Saudade//Larry Stylson

Capitolo 2

"Ah... ok! Allora iniziamo da...da... dal canestro, sai lì si tira la palla!"
Davvero Harry? Davvero? Tu devi essere quello intelligente della famiglia... complimenti a me stesso!!
"Nooo, ma va? Mi hai sorpreso!" disse lui già stufato della mia imbranatura.

"Ok allora facciamo uno contro uno." dissi io arrossendo. Lo feci vincere, o meglio, vinse perché io ero impegnato ad ammirare la sua perfezione.

Si erano fatte le 11, eravamo soli nella palestra. Lui era seduto su una panchina a messaggiare probabilmente con sua sorella, non che abbia sbirciato le sue chat eh!

"Allora quanti anni hai?" dissi io a voce bassissima per non fargli fastidio.
"18" rispose freddo, non dovevo proprio piacergli eh?
"Io 16." dissi sperando che facesse qualche altra domanda per chiacchierare un po'.

Restammo in silenzio. Dopo un paio di minuti mi alzai per andare a cambiarmi negli spogliatoi. Dopo un po' mi seguì anche lui e cominciò a spogliarsi per fare la doccia. Aveva un bel fisico, vabbè d'altronde era Louis...
Entrò nella cabina della doccia con i boxer e poi li tolse lì.
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Louis' pov

Quel ragazzo mi sta troppo appiccicato, okay si, sono gay, ma ciò non vuol dire che tutti i ragazzi mi attraggono.

Sono un ragazzo che ama stare solo, Louis Tomlinson odia quasi tutti, soprattutto la sua famiglia. Harry però mi stava simpatico, lui è impacciato quindi non se la crede.

Mi sono trasferito ad Holmes Chapel solo per studiare, ho un appartamento vicino la panetteria e mi trovo abbastanza bene. Tranne per il fatto che odio la gente.

Dopo quella veloce doccia, ma intensa mi resi conto di aver dimenticato l'asciugamano.
"Oh, cazzo..."
"Hey, Louis è tutto ok?" disse lui senza dare troppo nell'occhio.
"Ehm, si. Solo che ho dimenticato l'asciugamano, non è che... che ecco tu... ehm"
"Ehm, si te lo passo..."
Mi passò l'asciugamano con gli occhi chiusi come imbarazzato.
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Harry' s pov

"Vabene allora io adesso vado, ci vediamo domani" non ascoltai nemmeno la sua risposta che ero già ero fuori nella macchina di Niall.

"Allora com'è andata?" disse lui.
"Tutto bene ahhahahah" scoppiai in una risata isterica che in realtà era un pianto.
"Ehm... a me non sembra" disse preoccupato.
"Io... io credo di essermi innamorato..." dissi io coprendomi la faccia per l'imbarazzo.
"Sciocco, piccolo, indifeso harry che si innamora dopo due minuti" continuò "Scommetto che ha l'aria da drogato, non ti calcola di striscio ed è il solito ragazzo solitario che non parla con nessuno"
Cazzo come aveva fatto?!
"Scusa ma... ma come hai fatto?" ero scioccato.
"Harry ti conosco. È una legge fisica: se Styles è attratto da qualcuno, quel qualcuno è una persona che non lo merita" era fiero sia quello che diceva.

"Posso parlare ora?" dissi ruotando gli occhi.
"Si chiama Louis, ha 18 anni si è appena trasferito da Doncaster ed è nella mia stessa squadra di basket."
"Bene basta che non ti fa soffrire però sennò..." fece il gesto di picchiare qualcuno e io scoppiai a ridere.
"Tu? Tu dovresti picchiarlo? 'Nello ho visto un cagnolino e ho pianto perché il suo padrone per sbaglio gli ha schiacciato la coda', vorrebbe picchiare Louis Tomlinson? Non farmi ridere ahahhah"
"Ok scusa se mi preoccupo per te!" disse offeso.
"Dai scusa Niall, lo sai che ti voglio bene. Cercherò di non soffrire troppo." Sapevo anch'io che avrei sofferto.

Ero a casa da solo, mamma era dal suo fidanzato e Gemma, mia sorella era da Mark, il suo ragazzo.
Come al solito ero sul mio letto. MI ERO INNAMORATO DI LOUIS. Dopo le mie solite frasi e pensieri che Giacomo Leopardi spostati, mi addormentai.
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Erano le 8 di mattina, stranamente mi ero svegliato presto.
Come al solito ero solo a casa. Scesi di corsa le scale per andare a fare colazione. Di colpo ricevetti una notifica
Sconosciuto: ciao sono Louis, il tuo numero me lo ha dato l'allenatore, oggi pomeriggio dovremmo vederci, ma facciamo  che passi a casa mia e poi andiamo insieme che non ho la macchina oggi.
Non potevo crederci... Quel Louis aveva il mio numero mia aveva scritto di proposito, io, lui, stessa macchina, insieme... ODDIO.
Harry: vabene passo alle 6.
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Niall's pov

8:30 dormivo beatamente nel mio letto quando suonò il telefono. Era quel coglione di Styles.
"Oh ma che vuoi già di mattina presto?"
"MI HA SCRITTO LOUIS" urlò così forte che dovetti staccare il telefono dall'orecchio.
"Si comunque buongiornissimo anche a te... dai sono da te tra un quarto d'ora." amavo aiutare i miei amici, soprattutto Harry. Lui dice che sono il suo psicologo, ma io faccio solo il più possibile per renderlo felice.
"Grazie Niall, a dopooo!" iniziamo bene la giornata.
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Harry' s pov

Niall era appena arrivato e stava leggendo la chat mentre io facevo avanti e indietro per la casa.

"Okok, ho letto. Ora devi cercare di mostrarti al meglio per farti capire interessato" disse lui come se fosse stata la cosa più semplice di sto mondo.
"Ok ma non so che mettermi" ero davvero disperato.
"Devi fare un allenamento di basket con la persona che ami, cosa c'è di più difficile?" odiavo il suo sarcasmo a volte.

Mi misi l'uniforme di basket e ormai si era fatta ora di pranzo.
Niall mangiò con me e poi andammo in camera.

"E se non dovessi piacergli?" mi facevo troppe paranoie.
"Eh Harry passerai anche questa, hai superato la fine della relazione tra te e James, quindi." Io e James eravamo stati insieme qualche mese, ma io mi ci ero troppo affezionato e ci sono stato male per quasi un anno.
"Hai ragione ma sai, ho sempre paura di non trovare la persona giusta, quella che abbia voglia di sentire tutti i miei problemi, a volte ho paura anche di scocciare te..." abbassai la testa.
"Oh Harry, non mi stancherai mai con i tuoi drammi e paranoie. Riguardo alla persona giusta, sai l'amore è complicato.
L'amore secondo il dizionario è una dedizione appassionata ed esclusiva, instintiva ed intuitiva fra persone, volta ad assicurare reciproca felicità.
Ha ragione, ma l'amore non è solo questo.
L' amore è farsi tutta la città a piedi sotto la pioggia.
L'amore è una battaglia tra cuore e cervello. Tra orgoglio e sentimenti.
L'amore ti fa crescere. Ma anche riflettere e soffrire.
L'amore fa schifo, direbbero alcuni.
L'amore è la cosa migliore su questo pianeta direbbero altri.
Io credo invece che l'amore è stronzo, sa farti stare bene, farti avere le farfalle nello stomaco e i brividi. Come può fare più male di una coltellata.
L'amore è un mix di emozioni indescrivibili.
L'amore è avere la persona giusta al tuo fianco. Ne siamo sicuri?
La persona giusta non è facile da trovare, si ha sempre paura di sbagliare. Quante volte abbiamo pensato, "si è la persona giusta", ma poi siamo rimasti di nuovo feriti? Succede spesso.
L'amore non si dona a chiunque, l'amore è parte integrante della persona.
A 16 anni si è ancora giovani, si avrà tutto il tempo per trovare la persona giusta. Io sono sicuro che la troverai. Troverai qualcuno pronto ad ascoltarti, darti attenzioni e farti riscoprire i piaceri della vita. Quella persona per cui si farebbero chilometri a piedi sotto la pioggia e che farebbe lo stesso per te. Quella persona che ti dedica canzoni a ogni ora. Quella persona che ti fa sparire i problemi e quella persona che ti ama. Sa darti amore, l'anima.
Tra l'innamorarsi e l'amarsi c'è differenza.
Quando una persona si innamora non lo fa apposta: succede.
Ma per amarsi bisogna sudare, lottare, piangere, soffrire, stare svegli, donarsi. L'amore non succede.
Si dona e si fa.
Sono certo che tu troverai qualcuno degno di essere la tua persona." aveva una voce malinconia e come al solito questi suoi lunghi poemi riuscivano sempre a farmi piangere.
"Niall sei tra le persone migliori che abbia mai conosciuto, ti voglio bene" dissi singhiozzando.
"Anche io." ci abbracciammo, era un abbraccio sincero che sapeva di "non preoccuparti ci sarò sempre per te".
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Okay è finito anche questo capitolo. Ci tenevo a precisare che il monologo di Niall è tratto da una dedica che ho fatto ad una mia amica qualche giorno fa, quindi spero che vi sia piaciuto anche questo capitolo. Ci vediamo al prossimo (allerta luci rosse) lol.
Vi voglio bene✨👄✨.