Capitolo 5

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E mezz'ora che James mugugna con la faccia schiacciata nel cuscino. Ora basta, voglio sapere che cosa gli prende. - James, ti andrebbe di usare le tue corde vocali e dirmi il motivo per cui sei mezz'ora che stai in silenzio? - gli chiedo, perché se James sta zitto è un problema, una volta durante il secondo anno è rimasto zitto per più di dieci minuti, e solo dopo ho scoperto di avere delle antenne da insetti in testa. Lui finalmente si degna di separare le labbra dal cuscino per poi dire - la Evans si è rimessa con Notil - e ributtarsi di peso sul letto. - mi dispiace, Prongs- mormoro, non sono bravo in queste situazioni, del resto non ho avuto tante fidanzate. Una volta stavo con Emmeline Vance, durante il 5 anno, ma poi ci siamo lasciati a causa di vari problemi. Lui si alza e fa - no moony, me la devo dimenticare, non posso stare con lei, mi odia - sospiro, perché sono sempre io a risolvere i problemi - perché non provi a ecco.. farla innamorare di te - gli chiedo. James sembra illuminarsi, come se non fosse una cosa scontata e dice - innamorarsi di me? Come.. -. Mi chiedo perché debba avere amici così stupidi - fagli vedere la parte migliore di te, insomma invece di fare il contrario. Quando stai con Lily mostri la parte peggiore di te, smettila di essere così tanto James Potter- dopo questa rivelazione lui sembra più confuso che mai perché inarca le sopracciglia e esclama - che significa meno James Potter! Io sono James Potter. - roteo gli occhi e gli spiego con chiarezza ciò che intendo dire - nel senso mostra il James fedele, coraggioso, simpatico. non il James arrogante e presuntuoso - Prongs sembra quasi capire, e sta per dire qualcosa, ma viene interrotto da Sirius che sbuca dal bagno, e mi chiedo da quando sia lì - in poche parole smettila di coprirti di ridicolo, come stai facendo in quest ultimo periodo, per una volta Prongs concordo con moony - James sembra pensare la mia stessa cosa perché chiede - e tu da dove arrivi? E poi che significa ridicolo? Voglio dire perché dovrei essere ridicolo.. - Sirius si avvicina ancora di più a noi, e si siede sul suo letto - bene, sei giorni che ti lagni della tua situazione con la Evans, puntualmente però non fai niente, ti ostini a dire che vuoi dimenticarla ma fai di tutto per incrociarla e con lei ti comporti da idiota parlando di cose che non hanno senso - Prongs è allibito, ha lo sguardo da pesce lesso, non che sia una novità, è si affretta a ribattere - bene, grazie mille amici - e si chiude nel suo baldacchino. Io mi lascio sfuggire un sospiro, poi Sirius se ne esce con - moony sai che sei proprio sexy - mentre un ghigno spunta sul suo volto. - sirius che hai combinato stavolta? - lo sapevo, Remus non può mica vivere in pace. - ecco per sbaglio ho lanciato la tua cravatta dalla finestra - io alzo un sopracciglio, mentre chiedo - per sbaglio? - sirius sta per dire qualcosa di insensato quando viene interrotto da Peter che entra freneticamente in camera : Remus ecco non è che... - cerca di farfugliare qualcosa, ma non lo lascio finire, perché non c'è la faccio più - basta! Non posso risolvere i vostri problemi, James cavatela da solo, non subentrerò negli stupidi piani che progetterai per Lily, perché so che lo stai facendo, sirius se non ritrovo la mia cravatta pulita stirata e profumata sopra il letto al mio ritorno giuro che passerai una settimana in infermeria, e Peter, non ricatterò un altra volta gli elfi domestici per farti tornare in cucina senza essere cacciato, smettila di passare la tua vita li dentro! Io me ne vado, e non contate su di me, Remus Lupin no risolverà un altro dei vostri problemi.

*

Finito il suo discorso Remus esce sbattendo la porta. - è esploso - annuncio. - era ora, ha resistito sette anni - commenta James affacciato alle tende del baldacchino sotto lo sguardo intimorito di Peter.

*

- quindi siete tornati insieme? - Marlene pone la domanda alla fine del racconto. - esattamente - rispondo gioiosa, Alice e Mary si scambiano degli sguardi per poi sorridere. Marlene si incupisce tutt a un tratto e sussurra - io e Mark ci siamo lasciati - io che ero sdraiata mi metto a sedere sul letto, Mary spalanca gli occhi e Alice si volta così velocemente che penso gli abbia fatto male. - cosa?!! - strilla Alice - dice che non sono la donna perfetta per lui - continua Marlene mentre una lacrima le riga il volto. Io vado ad abbracciarla mentre la consolo è lo stesso fanno le altre mie amiche, perché se c'è una cosa che non faremo mai è lasciare che una di noi pianga da sola.




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