequenta l'ultimo anno di liceo. Tra impegni scolastici che aumentano di giorno in giorno e genitori sempre fuori casa, non...