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«Jimin...quei fianchi sono la mia morte» gli sussurrò all'orecchio il corvino mentre ballava dietro di lui con fare sensuale.
La musica di tutta la discoteca rimbombava nei timpani di tutti e l'odore dell'alcool si impossessava nelle narici, fino a salire nel cervello.

Erano ore che Jimin e Jungkook ballavano al centro della pista, con lo sguardo di tutti puntato addosso. Il corvino aveva le mani fisse sui fianchi del minore che intanto continuava a muoversi a tempo di musica con il bacino.

Jimin era stupendo quella sera, come detto dal suo ragazzo. Indossava una maglia nera corta e larga, che lasciava vedere i suoi addominali non eccessivamente scolpiti, e dei semplici pantaloni neri con degli strappi sulle ginocchia. Era semplice ma Jungkook lo amava così.

Mente il maggiore, indossava una maglia bianca un po troppo attillata che segnava perfettamente i suoi addominali scolpiti come anche i pettorali, e anche lui dei jeans neri, identici a quelli del ragazzo.

«Jimin...andiamo un po a bere, sono stanco di ballare» si lamentò il corvino tirando per la maglia il biondo, che a suo contrario, non era affatto stanco. Sarebbe stato altre dieci ore a ballare, ma poi cedette non appena Jungkook gli fece il broncio.

Stavano assieme da sei mesi ma sapevano benissimo come far cedere l'altro.

Così una volta usciti dalla massa di persone che ballava, e anche in modo abbastanza scoordinato, andarono davanti al bar della discoteca.

«Due birre grazie!» disse Jungkook sedendosi e mettendo il proprio ragazzo a cavalcioni sulle sue gambe dato che altri ragazzi già lo stavano guardando e al maggiore questa cosa non piaceva affatto.

Quando le due birre gli furono servite ne diede una al suo ragazzo e lo fece bere.

«Lo reggi l'alcool?» gli domandò Jimin e il ragazzo annuì convinto. Il biondino si sistemò meglio su di lui facendo scontrare le intimità da sopra i tessuti dei pantaloni.
Jungkook gli strinse leggermente il fianco e Jimin sorrise soddisfatto.

«Comunque mi ha chiamato Hoseok...» aggiunse Jimin poco dopo facendo inarcare un sopracciglio al maggiore. Odiava quel ragazzo. Era il migliore amico di Jimin e era infastidito dal suo comportamento.

«Cosa ti ha detto?» sputò acido il corvino.
«Se possiamo dargli un passaggio quando torniamo a casa domani...»
«Scordatelo! Io quello nella mia macchina non lo faccio salire nemmeno sotto tortura» disse serio e prese un'altra birra.

Jimin intanto lo guardò.
Sapeva il motivo.
Hoseok amava Jungkook da tre mesi, ma Jimin non era geloso, alla fine sapeva che nessuno dei due avrebbe tradito la sua fiducia.

Il corvino finì di bere anche la seconda birra e sospirò profondamente. Sapeva benissimo che Hoseok lo amava, glielo aveva anche detto più di una volta, ma lui amava Jimin e di certo non ci pensava minimamente a tradirlo o solo al pensiero di lasciarlo solo.

Gli accarezzò dolcemente i capelli, era preso anche un po dall'alcool e lo tirò a sé stesso iniziandolo a baciare con molta foga.

Jimin, che non aveva mai avuto baci così spinti con il corvino, sussultò sbarrando gli occhi e mettendo le mani sul petto del maggiore per allontanarlo.
Anche perché molti li stavano già guardando.

Una volta che si staccò si pulì le labbra che sapevano di birra.
«Ma...amore hai bevuto tantissimo, senti sono le due di notte» si alzò dalle sue gambe.
«Andiamo a casa e dormiamo...anche perché devi guidare tu» gli diede la mano facendolo poi alzare.

Il corvino aveva la testa che gli girava fortissimo, ma non disse nulla a riguardo, anche perché Jimin ancora non aveva la patente.

Una volta che raggiunsero la macchina ci salirono subito sopra. Jimin mise una mano su quella del maggiore che intato cambiava le marce camminando per la strada tranquillamente.

«Jimin...la vedi quella luce?» disse il corvino vedendo una forte luce bianca avvicinarsi sempre di più a loro.
Il biondo guardò nella direzione del ragazzo e si sentì mancare.

«Amore amore! Vai a destra!» cercava da girare il volante ma inutilmente dato che il corvino era molto più forte di lui.
«Jungkook quello è un camion gira!» gridò con le lacrime a gli occhi.

Ma fu tutto inutile, dato che una forte luce e un forte rumore di clacson si impossessò delle orecchie di entrambi, per poi far scendere un gran buio sui loro corpi.

Ma fu tutto inutile, dato che una forte luce e un forte rumore di clacson si impossessò delle orecchie di entrambi, per poi far scendere un gran buio sui loro corpi

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Ehilà pandini!!
Come promesso ecco qui una nuova storia dedicata alla Kookmin!! Chi non l'ha capito è la mia opt, assieme alla Vmin e Yoonmin.

Per gli aggiornamenti avverranno due volte a settimana -salvo imprevisti- esattamente di lunedì e giovedì.

Comunque sperò che questa storia vi possa piacere come le altre e nulla buona continuazione!!

~gyo💛

𝙍𝙚𝙢𝙚𝙢𝙗𝙚𝙧 𝙢𝙚 ;; 𝙆𝙤𝙤𝙠𝙢𝙞𝙣Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora