Libertá

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Mary's POV

Sentii in lontananza le dieci esplosioni che si susseguirono per commemorare i dieci anni di questo evento.

All'orizzonte, dalla finestra del mio ufficio, riuscivo a vedere chiaramente i flash di luce sprigionati dall'esplosivo nei vari luoghi della proprietá in cui era stato posto ma era una in particolare l'esplosione che attendevo, quella che avrebbe raso al suolo la grotta e con lei mia nipote.

Mi sarei finalmente liberata di lei ed avrei avuto la mia rivincita.

L'attesa fu ricompensata da un'immensa luce sprigionatasi dal mezzo della pineta.

Capí subito che si trattava della grotta in quanto avevo chiaramente dato l'ordine di mettere piú dinamite in quel punto per essere sicura che il piano giungesse con successo al termine e quella era decisamente l'esplosione piú maestosa di tutte.

"Addio Rebecca" dissi stappando la bottiglia di champagne che avevo in mano e versando il liquido frizzante nel calice alla mia destra.

Alzai il bicchiere verso il cielo e lo portai alla bocca per berne un sorso ma in quel momento bussarono alla porta.

"Avanti" dissi scocciata dal fatto che avessero interrotto il mio brindisi celebrativo.

Dalla porta dell'ufficio entró Simón, il mio piú stretto collaboratore.

"É contenta del risultato del piano?" chiese con un odioso sorriso stampato sulle labbra.

"Certo" risposi "infatti, prima che tu mi interrompessi, stavo cercando di brindare."

"Mi scuso allora" disse nonostante il dispiacere fosse invisibile sul suo volto.

A quel punto se ne andó lasciandomi nuovamente sola ad ammirare il panorama dalla finestra sorseggiando lo champagne e godendomi la vittoria.

Rebecca's POV

Sapevo che Mary era spietata ma non pensavo potesse arrivare a tanto e soprattutto mi inquietava il fatto che sapesse limpidamente dove mi trovavo fino a pochi secondi fa, lo sapeva tanto chiaramente da regalarmi un bel muro davanti all'entrata e un'esplosione che avrebbe dovuto mettere fine alla mia esistenza in pochi secondi.

Ciò che questa volta mi permetterá di ingannarla peró è la sua inconsapevolezza riguardo al fatto che io sia sopravvissuta.

Cara zia, so che adesso stai festeggiando la tua vittoria ma ti conviene bere velocemente quello champagne prima che ti cada dalle mani il bicchiere quando scoprirai che sono ancora viva.

Percorsi il viale d'uscita con Nash ed arrivammo in poco tempo al cancello dove era radunata una folla di ragazzi, tutti con lo sguardo rivolto o a destra, o a sinistra, dove con il piú avvicinarmi notai esserci due auto ferme con i motori accesi.

Le famose auto che erano nel capanno fino a poche ore prima e che adesso erano pronte per lo scontro che avrebbe dato una degna conclusione all'evento.

Non riuscivo a distinguere i volti dei piloti perchè una tuta ed un casco abbinati al colore dell'auto che guidavano li ricopriva.

Improvvisamente comparve Mary in mezzo alla strada, reggeva un microfono nella mano destra e nella sinistra una bandiera blu.

Appena la vidi sollevai il cappuccio della felpa che mi aveva prestato Nash in modo da non essere riconosciuta.

"Buongiorno" disse e solo in quel momento mi resi conto che ormai il sole era sul punto di sorgere.

"Diamo un degno finale a tutto questo!" esclamó e le grida entusiaste della folla turbarono la quiete in cui era piombata la zona pochi secondi prima.

"Durante il «The Crash» avete imparato che si vive una volta sola" disse con aria solenne per poi continuare "bisogna vivere ogni momento come fosse l'ultimo e oggi uscite da questa festa con la consapevolezza che ogni attimo é prezioso.

Domani é un dubbio, ieri è certezza, oggi è potere."

Con questo il discorso terminó e l'attenzione di tutti rimase focalizzata sulle due auto.

Mary sollevó la bandiera al cielo e con un movimento veloce la sventoló verso il basso.

Le auto partirono e, prima che potessi rendermene conto, lei era sparita.

Vidi i due veicoli sfrecciare lungo il rettilineo a tutta velocitá e in un attimo ci fu lo scontro.

Una cresta di fuoco si alzó al cielo e fu seguita subito di una nube di fumo.

Tutti indietreggiammo per non essere colpiti dai detriti e ci radunammo nella villa in attesa dell'apertura dei cancelli.

L'intera circonferenza del sole ormai aveva superato la linea dell'orizzonte ed una calda brezza si diffondeva nell'ambiente.

Tornando alla villa avevamo anche incontrato Cameron che dopo essersi svegliato ed essere uscito dalla grotta era rimasto al limite della spiaggia a godersi la brezza notturna rimanendo ignaro di tutto quello che stava succedendo in quegli attimi. L'unica cosa che, a parole sue, l'aveva stupito era stato l'enorme frastuono che aveva sprigionato l'esplosione sulla spiaggia.

Lo invidiavo a dismisura, io mi ero dovuta subire di tutto mentre lui era tranquillo a rilassarsi.

Tutto questo è ingiusto.

Non ebbi neanche il tempo di esprimere a voce il mio disappunto perchè nell'attimo stesso in cui voltai la testa vidi i cancelli aprirsi.

Sorrisi a Nash che mi abbracció sussurrandomi un "ce l'abbiamo fatta" all'orecchio.

Era vero, ce l'avevamo fatta, eravamo ad un passo dalla libertá e ormai nulla avrebbe potuto fermarci.

Cosa poteva esserci lá fuori di peggio dell'inferno che avevamo vissuto qui dentro?

Camminavamo mano nella mano, io e Nash, lungo il viale che portava alla libertá.

Il sole ci illuminava il volto ed un ampio sorriso era stampato sulle nostre labbra.

Superammo in un attimo i cancelli e potemmo inspirare finalmente il profumo di libertá.

Sapeva di occasioni, esperienze da vivere, con un pizzico di fallimenti ed un'essenza di felicitá.

"Cosa faremo adesso?" chiesi speranzosa a Nash.

"Disegneremo il nostro destino, insieme" rispose e ci allontanammo mano nella mano, cuore nel cuore, sospiro nel sospiro, sorriso nel sorriso.

Buongiorno a tutti :)
Buon 2015 :)
Con questo capitolo finalmente Nash e Bek riescono ad uscire dal «The Crash» ma non pensate sia finita cosí, c'è ancora molto che deve accadere ;)
Cosa fará Mary adesso? Scoprirá che sua nipote è ancora viva? Bek svelerá al mondo il segreto dietro a quella festa o preferirá il silenzio?
A queste e molte altre domande daró risposta nei prossimi capitoli ;)
P.S. Scusate la brevitá del capitolo ma ci tenevo a concludere con l'immagine di Nash e Bek che uscivano senza aggiungere nulla di piú che, secondo me, avrebbe rovinato l'atmosfera.
Comunque presto aggiorneró di nuovo :)
Alla prossima,
Elena

The Crash || Nash GrierDove le storie prendono vita. Scoprilo ora