♡︎Heartbeat//𝐌𝐀𝐂𝐈𝐀𝐍𝐀♡︎

e i g h t

Ariana's Pov
"ma dove cavolo è il phon!" dissi tra me e me aprendo ogni cassetto possibile in bagno. Avevo finalmente finito la doccia e ora pronta volevo asciugarmi i capelli, certo, se solo avessi trovato quel dannatissimo phon! Aprendo un altro cassetto alla caso finalmente trovai quel aggeggio. Lo presi e richiusi il cassetto con l'altra mano, per poi alzarmi e cercare la presa. Misi il cavo nella presa e schiacciai col mio pollice destro il bottone d'accensione. Iniziò a tirare fuori aria calda. Con una mano passavo il phon sui miei capelli, con l'altra mano invece prendevo i miei capelli per ciocche e asciugavo una per una.
Passai ai vestiti, mi misi dei semplici jeans e una maglia bianca di cotone. Mi guardai allo specchio; i miei lunghi capelli castani ricadevano sul mio petto, lasciando in vista la mia collana, con un ciondolo di mezzaluna, regalato da mia nonna. Le venne dato da sua nonna, nonché la mia bis bisnonna, ora appartiene a me e lo tratto con molta cura.
Finito il tutto, spensi l'affare e lo riposai nel cassetto. Andai verso la porta e la aprii andando verso la mia stanza. Accesi il mio telefono e trovai la notifica di Victoria, finalmente aveva risposto! Diceva che sarebbe venuta una mezz'oretta prima. Le rispondo con un semplice "ok" e un cuoricino bianco. Prima di spegnere il telefono guardai l'ora: 10.18. Sapevo già che cosa dovevo fare. Sembrava quasi una missione, ultimamente era così difficile parlare con Mac. Prima era così semplice...adesso è tutto cambiato per uno stupidissimo videogioco con i suoi amichetti che tanto odiavo. Oh accidenti! E se i loro amici erano da lui? Non volevo entrare e disturbarli per l'ennesima volta...potrei scrivergli un messaggio, magari posso saperlo. Prendo il telefono e scrivo un semplice "Ciao, sei solo?". Aspetto che mi rispondi, intanto continuo a leggere un po'.

Mac's Pov
"Bro saresti un figo se non fosse che stai dietro a quella tizia" disse Kay posando il telefono. Pensavano che Ariana fosse una mocciosa e che io le stavo dietro perché l'amavo, cosa non vera. Cioè, l'amavo ma come amica. O almeno, credo. "Non capisco cosa c'è di male, è una semplice amica per me." dissi leggermente infastidito. Di solito me ne sarei direttamente andato via...ultimamente io e Ari non parliamo spesso, è come se la scintilla si fosse spenta. Un po' mi mancano quei tempi... "boh, non ti capirò mai" disse William riprendendo il controller per il videogame e passandomene uno "to' giochiamo" mi disse. Io annui e presi fra le mie mani il controller.
  Stavo quasi per vincere; peccato che mi vibrò il telefono e così dovetti mettere in pausa. Sul mio blocco schermo c'era una notifica di Whatsapp, più precisamente quella di Ariana. Diceva "Ciao, sei solo?". Perché me lo chiedeva? Decisi di rispondergli "No, perché?", forse leggermente freddo. Rispose immediatamente, avrà avuto il telefono fra le mani "Devo chiederti una cosa importante. Ti prego quando riesci vieni da me" scrissi un semplice "ok" e spensi il telefono tornando alla mia partita. Mi stava facendo preoccupare...che c'era di così importante? Cercai di sbarazzarmi dei pensieri e continuare la partita

Ariana's Pov
Leggevo con tanta attenzione il mio amato libro, ho già detto che amo la lettura? Ero al capitolo 23 e leggendo la quarta pagina di questo capitolo. Venni interrotta e riportata nel pianeta terra dal bussare della mia porta. "Avanti" dissi mettendo il mio segnalibro sulla pagina e chiudendo il libro buttandolo sul secondo cuscino girando la testa verso la direzione della porta. Si aprii la porta e intravidi Mac, wow ma quindi è vivo. È da un po' che non parliamo;di solito parlavamo ogni 2 ore...
"Che c'è di importante quindi?" mi chiese guardandomi leggermente preoccupato. Come "cosa c'è di importante"?! Non si ricordava che oggi dopo il controllo me ne sarei andata da qui per (quasi) sempre?? Ero scioccata, totalmente scioccata.
"C-come..." dissi sul punto di piangere. Come poteva LUI di non ricordarsi di QUESTO giorno...che succede fra di noi ultimamente? Cosa cavolo succede?
"Ariana cosa cazzo c'è?!" disse quasi arrabbiato, sicuramente perché quasi piangevo. Odiava vedermi piangere, ma questa volta non potevo farne a meno. Il mio cuore era spezzato. Come il primo giorno qui; con quel dolore immenso al petto, avrei rischiato quasi un infarto probabilmente. Il dolore era anche dentro di me per l'immensa tristezza di restare qui per così tanto tempo...Mac era l'unica persona a cui davvero tengo in questo posto.
"O-oggi dev-ve essere il mio ultimo giorno" dissi tirando su col naso e sentendo una calda lacrima sul mio viso scorrere. Devi essere forte Ariana. "e tu non te lo sei ricordato. Oggi devo avere un controllo importante e tu non te lo sei ricordato. Oggi deve essere il mio ultimo giorno passato ad aspettarti nonostante tu fossi con i tuoi stupidi amici. Mi hai abbandonata per loro così tanto da non ricordarti di oggi". Ormai le lacrime erano in possesso delle mie guance e i singhiozzi della mia gola. Sono stata forte a dire queste cose, non ho mai il coraggio di dire niente, sono abbastanza fiera di me stessa. "Adesso sparisci." dissi tra un singhiozzo e l'altro. Lui mi guardava senza parlare, probabilmente scioccato anche lui. "Ariana scus-" non lo lasciai finire "ho detto VAI VIA." questa volta più aggressiva e urlando le ultime due parole. Se ne andò subito, tra noi era finita. Il mio cuore era peggio del primo giorno in questo momento. Mac non era semplicemente il mio migliore amico, era anche la mia prima cotta. Si, esattamente così, la mia prima cotta. Ho deciso che devo essere sincera con me stessa perché sono la persona con la quale passerò tutta la mia vita. La verità era proprio questa, ma ora è tutto perso. Si sarebbe potuto anche sistemare il tutto parlando, ma no. Ero troppo arrabbiata e triste, ma soprattutto conosco troppo bene Mac; tra qualche giorno, quando mi sarò calmata, non mi vorrà più vedere. Ormai era tutto perso. Avevo perso una tra le persone più care della mia vita. Mi stesi sul letto tuffando la testa nel cuscino e piangendo, piangevo come una pazza. Non potevo non piangere.

Dopo venti minuti finalmente smessi di piangere e andai in bagno per fare quel che facevo dopo un pianto; parlare con me stessa. Sembrerò una tipa da manicomio, ma mi calma molto farlo.
"Ariana...non è colpa tua. È lui che non ha saputo trattarti nel modo giusto. È lui che non ti ha tenuta stretta. È lui ad averti spezzato il cuore. Ora pensa solo a quanto sarà bella la tua vita al di fuori di qui. Pensa a quanti amici avrai. A quanto divertimento avrai. Non pensare a loro, loro sono lontani. Non ti faranno più del male. Non accadrà più quel che accadde anni fa. Non lo permetterai. Dovrai essere forte, loro non ti faranno niente." dissi guardando il mio riflesso sullo specchio, stando già leggermente meglio. Loro, loro, loro...era solo questo il mio pensiero. E se accadrà di nuovo? No Ariana, non potrai permetterlo. Dovrai essere più che forte, fortissima.