Non siate lettori passivi ve ne prego, una stellina e un commento non costano nulla..
Buona lettura!20:20
Mia si è scolata quasi una bottiglia di vodka alla fragola e non vuole saperne di smettere.
"Avanti Jess bevi un goccio ti assicuro che non te ne pentirai" mi dice mentre ride e barcolla leggermente.
"Grazie Mia ma non mi va"
"Allora andiamo a ballare!"Mi prende per mano e mi trascina letteralmente verso quell'ammasso di corpi nel salone.
Un'odore disgustoso, un misto tra sudore, alcol e fumo, una combinazione orrenda."Avanti Jess, sciogliti un po', muovi quel bellissimo didietro che ti ritrovi!"
Rido per la sua sfacciataggine e comincio ad ondeggiare i fianchi a ritmo di musica, fino a che due mani si posano sulle mie anche facendomi sbattere la schiena su un corpo muscoloso e sudicio."Hey zuccherino, lo muovi bene questo bel culetto"
"Lasciami subito, porco!"
Gli pesto il piede, al che lui allenta la presa su di me e io mi allontano immediatamente, ma si riprende subito."Lasciala immediatamente Shon!"
Mia viene in mio soccorso, come se si fosse ripresa tutto su un colpo.
"Non è stata molto gentile la tua amica, credo che dovrà farsi perdonare" mi stringe maggiormente i fianchi, posso sempre il suo fiato sul mio collo, la punta del suo naso sulla mia guancia.Tento in tutti i modi di reagire ma sono bloccata, non mi sono mai ritrovata in una situazione del genere.
"Lascia..."
"Levale subito le tue luride mani di dosso o ti giuro che domani mattina ti risveglierai in ospedale!"
"Blake, amico mio, ti interessa tanto la ragazzina? Se vuoi possiamo dividerla..." il suo alito verso il mio viso è una cosa rivoltante."Blake.." non riesco a dirlo ad alta voce, la paura è troppa, ma lui mi ha sentita ugualmente.
Mi guarda negli occhi per pochi secondi addolcendo un po' lo sguardo, ma quando fa scontrare i suoi bellissimi occhi con quelli del mio aggressore, diventano improvvisamente scuri, torbidi di rabbia.Nel frattempo non mi ero nemmeno accorta che la musica fosse stata spenta e che un cerchio di persone si fosse formato intorno a noi.
"Ripetilo, e sarà l'ultima cosa che farai! Lasciala subito, non lo ripeterò di nuovo!"
"Non penso che lo farò, voglio prima godermi questa bambolina, sentire i suoi gemiti sotto di m..."Vengo scaraventata a terra, e cadendo metto male il polso che comincia a pulsare.
Mia è affianco a me che continua a gridare a Blake di fermarsi ma è come se non sentisse nulla.
Con tutta la voce che ho in gola tento di gridare.
"BLAKE!"Tutto a un tratto il suo pugno di ferma in aria, e lentamente si gira nella mia direzione.
Il mio viso è rigato di lacrime.
"Per favore basta..." Mia mi stringe a se, ripetendomi che è tutto finito.Blake si alza e viene nella nostra direzione, si inginocchia di fronte a me e dopo avermi asciugato una lacrima, mi prende in braccio a modi sposa e mi porta verso le scale.
"La festa è finita, tutti fuori, subito!"
La voce della mia amica è forte e autoritaria, e dai passi svelti che sento, tutti obbediscono senza proferire parola.Mi gira la testa e non riesco a spiaccicare una sola frase di senso compiuto.
Blake apre una porta e da come è arredata capisco che è la sua camera da letto.
Mi adagia gentilmente sul materasso morbido coperto da un lenzuolo nero, e va verso il bagno.Mia nel frattempo ci raggiunge in camera.
"Mi dispiace da morire Jess è tutta colpa mia io non..."
"Hey non è stata colpa tua, non addossarti colpe che non hai..."Mi stringe forte tra le sue braccia e Blake torna da noi con il kit del pronto soccorso.
"Ti vado a preparare una camomilla, ho anche chiamato tua madre per dirle che ti fermavi da noi a dormire sembrava contenta di questa cosa"
Blake mi mette del ghiaccio secco sul polso lievemente dolorante, e questo mi da un sollievo immenso.
"Non ti si avvicinerà più"
"Grazie Blake..."I suoi bellissimi occhi sono su di me.
Mi guarda come se volesse dirmi qualcosa, ma quando sta per farlo si riprende e continua a massaggiare la crema sul mio povero polso.
"È stata solo una botta forte, non dovrebbe esserci nulla di rotto, ma se vuoi possiamo chiamare un medico..."
"No, non c'è bisogno davvero...io sto molto meglio, grazie..."Blake continua a guardarmi negli occhi, per poi spostare lo sguardo verso le mie labbra.
Con un gesto leggero, quasi impercettibile, mi asciuga una lacrima che non mi era nemmeno resa conto di avere versato.I passi di Mia sulle scale ci fanno risvegliare.
"Ti ho preparato una camomilla rilassante, puoi berla in camera mia così ti do anche un cambio per la notte"
Blake si alza di colpo, raccoglie il kit del pronto soccorso e si dirige verso il bagno dove chiude la porta dietro di se, senza dire nulla.Io e mia ci dirigiamo verso la sua camera dove ci sediamo sul letto ed io bho tranquillamente la mia camomilla.
"Mi dispiace Mia, non avrei voluto provocare tutto questo casino..."
"Hey non è stata colpa tua, quell'idiota di Shon si meritava da tanto una lezione, e poi...ho notato come ti ha guardata Blake"La sua faccia maliziosa mi fa quasi strozzare con la camomilla.
"È stato solamente gentile a difendermi..."
"Sì certo fingerò di crederti...ora ti do un cambio e poi filiamo a letto amica"SPAZIO ALL'AUTRICE
Ecco qui un'altro capitolo spero vivamente che vi sia piaciuto! Fatemelo sapere con una stellina e un commento.
Un bacio e al prossimo capitolo!
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La luce infondo al tunnel
Literatura FemininaEssere un'adolescente non è una cosa facile come si può pensare, ma se sei un'adolescente con una patologia terminale, allora la vita sarà un vero e proprio inferno! Ci sarà qualcuno disposto a gettarsi nel fuoco pur di salvarti? Dio si prende sempr...