Capitolo 3~ Un problema di nome Edward

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Era mattina presto, Luna era già in piedi. Decise di prepararsi per bene, non era ancora pronta per il coming-out a Ginny, ma nessuno le toglieva la possibilità di provare almeno a conquistarla.
Il problema era che i professori erano intransigenti: la divisa della propria casa era obbligatoria e il trucco, anche se dal sesto anno era consentito, non era visto di buon occhio dai professori.
Decise che per quel giorno avrebbe infranto le regole.

¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤ Ginny ¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤

La rossa si stava preparando, quel giorno avevano lezione con i Corvonero alla seconda ora. Non voleva che Luna pensasse che lei fosse una che si curava poco.
"Ma cosa ti interessa?! Levati sta roba e muoviti, sei in ritardo!" disse la rossa, non capendo il suo comportamento e togliendosi il trucco dalla faccia.
Alla prima ora, a Trasfigurazione, Ginny notò che un ragazzo di Grifondoro la osservava.
Era molto carino, occhi verdi e capelli biondi, proprio come quelli di Luna.
Si passò una mano davanti alla faccia per scacciare quei pensieri, causando la perdita di 5 punti a Grifondoro per aver fatto arrabbiare la McGonagall.
A fine lezione la rossa stava ritirando i libri nella borsa e stava cercando di non pensare a Luna quando sentì una mano toccarle la spalla.
-Hey! Tu devi essere Ginny Weasley?
La rossa si girò e vide il biondo che la guardava davanti a lei.
-Sono io. E tu?
-Edward Parker madame.
I due ragazzi parlarono per un po'  e scoprirono di avere molte cose in comune, Edward sembrava saperne molto sulla Weasley.
-Miseriaccia! Siamo in ritardo a incantesimi con i Corvonero!
-Miseriaccia, non lo dice sempre tuo fratello?
Ginny sorrise, anche se nella sua testa non trovava per nulla divertente tutto quello che il ragazzo sapeva su di lei.
-Che ne dici se saltassimo la lezione? In fondo stiamo così bene qui...- propose il Edward, avvicinandosi pericolosamente.
Ginny era combattuta, rimanere con un bel ragazzo che però non era il suo tipo o andare a lezione. In fondo Luna si sarebbe preoccupata non vedendola. Era così immersa nei suoi pensieri che non si accorse delle labbra di Edward che si avvicinavano alle sue.
-Scusa scusa!- esclamò la rossa, che era diventata del colore dei suoi capelli mentre si allontanava- sei carino però non ci conosciamo, meglio aspettare.
-Come vuoi. Però possiamo continuare a parlare, per conoscerci meglio....
-Mi sembra che tu sappia già tutto di me- rispose Ginny.
-Ma tu non sai nulla di me, Ginevra Molly Weasley. - rispose il ragazzo sorridendo.
-Inizi a farmi seriamente paura!
I due scoppiarono a ridere e Ginny accettò di saltare la lezione, ma solo per chiaccherare.
Nessuno dei due si accorse di Neville che gli guardava da dietro l'angolo.
"Ora come glielo dico a Luna?" si chiese il ragazzo, andando verso l'aula di incantesimi "Semplice, non glielo dico." Concluse.

¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤ Luna ¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤

"Ho fatto una cavolata" pensò Luna, nel bagno delle ragazze mentre si guardava allo specchio.
Aveva saltato la lezione di pozioni alla prima ora per prepararsi, ma aveva fatto una grossa cavolata.
Aveva provato a tagliare una parte di calzamaglia ma era risultata troppo corta in confronto al volere dei professori. Allora aveva rovistato nel suo baule ma non aveva trovato nulla di adatto e poi sapeva che la divisa per le lezioni era obbligatoria.
Aveva "preso in prestito" l'uniforme di Cho Chang, che evidentemente aveva saltato incantesimi.
Ma Cho era piatta e bassina, e nonostante volesse sembrare più magra ora la sua divisa su Luna risultava almeno tre taglie in meno.
Si era anche messa del mascara e un ombretto blu del colore della sua cravatta.
Il risultato era molto ridicolo.
-Oh oh oh....qualcuno qui ha fatto un casino?- disse una voce malinconica. Era Mirtilla Malcontenta.
-Mirtilla non iniziare- disse la ragazza. La lezione di incantesimi era già iniziata, Ginny non l'avrebbe vista. Forse in quelle condizioni era meglio così.
-Cos'è che Mirtilla non dovrebbe inizi....ah Luna eccoti- disse Neville, entrato nel bagno, e notando le condizioni dell'amica.
-Non ti ho visto a incantesimi e ho pensato fossi qui, così con una scusa sono venuto.
-Ho fatto una cretinata vero?
-Anche bella grossa direi, ma è per questo che sono qui.
-Oh grazie Neville! Sei il migliore!
Disse la ragazza, abbracciando l'amico.
-Scusa Luna, ma ti sei dimenticata di essere una strega?
Luna si battè la mano sulla fronte, l'agitazione le aveva fatto passare di mente la magia. Prese la bacchetta e dopo averla mossa un paio di volte i vestiti diventarono della giusta taglia e la sua faccia tornò a posto.
-Come farei senza di te! Ora torniamo a lezione? Ginny si starà preoccupando a non vederci...- disse Luna.
-No Luna, meglio non tornare. Il professore potrebbe fare domande sul fatto che sei entrata a metà lezione, non vuoi spiegare davanti a tutta la classe che hai tentato di conquistare Ginny, fallendo, senza offesa ma miseramente, vero?- disse il ragazzo, sorvolando sul fatto che Ginny non era a lezione.
-Hai ragione, che si fa?
-Andiamo a sederci sugli spalti di Quidditch? Avevi promesso di parlarmi un po' del Cavillo, sai che mi interessa...
-Va bene! Andiamo!

𝕃𝕚𝕟𝕟𝕪~ 𝐴𝑛𝑑𝑎𝑣𝑎 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑜 𝑏𝑒𝑛𝑒...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora