Mi chiedo ancora perché al preside sia venuta questa bella idea di chiudere a chiave la palestra
Ma ovviamente si deve fare sempre come dice lui
"Non ti aggitare"
"Tu stai parlando seriamente?"
Sono rinchiusa in una palestra e lui mi chiede di calmarmi ? Ma in che mondo vive ?
"Ovvio!" un giorno o l'altro lo ucciderò
"Sei un idiota totale"
"La tua opinione é irrilevante"
"Non mi sembrava due minuti fa quando eri ad un centimetro dalle mie labbra" sussurro disgustata
"Non so nemmeno cosa mi sia passato per la testa" confesso di rimanerci male , ma cosa pensavo ? Che una come me potesse interessarli ?
"Pensavo fossi diversa" sussurra prendendo.. una chiave ? Aspetta questo significa che ..
"Per tutto questo tempo tu avevi la chiave?" gli urlo contro
Esce semplicemente dalla palestra, una volta aperta la porta
"Ma che cosa ti passa per la mente?" continuo ad urlare
"Come prima cosa non hai il diritto di urlarmi contro e come seconda sappi che non sei obbligata a parlarmi"
"Cosa .. intendi con questo ?"
Mi sta dicendo che non ha più intenzione di rivolgermi la parola?!
"Tutto ciò che farò d'ora in poi con te sarà questa stupida punizione e nient'altro"
"Non puoi pensarlo veramente"
Non ho la forza di guardarlo negli occhi , mi sento rapita da lui più che mai mentre lui si sta allontanando sotto il mio stesso consenso
"Se é ciò che desideri, bene" cosa sto facendo?
Annuisce prendendomi per mano, al quale contatto rabbrividisco
Perché mi fa questo effetto ? E perché mi sta prendendo la mano?
"È un peccato" sussurra lasciandomela ed iniziando a camminare
Rimango in piedi, fissando un punto noto davanti a me
L'ho perso ,sia come persona sia come amico , e non ho fatto niente per impedirlo
Arrivo a casa da sola , essendo che Evan non si è degnato di aspettarmi
"Lilla" mia madre , super!
"Come mai Evan non é con te?"
"Pensavo fosse a casa" dove si é cacciato?
"E io credevo che stesse insieme a te" sussurra preoccupata
Può anche sparire almeno non mi procura più sofferenza
"Vedrai che sarà qui a momenti" la tranquillizzo cercando di fare lo stesso con me
"Sei sicura non sia successo niente?"
Semplicemente la mia teoria *ci odiamo a vicenda* sta diventando realtà
"Niente di cui preoccuparsi"
"Va bene"
" Senti mamma come hai fatto con la scuola di Evan?" devo chiarire anche questo
"Queste non sono cose che devono interessanti ,piccola mia"
"Perché no?" non capisco , ho 17 anni quando mi tratterà come tale ?
"Perché non deve interessarti" mi guarda arrabbiata" e abbiamo terminato questa discussione"
"E va bene , come vuoi te mamma" salgo rapidamente le scale per poi piombare nella mia dolce stanza
Apro la finistra , introducendo un dolce venticello, mentre chiamo Tiffany
"Hey bella mia come stai?"
"Male Tiffany" sussurro sperando di non doverle dire tutto per telefono
"Vengo da te e mi racconti subito" meno male che sa sempre cosa fare
"Ovviamente se i miei me lo lasciano fare"
"Grazie" attacco la chiamata e chiudo anche la finestra
Mi stendo dolcemente sul letto , riportando la mia memoria alle parole di Evan
So di essere alquanto deficiente qualche volta ma non pensavo di arrivare a questo punto
E la cosa che mi distrugge più di tutto è il fatto che sia successo esclusivamente per colpa mia
"Ciao" sussurra
"Non avevi detto che per te sarei stata invisibile?"
"Non dovresti smetterla?"
"Dovrei.. ma non posso" noto il suo sguardo confuso
"Forse è meglio che tu mi stia lontano"
Mi pentirò di questo ma non merita di soffrire per me
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Il ragazzo dal sorriso facile
Random"Dai Evan sai come sono fatta" cerco disperatamente di riparare la situazione. "Uuh é la prima volta che sei dolce di prima mattinata" la sua risata fa sorridere anche me. Mamma quanto é dolce quando ride! Bene sto cominciando persino a delirare. ...