Glitter | taekook [ita]

V.

♫

J E O N G G U K

Quando Jeongguk tornò stanco dal lavoro quel lunedì sera, non si aspettava di trovare il fratello di Taehyung in piedi come una statua di fronte al suo appartamento, con in mano una scatola - blu, tra l'altro - e battendo il piede impazientemente.

Che cazzo ...?.

Si avvicinò con cautela, girando le chiavi della porta sull'indice , leccandosi le labbra e pensando a un milione di ragioni per cui era lì, e con quella faccia imbronciata, come se fosse costretto a fare qualcosa che non voleva fare.

Si schiarì la gola e alzò le sopracciglia, attirando la sua attenzione. I capelli rosa gli volavano delicatamente sul viso quando la testa si sollevò, incontrando gli occhi di Jeongguk come un vero raggio laser.

Increspò il naso e e tirò giù la bocca, sembrando ancora più arrabbiato, il che indusse Jeongguk a fare un passo indietro.

Buona notte? La domanda uscì fermamente dalle sue labbra, nonostante il leggero tremore nelle sue mani. - Ti serve qualcosa ? Un po 'di zucchero, forse?

Il fratello di Taehyung gli si avvicinò di soppiatto, sollevando il mento quando era abbastanza vicino. In preda al panico, Jeongguk guardò l'appartamento di Taehyung, chiedendosi dove diavolo fosse e se sapesse cosa stava succedendo nella hall.

Quindi sei tu?

Jeongguk deglutì, confuso. Aveva gli occhi spalancati e leggermente acquosi, ma non sapeva cosa dire se non

- Come va?

Come va.

Ciò sembrò rendere l'uomo ancora più arrabbiato,colpì il petto di Jeongguk con il suo, sbilanciandolo un po '.

Era di te che parlava Taehyung a pranzo, vero? Il ragazzo che può sostituire il nostro cantante con la sua bellissima voce da angelo ribelle. È te che ha sentito cantare, vero?

Jeongguk non sapeva come rispondere, quindi alzò le braccia in segno di resa e prese una distanza di sicurezza da lui, regolando il respiro e cercando di mantenere il controllo della situazione. Era un ragazzo molto intelligente, aveva studiato la risoluzione dei conflitti da adolescente e sapeva come calmare qualcuno, no?

Certo, niente panico.

Niente panico, Jeongguk.

- Senti, sono stato io, ma non ho nulla a che fare con la sua decisione di usarmi come sostituto, non canto nemmeno in una band - disse con una voce leggera e calma. - Deve essersi lasciato un po' trasportare, ma non è colpa mia.

- Il to regalo era un nuovo quadro ? Chiese l'uomo, la sua voce ancora tagliente come un rasoio. -Ricordo molto bene che Taehyung aveva detto diverse volte che odi la musica.