Due settimane dopo...
Siamo in viaggio da 2 settimane. Abbiamo trovato de campi lungo la super strada. Che sia tommy? Dina non ha una bella cera. Che abbia preso l'influenza. Ha catturato delle lepri con delle trappole che ha imparato a fare dalla sorella. Non ho fame. Mi sforzo di mangiare. Nathan invece nemmeno ci prova. Ha mangiato pochissimo. Non parla. Non ha più il suo spirito da cazzone. È sempre serio. Non fa più stupide battute. Non l'ho mai visti così. Ma del resto lo capisco. Anch'io non sono più me stessa dopo la morte di Joel.
"Aveva un cacciatore addosso, voleva affigarlo. E Joel non arrivava alla pistola."
Dico rammentando il momento come se fosse appena accaduto.
"cavolo! Hai avuto paura?"
Mi chiese Dina
"bhe ho agito d'istinto. Ho afferrato l'arma gli ho sparato e l'ho salvato."
"tu? Quanti anni avevi quando hai ucciso il primo?"
Chiedo a Dina rivolgendole la stessa domanda che mi ha fatto poco prima.
"un infetto dici?"
"no un individuo cosciente. Non fungino."
Rispondo alla sua domanda.
"Dieci."
Dice fredda
"wow. Cosa è successo?"
Le domando curiosa
"un tizio stava attaccando mia madre. Così lo pugnalai."
"merda! Deve essere stato difficile. Sta volta mi batti."
Le dico
"già. Sono proprio cazzuta."
Risponde con un tono triste.
"tu Nath?"
Domando al mio amico che sta sul suo cavallo zitto e visibilmente pensieroso.
"cosa?"
Chiede lui
"quanti anni avevi quando hai ucciso il primo?"
"Avevo 13 anni. È stato un po' prima di conoscerti. Ero uscito da Boston da un'edificio 'condannato' per portare del cibo a mia madre che non era stata accolta in città. La Fedra l'aveva lasciata morire fuori dalla ZQ. Arrivato al suo accampamento che poi era una stanza stretta e merdosa trovo un tizio. Lei morta. Lui l'aveva violentata e uccisa brutalmente con moltissime coltellate. Così una volta capito l'accaduto l'ho ucciso. Era della Fedra. Poi poco tempo dopo mi sono unito alle luci dove ho conosciuto te e Marline che si è presa cura di me fino all'arrivo di Joel."
Dice lui con un tono stranamente calmo.
"Merda non me lo avevi mai detto."
Gli dico
"Deve essere stato bruttissimo vedere quella scena. Mi dispiace. Ormai questo mondo è andato a puttane. Non c'è più umanità."
Agiumge Dina.
"Già."
Dice Nathan.
"Ci siamo persi?"
Domanda Dina.
"uhm direi di no."
Rispondo.
"no ragazze tranquille è di qua."
Fa Nathan
"ah-ah"
Dice dina scettica.
"ehy un po' di fiducia."
Dico allora io.
"Che mi dici di quei pazzi cannibali che avete incontrato con Joel? Ce l'avevano con voi. Forse questi del Wlf sono collegati a loro."
Chiede dina.
"no. Non mi sembrava lo stesso Gruppo.".
Smentisco io
"e i trafficanti del mercato nero di Boston?"
Chiede lei.
"Dina. Joel ha fatto arrabbiare molta gente non ha senso tirare ad indovinare."
Dice allora Nathan.
"Auto."
Dice dina indicamdola.
"Già ci stiamo avvicinando."
Dico io
"Si infatti era un'auto strada. Guardate quante macchine ci sono."
Agiunge Nathan.
"Merda. Non vedo l'ora di scendere da cavallo non ce la faccio più. Sono ore che cavalchiamo."
Dice Nathan
"Dai siamo quasi arrivati ultimo sforzo."
Così segundo l'autostrada arriviamo davanti le porte della ZQ* di Siattle."è troppo tranquillo."
Dico io.
"è questo a spaventarmi."
Agiunge Dina.
"Ehy Ellie. Guarda quel impalcatura. Se ti aiuto a salire sulla scala puoi scavalcare le mura della città e aprire le porte."
Propone Nathan. Così Guardiamo un po in giro. Raccogliamo quello che può esserci utile,tra le tante cose strovaimo una mappa di Siattle e dei documenti del Wlf prova che testimonia la loro presenza qua.
Poi facciamo come ha detto Nathan.
Loro rimangono fuori Con i cavalli ed io grazie ad una grande impalcatura riesco ad arrampicarmi fino ad arrivare in cima alle grandi mura difensive alte circa 15 metri. E grazie ad un varco nel muro riesco a peneyrare all'interno della ZQ che è a prima vista abbandonata.
Metto in funzione il generatore e riesco ad aprire le mura della città. In modo da far entrate Nathan e Dina. Il cancello si chiude subito dopo che sono entrati e quasi li ha schiacciati. Si inizia bene...
"togliamoci di torno. È stato un bel botto."
Dice Nathan.
"ho trovato dei documenti. Parlano di una base del Wlf così detta 'base del
Serevena'"
Dico io.
"Serevena... Andiamo a cercarla?"
Chiede Dina.
"Magari troviamo il nostro primo Wlf."
Dico io
"E lo facciamo parlare..."
Aggiunge Nathan.
Dopo Aver fatto alcuni isolati all'interno della città, Dina osservando vede un insegna visibile dietro a degli wsufici e dice:
"Ellie guarda là. Hotel Serevena."
Così iniziamo a andare verso l'interno della città per arrivare a quel Hotel quando troviamo un cancello che ci sbarra la strada.
Così provo a collegare il generatore al cancello e a metterlo in moto.
"Merda! Non c'è benzina."
Dico io.
"Adesso che si fa?"
Chiede Nathan.
"Dobbiamo trovare un modo per oltrepassare il 'cancello Fedra merda."
Dina lo chiama così per via di un graffito che recita le parole citate prima presente sul cancello.
"I documenti parlavano di un rifornimento di Benzina Presente nel tribunale o alla cupola."
Dico io citando i documenti trovati.
"Possiamo provare a ragiungerli. Fammi vedere la mappa."
Dice Nathan
"la cupola è qua. Il tribunale qua. "
Dice Dina indicamdo sulla mappa i luoghi.
"Noi dove siamo?"
Chiede Nathan.
"Noi qua."
Dice segnando 'Fedra merda' sulla mappa nel punto in cui dovrebbe esserci il cancello.
"Okay raggiungiamo la cupola?"
Propongo.
"okay"
Così io e Dina montiamo sul mio cavallo mentre Nathan sul suo e partiamo alla volta Della chiesa.
"Che diavolo è successo qui?"
Chiede facendo riferimento ai palazzi crollati e alle strade distrutte della città ormai abbandonata.
"L'esercito ha bombardato tutto."
Rispondo io.
"per quale motivo?"
Chiede lei.
"Bhe a volte erano costretti a distruggere i quartieri in mano agli infetti. O ai ribelli."
" mi sembra eccessivo. "
Dice dina sconvolta.
"Bhe a volte funzionava. "
Dice Nathan.
"Con gli infetti o con i ribelli?"
Chiede Dina.
"con entrambi."
Diciamo io e Nathan parlando assieme. Cosa che ci fa sorridere entrambi una volta che abbiamo incrociato lo sguardo.
"credimi... Sei stata fortunata a non crescere in una ZQ."
Dico a Dina.
"comincio a crederlo anche io."
Dice lei poi.
"chissà che avremmo fatto se fossimo rimasti a Boston.
Dico io a Nathan.
" Probabilemte ci saremo uniti a quel esercito di stronzi una volta scacciare le luci da Boston."
Mi risponde lui
" probabilmente hai ragione."
Gli dico confermando.
"non vi ci vedo a prendere ordini come soldatini."
Dice beffarda Dina
"già Probabilemte hai più ragione tu Dina."
Dico ridendo
"sissignore, avrei preso volentieri gli ordini signore."
Dice Nathan a Dina scherzando.
Cosa talmente stupida che ci fa ridete tutti. Non rido da tanto. Nathan riesce sempre a farmi fare un sorriso. Anche con la cosa più stupida del mondo
"detto tra noi credevo che la ZQ di Siattle fosse più... Come dire..."
Duce Dina
"abitata? Sì lo credevo anche io. Ma meglio stare attenti. Probabilmente tutti gli abitanti della ZQ o sono morti o si sono arruolati al Wlf. Come sappiamo hanno delle basi qui. Bisogna fare attenzione."
Dico a Dina.
"Potremo incontrarli da un momento al altro."
Dice Nathan.
"Guardate il tetto di quel edificio siamo vicini."
Dice Dina indicando il palazzo.
"Già"
Rispondo io.
Così arrivati alla cupola troviamo una finestra rotta che decidiamo di usare per entrare all'interno dato che le porte sono barricate da dentro l'edificio. Entriamo io e Dina mentre Nathan decide di restare con i cavalli dato che l'edificio è barricato e dubitiamo della presenza degli infetti. Così grazie al ausilio della finestra entriamo.
"Questa è una sinagoga!"
Dice Dina non appena entriamo.
"Ma come fai a dirlo?"
"Ehm Primo ci sono Menorah alle pareti... Un simbolo ebraico.... Poi non sono andata a fuoco una volta entrata."
"avvolta dalle fiamme?"
Domando non capendondo.
"lascia perdere. Era una battutaccia."
Risponde lei.
"tanto per cambiare..."
Dico beffarda.
"ma smettila..."
Così dietro ai posti per pregare trovo un recipiente con dentro la benzina e una tanica. Che diavolo ci fa un recipiente della benzina qua non ne ho idea. Così prendo la tanica e la inizio a riempire aprendo il rubinetto.
"Mia sorella mi portava spesso in sinagoga."
Cosa Dina religiosa?
"non mi sei sembrata molto religiosa"
Le dico continuando a far riempire la tanica.
"nah. Ma dicendo da una famiglia di sopravvissuti."
Dice lei
"per il giorno del contagio?"
Chiedo io non capendo bene.
"non solo. Anche l'inquosizione... l'olocausto... La mia famiglia l'ha sempre scampata... O quasi..."
Mi risponde.
"preghi spesso?"
Le chiedo io
"No. Però L'ho fatto quando siamo partite o sulla tomba di Joel."
"capisco."
Dico io.
Riempio solo a metà la tanica dato che la benzina del recipiente è terminata e torniamo fuori da Nathan.
"ehy ragazze finalmente. Pensavo non tornaste più..."
Dice Nathan ironico.
"che avete trovato?"
Chiede poi.
"la benzina... E sapevi che Dina è credente?"
"oh dio Dina... Non me lo sarei mai aspettato..."
Dice Nathan scherzando.
"fanculo."
Dice lei.
"okay bambini. Adesso torniamo a 'Fedra merda' suh"
Dico io provocandoli. Una volta usciti da lì sulla strada troviamo un negozio con le finestre rotte così decidiamo di entrare per vedere cosa troviamo.
È un negozio di musica. La musica mi lega molto a Joel. Inizio a ricordare. A pensarlo. Sento ancora la sua voce. Il suo sogno era diventare cantate. Cristo quanto mi manca...
Mentre Dina e Nathan controllano il piano di sotto io salgo sopra, cercando in giro trovo uno custodia contenete una chitarra. Così senza indugiare la prendo tra le braccia.
Troppi ricordi. Mi trema la mano al solo ricordo della sua voce. Mi manchi Joel. Ogni notte da due settimane a questa parte non dormo pensandoti,e quando finalmente riesco a prendere sonno ti rivedo in sogno. Mi manchi.
Sistemo le corde della chirmtarra e inizio a suonare la base della canzone che mi dedicò Joel.
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The last of us: Non vi è cura a questo male.
Terror"La vendetta è un gioco per stupidi"(Arthur Morgan). La vita è dura nel malato mondo post apocalittico in cui Ellie vive.Troverà molte insidie lungo la strada, e dovrà affrontare la solita lotta alla sopravvivenza se non vuole soccombere. NON C'È C...