Capitolo 3

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"Carino sto posto."

"No, fa schifo, penso che sia morto da anni sto prato."dissi in risposta alla sua affermazione, cercando di non badare alla stretta della sua mano.

"Allora.. quanti anni hai?"

"17."

"Wow, io ne ho 18."

"Okay."

"Sai per mantenere un discorso c'é bisogno che due persone parlino." Dissei cercando di entusiasmarmi nel parlare con lui.

"Non sono brava in queste cose, non lo so-"

"Partiamo con delle cose semplici, okay? Qual'é il tuo animale preferito?"

Lo guardai come se fosse pazzo, cose gliene frega degli animali ora?

Ci pensai su un'attimo prima di rispondere.

"Gatto.." dissi ricordano di averne avuto uno verso l'età di 8 anni. Veniva sempre qua e io gli davo da mangiare.

"..e, uhm, il tuo?" Continuai cercando di mantenere la conversazione.

"Blu. Ti piacciono in Nirvana?" Posó lo sguardo sulla mia maglietta per poi ri rivolgerlo a me.

"Prima li adoravo, la musica era vita."

Ufficialmente ero entrata qua a 6 anni e la musica era la mia vita. Sorrisi a quel ricordo, strano, ma bello.

La conversazione prese il via e piano piano mi sciolsi. Scoprii che la band di Luke si chiamava 5 Seconds of Summer ed era composta da Ashton, il batterista, Michael l'altro chitarrista e Calum il bassista. Stava girando il mondo con loro e da quel che mi diceva era il suo sogno fin da quando era piccolo.

"E..qual'é il tuo?"

"Di cosa?"

"Il tuo, erm, sogno.."

"Oh, ho smesso di sognare dal momento in cui ho messo piede qua dentro, tutti mi credono pazza." Dissi ridendo, anche se da ridere non c'era niente.

"Non sei così male." Aggiunse ridendo e facendomi scappare una risatina.

Mi inizió a guardare come se avesse visto un unicorno.

"Che c'é?."

"Ti ho fatta ridere.." disse ammirando di nuovo la mia risata.

"Luke.." il suo sguardo tornó normale e si giró verso chi lo aveva chiamato. "Dobbiamo andare, saluta la tua amica, gli altri sono già andati."

In circa cinque secondi il mio sorriso svanì e tornó quella maschera di acidità messa da parte nelle ultime ore.

"Magari un giorno ti passo a trovare, sempre se non è un problema, okay?"

"Ok."

"Sono contento di averti conosciuta."

"Ok."

"Ci vediamo.."

"Ok."

Si avvicinó per darmi un bacio sulla guancia ma di scatto mia allontanai, guardandolo in modo strano. Le sue guance diventaro rosse prima che mi lasciasse sola sulla panchina con qualche balbettio.

Perché avevo lascito che se ne andasse ? Il mio istinto diceva di corrergli dietro.

Gli afferrai il braccio, il che lo fece sussultare.

"Dalle 3.30 p.m fino alle 6.30 p.m"

"Cosa?"

"Gli orari per venire qua, idiota."

Mi sorrise slacciandosi dalla mia presa e camminando verso la macchina che lo aspettava.

Fallen Angel || Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora