amo le stelle || wolfstar

È Albus Silente! A Casa Mia!

Ciao a tutti! Questa è una storia sulla wolfstar, la mia ship preferita in assoluto. Buona lettura💜
Sono Remus John Lupin. Sono un licantropo da quando ero piccolo, questo ha creato molti pregiudizi su di me, la mia famiglia per fortuna mi sostiene. Ho quasi 11 anni e avendo un papà mago spero di ricevere la mia lettera per Hogwarts, ne ha sempre parlato bene. Odio la scuola babbana e tutto quello che non c'entra con la magia. Il mondo magico mi affascina. Qua è sempre tutto ordinario, tutti lavori simili, tutti vestiti uguali, a scuola non smettono mai di ridere per il mio abbigliamento. Da noi non c'è un uniforme e quindi posso vestirmi come mi va, ma non per i miei compagni. Nel mondo magico, da come mi ha spiegato papà, sono tutti vestiti in modo stravagante rispetto alle persone di questa città, oh è già mezzanotte.
Domani è il mio compleanno, spero di ricevere la lettera per il castello. Odio la scuola babbana, credo di averlo già detto ma è così. Mi sento diverso e non vedo l'ora di lasciare questo mondo. Ora dormo, sono veramente tanto stanco.

E anche oggi sveglia alle 6. Tra qualche giorno c'è la luna piena e ciò significa una sola cosa. Paura. Mi trasformerò in un mostro e rischierò di fare del male a qualcuno. Le cicatrici in faccia sono una delle cose che mi piacciono meno di me. Mi fanno pensare a me come lupo, una bestia infrenabile senza legami con la realtà. Quanto fa male vedere alcune volte i miei genitori con graffi enormi fatti da me durante la luna piena. È la cosa più dolorosa del mondo. Rinuncerei a tutto pur di non fare del male a loro. Sono le uniche persone che mi fanno stare bene. A scuola non ho amici ma è meglio così, amo la solitudine, stare solo con i miei libri. Secondo me la scrittura è la forma più bella per esprimersi. Dove puoi dire tutto quello che vuoi, gridare contro il mondo, sfogarti e urlare. Tanto nessuno ti sentirà e tutto passerà con un colpo di gomma.

Papà domani ci sarà solo per cena, è domenica ma è sempre impegnato con il lavoro. Spero arrivi la lettera, voglio essere un mago.

Oggi  è il gran giorno ma nessuna lettera è arrivata. Mamma è uscita ma non mi vuole dire il perché "è una sorpresa dice" ma odio le sorprese.

Oh, hanno suonato il campanello.
Ma chi è? Dallo spioncino vedo solo del bianco. Aprii la porta... Era mia mamma. Notai subito la busta che aveva in mano, era strana, con una forma particolarmente squadrata.
Risuonarono, aprendo la porta vidi un uomo alto, con qualche chilo in più, con una tunica di un color verde brillante. Aveva una barba lunghissima a parer mio ma soprattutto una barba bianca. Per un attimo persi il respiro.
Era lui, ne ero certo, era uguale a quello della cioccorana che mi aveva portato papà. La mia bocca era rimasta aperta dallo stupore. C'era un silenzio assordante che fu interrotto dalla sua voce pesante

- Ciao, Tu devi essere il giovane Lupin. - disse l'uomo. Come faceva a conoscere il mio nome. Il nome di un ragazzino mezzosangue, che, per di più, soffriva anche di licantropia?
- io sono Albus Silente- continuò.
Lo sapevo, era lui. Ma ancora non ci credo. Con le mani dietro la schiena cercai di darmi un pizzicotto per risvegliarmi da quel sogno, ma scoprii che stava accadendo tutto nella realtà. A sentire il nome dell'uomo mia mamma scese correndo le scale, salvandosi da una catastrofica caduta all'ultimo scalino facendo un salto e arrivando direttamente alla porta.
In tutto ciò io ero bloccato a fissare quell'uomo che non avrei mai pensato di incontrare. È Albus Silente, a casa mia!