4.É impossibile dimenticare certi momenti

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"Quanto ti piace provocare , mi sbaglio?"

"A me piace provocare te" risponde il genio dagli occhi blu oltre mare

"Sai invece cosa piace fare a me?" mi avvicino alla parte di tavolo dove é sistemato lui.

"Ehm l'antipatica ?"

"Anche ..ma principalmente amo fare questo" prendo il piatto ,riempito da una strana cosa appicicosa, e glielo verso in testa.

"La prossima volta farò di peggio" e con un bacio volante, mandato a lui ovviamente per scherzo, salgo nella mia stanza.

Da quando é arrivato in questa casa, il signorino non ha fatto altro che combinare guai

Mi ricordo ancora il giorno in cui io e il mio ex ci siamo lasciati. Ovviamente colpa del biondino!

Dovevamo andare al cinema per vedere un nuovo film uscito recentemente Amici o Nemici. Mi ero dimenticata la giacca in casa così gentilmente Marcus (il nome del mio ex) decise di accompagnarmi a prenderla. Il peggiore dei miei errori!

Era una serata piuttosto calda ma sapevo che alla fine del fim la temperatura sarebbe scesa, così pensavo che la mia giacchetta di pelle fosse necessaria.

Una volta entrata in casa, acessi le luci del salotto e vidi Evan preparando una bella cenetta romantica

All'inizio pensai che aveva invitato qualche ragazza a casa ma lui eliminò la mia teoria.

"Amore mio ehi ti stavo aspettando" la mia faccia era un misto tra perplessa e arrabbiata

"Amore mio?" mi fa eco da dietro Marcus

"Marcus posso spiegare" ma in realtà non dovevo spiegare io ma Evan

"Non mi servono spiegazioni" e dopo un fitto colpo lanciato al mio cuore, é uscito di casa sbattendo la porta

Quella sera avevo scatenato la terza guerra mondiale su Evan, ma con il tempo accettai la cosa

Evan mi diceva che , avendo smesso di lottare per Marcus,io non lo amavo veramente. E le sue parole non erano del tutto sbagliate. Ma ovvio,non glielo mai detto!

Ancora più difficile é dimenticare la sera in cui é arrivato da noi.

Era vestito con un paio di jeans neri e una maglietta rossa, che meteva in risalto i suoi muscoli

Mia madre era agitata perché non era abituata all'idea che un bel ragazzo vivesse in mia compagnia.  Ma cosa posso farci io , questa stupida idea é venuta a lei

Gentilmente lui salutò ma una volta fatto un passo verso la cucina inciampò nell'ombrello di mio fratello, che casualmente lo aveva dimenticato lì

La mia fu una risata abbastanza esagerata.

A tavola invece mia madre gli fece alcune domande sulla famiglia.  ricordo ancora il suo volto sincero e dolce quando parlò di suo padre. Ogni tanto per l'imbarazzo si metteva le mani tra i capelli, morivo per quel gesto

Era davvero dolcissimo quando lo faceva

Ci chiese di parlare della mia famiglia, composta da 3 componenti : mia madre Emily io e mio fratello Francisco

C'e ne sarebbe anche un quarto, mio padre, ma ormai io non lo considero più come parte della famiglia

Con il tempo vi racconterò anche questo , ora torniamo ad Evan

Subito dopo la cena mia madre decise che doveva restare in camera mia ,fino al momento in cui  lei avesse terminato di parlare al telefono e quindi avrebbe sistemato il letto per Evan.  Ancora non capisco perché non lo aveva fatto di pomeriggio quel letto

"Piacere Evan, ho notato che non sei una chiaccherona"

"Non lo puoi sapere , non mi conosci" annui solamente

Evan é un ragazzo semplice e quella serata me lo dimostrò. L'unica cosa che particolarmente ricordo era il solletico che mi faceva

Lo supplicavo di smettere ma niente, ed inoltre era capace di pronunciare quel no in un modo così dolce che era impossibile non andare d'accordo. Chissà perché le cose ora siano cambiate!

Il ragazzo dal sorriso facileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora