11)Doposbronza

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Una mano sventola davanti al mio viso come per riportarmi alla realtà, dopo che ho passato gli ultimi dieci minuti con lo sguardo fisso nel vuoto proprio dopo essermi catapultata fuori dall'appartamento di Keagan.

-Alyssa perché fai così? Ci stavamo divertendo- biascica Mason ancora frastornato dalla grande quantità d'alcol ingerita durante la serata.

Le sue palpebre sono appesantite, i capelli disordinati, e con un braccio si sta mantenendo in equilibrio contro la porta dalla quale vorrei allontanarmi il più in fretta possibile.

Io al contrario suo non potrei essere più vigile.

-Si è fatto tardi, era l'ora di andare- mi invento una scusa su due piedi, anche se chiaramente non regge. Spero solo che Mason sia troppo ubriaco per rendersene conto.

Faccio per iniziare a camminare a passo deciso quando il mio amico mi strattona da un polso, fermandomi.

-La mia maglietta è ancora lì dentro! Chissà che cosa ci farà quello psicopatico di Colt, probabilmente la abbraccerà tutta la notte fingendo che sia io!- ribatte infastidito.

Ora che ci penso è proprio colpa sua. Se Colt non mi avesse obbligato a combinare un appuntamento tra lui e Mason  quest'ultimo non mi avrebbe mai obbligata ad aggregarmi con Keagan, e io non avrei finito la serata con litri di alcol in corpo, mezza svestita, e facendomi toccare indecentemente dal mio ex.

-Maledetto chitarrista.- sbotto, facendomi girare la testa da sola con il tono di voce alto. -Se ne può andare a quel paesello.-

Si, forse non sono ancora del tutto sobria.

-Non incolpare lui, Aly. Se tu hai deciso di dare di matto e scappare all'improvviso non vuol dire che sia colpa sua.-

A quelle parole il mio mento tocca quasi per terra.

-Mason...-

Il ragazzo scrolla le spalle. -Che c'è?-

-Mason quando tu difendi le persone vuol dire che ti piacciono! Ti piace Colt!- esclamo su di giri.

Lo ha sempre fatto con tutte le sue ex. Prima Rosalyn e poi persino Dakota, quando appunto mi chiedevo il motivo. E la risposta era proprio questa: ne era innamorato.

Il mio entusiasmo però viene presto fermato quando il mio amico si precipita verso di me e mi tappa la bocca con la sua mano.

-Vuoi fare silenzio, siamo ancora davanti a casa loro!- sussurra arrabbiato.

Quasi scoppio in una risata frenetica. -Oh mio dio! Ti piace Coolt, ti piace Coooolt!- cantileno indicandolo come se fossimo alle elementari.

-Ok sei ubriaca ti porto a casa- asserisce il ragazzo in maniera seria, prendendomi da un braccio e trascinandomi con sé mentre io continuo a ridere fragorosamente.

In effetti ha ragione. Sono del tutto ubriaca.

Mentre mi decido a seguirlo, un gruppo di ragazzi passa di fianco a noi sulle scale e inizia a fischiarci e urlarci di prenderci una camera.

Non posso dargli torto dopo che mi ritrovo in giro solo con un reggiseno addosso...

*******

Vorrei davvero sapere che cosa mi sia preso la notte scorsa.

Eppure non ho più quindici anni. So bene quali sono i miei limiti con l'alcol. Anche se il doposbronza di oggi dimostra il contrario...

-Brava fai uscire tutto- mi picchietta sulla schiena Rain non appena un altro conato di vomito fuoriesce mentre sono ripiegata sul water.

Stay Or Leave || SEQUEL di Kiss me or Kill meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora