Capitolo 1

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Si chiama Saudade quella parola portoghese intraducibile in italiano.
Può essere però tradotta con
"La sensazione di desiderio per qualcuno che è assente, che si ama e che potrebbe non ritornare mai più."

Sarò un romantico senza speranza, ma adoro questa parola, significa nostalgia, amore, tristezza, malinconia, gioia, speranza, sensazione di vuoto o desiderio- tutti i sentimenti di una vita descritti in una sola parola; che bravi questi portoghesi eh? Pensai tra me e me sdraiato sul letto a fare nulla.

Ho 16 anni e sono in pieno dell'adolescenza, un periodo davvero cupo per alcuni e per altri invece un vero e proprio divertimento. In questo periodo si fanno molti cambiamenti, il mio? Beh per ora credo di essere rimasto sempre uguale, tranne per il fatto che a volte mi vengono dei dubbi sulla mia eterossualità... ma non voglio pensarci, perché devo per forza etichettarmi?

Passo le giornate sdraiato sul letto con il telefono facendo niente. È estate ma non ho proprio voglia di uscire.

Sono un ragazzo che da fuori può sembrare spensierato, gioco nella squadra di basket di Holmes Chapel come capitano e ho un migliore amico dall' asilo, Niall. Io e Niall siamo considerati da tutti una sola persona infatti di solito ci chiamano Niall&Harry, forse perché ci vogliamo tanto bene e passiamo molto tempo insieme, boh non capirò mai le persone.

Le persone di qui sono tutte troppo con la puzza sotto il naso e si credono importanti. Sono un tipo con molti complessi e paranoie anche per questo.

Mentre continuavo a fare il romantico e complessato sentì la porta della mia camera aprirsi di colpo.
"Oh Harry sbrigati dobbiamo andare agli allenamenti" era Niall, non ancora ricordo il motivo per cui mia madre gli avesse dato le chiavi di casa...
"Non si usa bussare a casa tua? Vabbè comunque sono pronto scendiamo"

Entrai in macchina e Niall guidava concentrato verso la palestra.
"Tra un mese hai la partita, sei pronto?"
"Certo, sono il capitano!" risposi con fare faccente come se volessi intendere che fosse scontato.
"Dai scendi capitano, sono le 7, fatti trovare fuori alle 11:30" disse cercando di sembrare adulto.
"Vabene mammina" risposi io ruotando gli occhi. Non feci in tempo a finire la frase che Niall se n'è era già andato.

Entrai in palestra e come al solito mi diressi verso gli spogliatoi, c'erano tutti i miei compagni di squadra che si stavano cambiano e poi uscimmo per allenarci.
Il nostro allenatore era un uomo sulla quarantina, una persona che teneva alla sua salute e che si teneva in forma, il suo nome era Josh e amava il suo lavoro.
"Ok Harry, fai fare qualche canestro per riscaldamento nel frattempo che io sbrighi alcuni servizi."
"Ok coach!" dissi io con fare ubbidiente.

Eravamo tutti impegnati a fare canestro quando dalla porta vidi entrare un ragazzo.
Di statura non molto alta, capelli castani, corti e con un ciuffo sulla fronte. Aveva degli occhi blu che avevano il mare dentro, mi affascinarono. Era fottutamente un angelo sceso dal cielo per salvarmi.

"Harry, ti presento Louis, viene da Doncaster, si è trasferito qui da poco e dato che sei il capitano passerai dei giorni ad allenarti da solo con lui per assicurarti che possa partecipare alla partita tra un mese, inizierete stasera"
disse il coach tutto soddisfatto.

"Ehm...c-ciao, piacere Harry" cazzo Harry fai il naturale!
"Louis" disse lui scocciato.
"Allora sei nuovo di qui eh?" ma che domande fai Harry? Te lo ha detto 5 secondi fa Josh.
"Si, ma ora la smetti di fare la mammoletta e iniziamo sti allenamenti? Avrei altre faccende da sbrigare!"

Che bravo Harry Styles, ti sei già fatto odiare...
"Oh... ok! Allora iniziamo da...da... dal canestro, sai lì si tira la palla..."
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Ciao Raghy, questo è il primo capitolo della storia e boh è la prima storia che pubblico, se andrà a buon fine pubblicherò anche il secondo capitolo e poi da lì tutta la storia.❤️

Saudade//Larry StylsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora