Capitolo 4

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Uscì dalla doccia e io rimasi lì.
Quando lo chiamai, Lou se ne era andato e mi aveva lasciato solo a riflettere.

Non sapevo cosa fosse successo, la mia testa stava esplodendo dalle troppe domande che mi ponevo.

Fuori pioveva e ad essere onesto amavo la pioggia, quindi tornai a casa a piedi.

Lungo il tragitto sentì qualcuno toccarmi la spalla e baciarmi, era Lou.

Strana la pioggia, eh?
È solo acqua che cade, ma quanta malinconia c'è nella pioggia che ti bagna le guance mentre stai piangendo per strada e quanto calore c'è in un acquazzone estivo che ti sorprende con un bacio.

"Che stai facendo?" ero confuso, arrabbiato e la mia gola bruciava per quanto avessi pianto.
"Io... mi volevo scusare per quello che era successo nella doccia, non so cosa mi sia accaduto."
"E volevi farlo lasciandomi lì seduto nella doccia, solo, per poi venire a baciarmi?"
"Lo, so non avrei dovuto lasciarti solo, ma sta tranquillo, è stato solo un incidente quello nella doccia. Il bacio? Non so, mi è uscito spontaneo. Ti ho visto piangere e mi è dispiaciuto."
"Ascolta Lou, mi stai facendo incazzare. Devo ammettere che anche io ho esagerato in doccia, ma tu hai sbagliato più di tutti. Se tu fossi stato con me, t'avrei chiesto scusa. Invece tu non c'eri; incredibile quanto gli altri manchino sempre e solo nei momenti in cui hai bisogno; passi giorni, settimane con qualcuno a cui non hai da dire nulla e nel momento in cui hai da dirgli qualcosa, lui non c'è e tu, sei lì solo."

Detto questo me ne andai a casa, mi stesi sul letto e pensai alle sue parole "è stato solo un incidente", ciò vuol dire che lui non voleva realmente. Ciò vuol dire che mi voleva usare solo come suo sfizio, per sfamare i suoi piaceri. Ero stato ferito, di nuovo.

Niall era arrivato a casa mia e gli avevo raccontato tutto.
"Bene, mio caro Harreh, sai che odio dire te l'avevo detto, ma sai... te l'avevo detto."
"Ma io mi illudo sempre!" scoppiai in un pianto disperato.
"Ok amico ascolta: la prossima volta stuzzicalo, lascialo insoddisfatto, deve iniziare a soffrire anche lui." Lo diceva con un tono di voce simile a un killer e questo mi spaventava.
"Sai che non ne sono capace..."
"Devi riuscirci... Ascolta, io voglio che voi due vi mettiate insieme, vi ho visti e sareste una coppia perfetta, poi non puoi negare che anche lui provi un minimo di attrazione."
"Ok ci proverò."

Il giorno seguente andai in palestra e lo sentì parlare a telefono con un certo Zayn.
"No amico, non mi piace Harry, lui non è il mio tipo, ieri è stato un semplice pompino a caso, ma niente di più"
All'udire di quelle parole mi si spezzò il cuore, ma sapevo che dovevo fare come aveva detto Niall.

Louis arrivò in campo e come al solito ci allenammo, senza parlare di ciò che era successo ieri.

L'allenamento finì e andammo negli spogliatoi. Era arrivato il momento di attuare il piano.

Mi spogliai, con tutta la normalità del mondo, sfilando pian piano i boxer.
Lui deglutì rumorosamente, così gli passai affianco per prendere l'asciugamano che 'casualmente' era vicino a lui e sempre 'casualmente' lo sfiorai.
"Scusa Lou, potresti per caso passarmi il bagnoschiuma sulla tua destra?"
"S-si c-certo, tieni" era sorpreso da quello che stavo facendo e probabilmente non se lo aspettava.

Entrai in doccia e dopo un po' lo chiamai.
"Scusa Louis, potresti entrare anche tu? Non riesco proprio a regolare la temperatura dell'acqua..."
Sussurrò qualcosa simile a 'stronzo' ed entrò a regolare l'acqua e sempre 'per sbaglio' feci scontrare i nostri bacini.
"Vedo che il tuo amichetto lì giù ha qualche problemino" dissi io con un ghigno.
Si avvicinò nell' intento di baciarmi, ma io sgusciai via dalla doccia e lo lasciai lì.

Tornando a casa pensai a quanto fu stato gratificante e non mi sentivo affatto in colpa.

"Ok, mi sento in colpa."
"Ma Harry, lui se lo merita."
"Si Niall, ma io non riesco ad essere cattivo con lui, mi dispiace."
"Va bene, va bene... scusa allora, da oggi continuiamo a fare i sottoni."
"Non sono sottone, è solo che non mi piace trattare le persone male, sono più per il "Tratta le Persone Con Gentilezza."
"Ok, mister TPWK, ora dormi e smetti di sparare cazzate."
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Louis' pov

Ero alla stazione e stavo aspettando Zayn e Liam. Ero emozionato, ma non tantissimo, ero ancora giù per ciò che aveva fatto Harry.

"Eccoloooo" sentì una voce familiare alle mie spalle, era Zayn e subito dietro di lui c'era Liam, dopo un lungo abbraccio che, anche se non lo ammetterò mai, mi fece commuovere, portai i miei amici nella mia piccola casetta.

"Allora, qui c'è la cucina e il salotto, al piano di sopra abbiamo le tre camere e i due bagni." beh in effetti non era poi così piccola...
"Bene amico allora, facci conoscere questo Harry, siamo qui anche per questo." disse Liam.
"Non mi va tanto di parlarne, sono abbastanza incazzato con lui."
"Oddio che succede?" disse Zayn.

Dopo aver spiegato tutto Zayn e Liam scoppiarono a ridere.
"Cazzo ridete? Io vi dico che il ragazzo che mi attrae, mi ha trattato male e non mi ama e voi ridete?"
"Oh, Lou, quindi lo ammetti che ti piace?"
"No Liam, ti ho detto che mi attrae."
"Ma che ti attrae, a te piace proprio, altrimenti non ci staresti così male."
Avevano ragione, cazzo.
"E poi sai una cosa? Sei proprio stupido."
"Perché scusa? Zayn a me qui l'unico stupido sembri tu."
"Secondo te se Harry fa così non ti ama? Lui ti ama più di chiunque altro, sicuramente ti ha solo ripagato con la tua stessa moneta."
Può darsi che Zayn aveva ragione.

"Ok stasera non ti deprimersi, andremo in un locale, almeno ti svaghi."
Non ne avevo proprio voglia, ma Liam aveva ragione.
Misi dei skinny jeans al volo, una maglia bianca e andai in quel locale.

Bevvi tanto, ma davvero tanto così decisi di andare in bagno.
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Harry' s pov

Ero nel bagno del locale immerso tra i miei pensieri, mi ci aveva portato Niall, per dimenticare ciò che era successo.

Ero così distratto che non mirai bene il gabinetto e feci la pipì su delle scarpe di qualcuno famigliare.
"Oops!" dissi con lo sguardo abbassato e anche un po' imbarazzato.
"Hi...!" aspetta... quella voce era troppo angelica... Lou, lo sapevo.

"Hazza, che ci fai qui?!" non sembrava molto lucido.
"Potrei dire lo stesso di te, sai Lou?"
"Vieni qui, ti voglio tutto mio"
"No ok vieni che ti porto a casa." Era troppo ubriaco per ragionare lucidamente.

Arrivammo a casa sua e profumava di lavanda, adoravo quell' odore, sapeva proprio di Lou.

Lo misi a letto e me ne andai a casa.
Squillò il telefono per un po' e poi arrivarono dei messaggi vocali.

Da: Lou<3
'Harry tu mi hai fatto male nel cuore, sai bene che mi piaciii, perché io a te no?'

Stava piangendo e tutto quello che diceva poteva essere vero come poteva non esserlo, d'altronde era ubriaco.

'Va bene Lou, ora dormi ok? Non farò più male al tuo piccolo cuoricino.'

Anche se lui aveva già fatto male al mio diverso tempo prima.
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Quarto capitolo finito, mi spiace se i primi capitoli sono un po' noiosi, ma vi assicuro che i prossimi saranno entusiasmanti. Ho pubblicato a quest'ora perché boh, ora avevo ispirazione per finire la storia. Ci vediamo alla prossima, vi amoo💅🏻❤️

Saudade//Larry StylsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora